Guerra

Palmira prima e dopo l’ISIS

Palmira Prima e Dopo l’ISIS:

Il tempo di Baal da una foto del 1980 (ANSA)

Il tempio di Baal, di cui rimane solo l’ingresso, in una foto scattata il 27 marzo 2016 (MAHER AL MOUNES/AFP/Getty Images)

Fonte: Palmira prima e dopo l’ISIS – Il Post

L’ISIS e Nimrud

L’intelligenza di una civiltà si misura anche e soprattutto in come tratta gli animali e l’ambiente, l’arte, la storia.

La distruzione e la violenza gratuita, inutile, sono una delle oscenità che non vorremmo mai vedere.
Ma sono anche indice di una profonda ed incomprensibile stupidità dell’uomo.

Ecco, guardando la demolizione del sito archeologico dell’antica città assira di Nimrud, o anche i vandalismi contro i monumenti di Roma, mi assale una gran tristezza.

Ancora più che per quello che abbiamo perso, mi rattrista pensare che siamo ancora così ignoranti.

I deliri del Blog di Beppe Grillo sulla Siria

Avete qualche dubbio su quello che è accaduto in Siria nell’ultimo anno? Non abbiate dubbi, è tutto estremamente semplice e raccontato sul blog di Grillo:

Quale interesse avrebbe avuto il governo siriano ad ammazzare civili, se non guadagnarsi impopolarità? Quindi sono stati gli Stati Uniti a fornire ai tagliagole questo gas letale. Le televisioni fanno di tutto con la loro informazione assassina per confondere le idee alla gente, quando la situazione invece è estremamente semplice, e non rimane che sperare sui deputati e senatori del Movimento 5 Stelle che in Terza e in Quarta Commissione di Camera e Senato possono far sentire la loro voce, anche se ben difficilmente poi sarà portata all’esterno. La situazione, torno a dire, è di estrema gravità e il presidente degli Stati Uniti Barak Obama, premio Nobel per la Pace – ridicolo! – questo nero, come ho detto altre volte, ben felice di servire l’uomo bianco, ha detto che questa è l’ora delle decisioni.

Attendiamo con speranza e trepidazione l’intervento dei deputati e senatori 5 stelle, guidati dalla luce illuminata della saggezza.

Finirei in Galera

Non so se in un altro paese del Mondo succede mai che qualcuno si candidi in Parlamento per non andare in galera.

Fonte: Impresentabili Pdl, continua la guerra Cosentino resiste: “Finirei in carcere”

Empatia

Per uscire dal pantano l’Italia avrà bisogno di tante cose. Più onestà, certamente, e voglia di bene comune. Ma anche una buona dose di solidarietà reciproca, una buona quantità di voler far bene le cose, e tanta empatia. Quello che accade di solito dopo una brutta guerra o catastrofe: l’uomo perde un po’ del suo istinto di prevaricazione sugli altri e capisce che insieme la ricostruzione è possibile.

Il ministro del lavoro non può ringhiare ed abbaiare contro un gruppo di disoccupati, chiedendo al contempo una fiducia in carta bianca.

È suo dovere spiegare perchè pensa che le sue soluzioni siano quelle giuste, nonostante appaiano anche ai più sciocchi delle pezze piene di buchi.

Ed anche il tono è importante:  quello della maestra che non spiega le dimostrazioni ma distribuisce solo punizioni già da solo è indice che, in fondo, non ci crede nemmeno lei.

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