Risparmio Energetico

Quanta elettricità consumano i pc spenti?


Un sito americano permette di calcolare quanta elettricità consumano alcuni dispositivi elettronici, che chiama vampiri energetici.

Un pc spento ma in stand by, oppure un microonde pronto, il caricabatteria di un cellulare rimasto attaccato alla corrente, il decoder digitale, e cose così.

E’ interessante, perché sono consumi facilmente evitabili, a dispositivi non utilizzati.

Anche quando non sono nella posizione (ON / Acceso), i vampiri energetici succhiano lentamente elettricità e denaro dal tuo portafoglio.

Il Dipartimento dell’Energia americano stima che questi dispositivi siano responsabili di circa il 5% dell’energia consumata negli USA.

Una leva fiscale per ridurre il rischio sismico

Martedì in regione Emilia-Romagna si voterà una risoluzione che chiede al Governo di prevedere le detrazioni fiscali pari al 55% per gli interventi per mettere in sicurezza gli edifici dal rischio sismico, con l’Iva agevolata al 4%.

Si chiede, inoltre, di prolungare la detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici.

Queste due iniziative, fortemente volute dal gruppo Verdi-SEL, permetterebbero di immettere liquidità sul mercato, smuovendo capitali destinati alla messa in sicurezza degli edifici da un lato, e ridurre il loro consumo di energia dell’altro, portando risparmi per le famiglie nel medio e lungo periodo ed ovviamente benefici per l’ambiente in riduzione di emissioni.

Spero che questa risoluzione venga votata all’unanimità in Regione e che il Governo di tecnici accolga questa proposta tecnica molto concreta e molto efficace.

Spegniamo il riscaldamento, Alemanno?

L’ordinanza del Sindaco di Roma prevede che i riscaldamenti rimangano accesi fino al 15 Aprile . Dall’inizio di Marzo, però, le temperature esterne arrivano a 20 gradi, in aumento.

In realtà la temperatura nei locali pubblici e privati non dovrebbe superare i 20-22 gradi per legge, mentre sappiamo che in alcuni casi questi limiti sono ampiamente superati. Sono riuscito a misurarne fino a 28 (a Marzo!).

Dal DPR 412/93:

1. Durante il periodo in cui è in funzione l’impianto di climatizzazione invernale, la media aritmetica delle
temperature dell’aria nei diversi ambienti di ogni singola unità immobiliare, definite e misurate come
indicato al comma 1 lettera w dell’articolo 1, non deve superare i seguenti valori con le tolleranze a fianco
indicate:
a) 18 °C +2 °C di tolleranza per gli edifici rientranti nella categoria E.8;
b) 20 °C +2 °C di tolleranza per gli edifici rientranti nelle categorie diverse da E.8 (4) (5).
2. Il mantenimento della temperatura dell’aria negli ambienti entro i limiti fissati al comma 1 deve essere ottenuto
con accorgimenti che non comportino spreco di energia.

In tempi di crisi e di tagli, che ne dite di lavorare su questi sprechi, anche investendo nell’ammodernamento e nell’efficientamento dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento dei locali pubblici? Sarebbe un investimento che si ripaga in pochi anni, che muoverebbe capitali sul lavoro togliendoli dall’acquisto di energia, e che potrebbe essere a costo zero se si utilizzassero le ESCO.

Ma soprattutto, siamo flessibili e pigiamo il pulsantino OFF del riscaldamento quando fuori si gira in T-shirt.

Franco Battaglia vuole scaldarci col nucleare

Franco Battaglia, passato alla “storia” per aver dichiarato che Cernobyl causò solo 58 morti, in questi giorni non può fare a meno di cogliere la ghiotta occasione di accusare i Verdi di aver fatto partire in Italia il conto energia, e con questo l’avvio dell’installazione dei pannelli fotovoltaici. Secondo lui, ovviamente, quei soldi andavano spesi nel nucleare.

Inizia parlando del fatto che i Verdi non sono più in Parlamento (e questo è vero) e dicendo che i cittadini con il voto avrebbero decretato non solo l’uscita dalle due camere e dal Governo, ma anche tolto loro il loro diritto di parlare.

Battaglia però dimentica, nello strumentalizzare in modo indegno i morti ed i disastri di questi giorni, del fatto che i cittadini hanno votato contro il nucleare meno di un anno fa.

