Pensieri

Disaster Recovery

Quando capitano dei disastri, l’umanità dà il peggio ed il meglio di sè contemporaneamente.
Vediamo persone che accantonano la propria sicurezza per andare in soccorso dei bisognosi, e gentaccia che ride già pensando alle proprie future speculazioni sulla tragedia.

Lo stesso vale anche per lo sciame di commenti e di analisi. C’è chi cerca di dare informazioni utili o lasciare spazio di comunicazione attraverso un sano silenzio, e chi spara le peggiori stronzate.

Al di là di tutto, non ho sentito una sola persona fare un mea culpa. Se sono cadute abitazioni e capannoni è colpa dello Stato, dei mancati controlli, dei Maya o delle grandi compagnie petrolifere.

Non uno che abbia ammesso che la colpa è anche, per una fettina, un po’ sua.
Faccio un esempio, ma se ne potrebbero fare 1000. Se un candidato si presentasse alle elezioni dicendo che non farà nessuna cosa molto appariscente o roboante, ma userà il denaro pubblico per mettere in sicurezza il territorio, per la sua manutenzione, lo votereste? Datevi una risposta e siate seri con voi stessi. Dal punto di vista elettorale e dell’immagine viene premiato di più un sindaco che inaugura 10 rotonde, oppure quello che evita una tragedia con la prevenzione? Nel secondo caso non sarà nemmeno intervistato dalle tv locali, tanto per dire.

Io credo che un primo passo debba invece quello dell’assunzione delle proprie responsabilità. Il consumatore che chiede che i prezzi siano più bassi ed obbliga le aziende a ridurre stipendi e sicurezza per i lavoratori
Il comune che antepone l’aumento del consumo del territorio alla messa in sicurezza dell’esistente.
Il Governo che permette che l’ente che controlla e fa ricerca sul rischio sismico sia costituito da precari
Lo sciocco (se non in malafede) che oggi dà voce a chi oggi profetizza i disastri di ieri.

Lo scaricabarile non serve a nulla. Permette oggi di liberarsi la coscienza e domani di dimenticare in fretta la lezione che si dovrebbe imparare.

Nuova Stazione Tiburtina (Roma)

La pavimentazione superiore della Nuova Stazione Tiburtina è lucida e liscia.

Bella, finché lucida e pulita.

Quando piove, e sicuramente se mai farà ghiaccio, diventa un’ottima pista da pattinaggio.

Per ogni caduta ed infortunio che questa idea provocherà, al “genio” che l’ha partorita dovrebbero applicare il contrappasso.

Italiani

Tema: La regola è che se acquisti un biglietto Trenitalia con prenotazione e sfrutti una tariffa promozionale, non puoi più cambiare l’orario.

Svolgimento: I due di fianco a me hanno prenotato ad un orario diverso, sfruttando la tariffa agevolata del ritorno in giornata.
Però vogliono cambiarlo, “tanto torniamo in giornata”. Hanno capito benissimo, alla terza ripetizione del controllore, che dovrebbero rifare il biglietto perché lui non può cambiargli la prenotazione, ma per la quarta volta lo supplicano di chiudere un occhio sulla regola.

Gli elenchi del telefono

Consegnare gli elenchi del telefono a metà Agosto, lasciandoli in terra davanti al cancello di casa, significa dare un significativo vantaggio a potenziali topi d’appartamento, che possono sapere se sei a casa o in vacanza.
Non era già abbastanza facile?

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