Dimentica anche che tra le cose avviate in quel Governo Prodi con i Verdi c’è stata anche la detrazione del 55% per le spese di riqualificazione energetica degli edifici, opportunità sfruttata da molti proprio per coibentare ed isolare i palazzi dal caldo d’estate e dal freddo d’inverno.

Dimentica che i problemi i cittadini non li stanno avendo dentro casa, dove il riscaldamento non ha smesso di funzionare, ma fuori casa e per le strade.

Dimentica che nemmeno il nucleare porta riscaldamento nelle case, a meno di farlo dentro le città e sfruttare il teleriscaldamento, cosa che nemmeno i nuclearisti più stupidi si sentirebbero di proporre. Infatti il nucleare nel Mondo viene utilizzato per produrre energia elettrica, non calore.

Questo in sintesi il Battaglia pensiero:
“Deciso no al fotovoltaico e deciso no all’eolico: gli impianti esistenti andrebbero smantellati, ché sono inutili, dannosi e costosi. No al petrolio, che non va bruciato per produrre elettricità. E no, deciso no, ai rigassificatori. Sì al nucleare, che va riavviato. Sì al carbone, il cui uso va incrementato. Ni al gas: urgerebbe ridurne l’uso.”

Se volete divertirvi e leggerlo tutto, l’articolo è su quello stupendo quotidiano che è “Il Giornale”.

Bando per la rimozione dell’amianto e l’installazione di impianti fotovoltaici

Dalla Regione Emilia-Romagna 10 milioni di euro per favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale. L’opportunità è destinata alle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna.

Bologna, 19 gennaio 2011 – Nove milioni di euro per favorire la rimozione dell’amianto, la coibentazione e l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici, più un milione per la sola sostituzione dei tetti di amianto. Sono questi gli obiettivi del bando, finanziato con risorse provenienti dal POR FESR e regionali, per la concessione di contributi alle  piccole e medie imprese emiliano-romagnole.

Il provvedimento è stato proposto congiuntamente dall’assessore alle Attività produttive e Piano energetico, Gian Carlo Muzzarelli, e dall’assessore all’Ambiente Sabrina Freda.

Tra gli obiettivi del bando quello di favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale. Ciò attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi finalizzati alla qualificazione ambientale dei luoghi adibiti a sedi di lavoro, promuovendo la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto dove presenti ma anche sostenendo la realizzazione di interventi finalizzati a promuovere il risparmio energetico nella climatizzazione degli edifici adibiti a sedi di lavoro nonché l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta tramite la fonte solare con l’installazione di impianti fotovoltaici.

«Si tratta di un progetto atteso che ha già suscitato l’interesse di tanti imprenditori. In coerenza con le politiche di corretta gestione del territorio e lo sviluppo delle Aree produttive ecologicamente attrezzate, abbiamo scelto di sostenere la riqualificazione delle imprese innestando nuove scelte energetico-ambientali al fine di migliorare le performance dell’impresa stessa, e contribuire a rilanciare una crescita sostenibile ed intelligente», ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli.

«Un beneficio per migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro e la creazione di opportunità energetiche. Questo bando – ha rilevato l’assessore all’Ambiente Sabrina Freda – è fondamentale proprio perché si inserisce pienamente nelle politiche della sostenibilità. Oltre all’eliminazione dell’amianto, infatti, prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti: un segnale chiaro sull’ubicazione degli impianti che devono essere posizionati sui tetti e non su suolo agricolo per contenere il più possibile il consumo di territorio».

Le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente tramite una specifica applicazione web, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili, almeno dieci giorni prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle stesse, sul sito della Regione Emilia-Romagna ai seguenti indirizzi: http://emiliaromagna.si-impresa.it, www.ermesambiente.it e su questo portale.

La trasmissione delle domande di contributo, tramite posta elettronica certificata e trasmissione della copia cartacea per raccomandata, dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, nel periodo intercorrente tra il 1° aprile 2011 e il 2 maggio  2011, entro le ore 16.

Il contributo è rivolto esclusivamente alle  piccole e medie imprese emiliano-romagnole aventi sede legale e/o operativa nel territorio dell’Emilia-Romagna e non potrà essere superiore a 150 mila euro per ciascun beneficiario. Alla valutazione tecnica delle domande di contributo provvederà un nucleo di valutazione composto da collaboratori appartenenti all’assessorato Attività produttive e dell’assessorato Ambiente.

fonte: Un bando per la rimozione dell’amianto e l’installazione di impianti fotovoltaici — POR – FESR.

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