FAQ Scooter Elettrico

In questa pagina raccolgo le domande e le risposte relative all’uso degli scooter elettrici, mezzi purtroppo ancora poco diffusi sul nostro territorio

D: Che cos’è uno scooter elettrico?
Per scooter elettrico intendo i ciclomotori ed i motocicli. In pratica sono mezzi di potenza uguale o superiore a quella dei cinquantini a scoppio. Bisogna far attenzione all’acquisto perché spesso cercano di vendervi mezzi senza libretto, non omologati per l’utilizzo in strada.

D: Perché utilizzare uno scooter elettrico?
I motivi sono tanti, alcuni sono ben riassunti in questo bellissimo articolo di Ugo Bardi, che mi ha convinto a passare ad uno scooter elettrico. E’ un po’ datato (2006), ma è sempre più valido perché la tecnologia nel frattempo si è evoluta ed i vantaggi sono sempre più marcati. I più importanti sono: emissioni zero in città, possibilità di sfruttamento delle energie rinnovabili, maggiore rendimento (solitamente il doppio di un motore a scoppio) e quindi minori sprechi di energia, economicità del percorso chilometrico, possibilità di recuperare energia in frenata invece di disperderla…

D: Ma è già utilizzabile?
Io l’ho acquistato nel 2006 ed ho fatto migliaia di chilometri, trovandomi molto bene. Poi per un trasferimento di lavoro ho dovuto abbandonarlo, non trovandomi nella possibilità di sfruttare un garage per la ricarica. La tecnologia era utilizzabile già allora, ed oggi (2017) è anche più conveniente economicamente. L’autonomia è aumentata, il costo chilometrico delle ricariche quasi trascurabile.  Se si fanno più di 4-5 e meno di 40 chilometri di percorso in andata e ritorno è il mezzo ottimale. Sotto è meglio utilizzare una bicicletta.

D: Quali sono i vantaggi?
Senza pensare agli indubbi vantaggi sulla riduzione dell’inquinamento (anche producendo energia da centrali elettriche si risparmia almeno la metà delle emissioni di CO2, e si controllano meglio tutti gli altri inquinaneti più pericolosi) i vantaggi degli scooter elettrici per i singoli sono tanti. I mezzi elettrici hanno una efficienza migliore degli equivalenti con motore a scoppio, ed arrivano a consumare fino ad un quinto dell’energia!
Potete andare ovunque senza limitazioni sul traffico e spendete meno per fare gli stessi viaggi. Poi avete tutti i vantaggi degli scooter rispetto agli altri mezzi: parcheggiare ovunque è facile grazie alle dimensioni ridotte, potete superare le auto incolonnate nel traffico, non dovete salire in un forno quando c’è molto sole e le auto diventano serre. Inoltre non possono essere truccati con la stessa facilità dei motori a scoppio, quindi potete essere sicuri che vostro figlio viaggi all’interno dei limiti di legge, con una sicurezza in più. Ogni presa di corrente, inoltre, rappresenta per voi un “distributore”.

Le auto elettriche sono già una realtà, ed i costi di acquisto sono ormai equiparabili a quelli di un’auto normale, se si considerano nel bilancio carburante e manutenzioni. Lo scooter elettrico però è meno ingombrante, più economico ancora, più veloce per il trasporto in città, più facile da parcheggiare. In casa se ne possono possedere anche più d’uno senza troppi problemi.

D: Quali sono gli svantaggi?
Gli stessi degli scooter a motore a scoppio (pioggia e freddo). Rispetto agli scooter a miscela hanno meno autonomia (ma questo dipende dalle batterie), ma questo di solito non rappresenta un problema perché gli scooter sono adatti a percorsi medio brevi (che sono poi la media della lunghezza dei percorsi che facciamo per andare a lavoro, secondo le statistiche).

D: Come funziona la manutenzione?
Il motore elettrico ha meno problemi di manutenzione di quelli a scoppio. Non ha nessun tubo di scappamento da controllare, non perde olio e non ci si può sbagliare carburante. La manutenzione ordinaria si limita ad un cambio di posizione delle batterie per aumentarne la durata (la prima al posto della seconda, la seconda al posto della 3° e così via). Quella straordinaria (ad esempio vi si rompe un cavo o un fusibile) potete farla da soli oppure rivolgervi ad un qualsiasi elettrauto. Questi casi però sono molto rari ed a me non è mai capitato.

D: Ci sono agevolazioni sul possesso per bollo ed assicurazione?
Assicurazione: Alcune compagnie applicano uno sconto del 50% rispetto agli equivalenti ciclomotori 50cc a benzina. Questo sconto deriva dal provvedimento CIP n. 10 del 05/05/93. Dal 1994 le assicurazioni non sono più vincolate dal Comitato Interministeriale sui Prezzi e pertanto sono libere di applicare o meno lo sconto sulla base di quel riferimento.

Bollo: Vi è esenzione dal pagamento del bollo per 5 anni (articolo 20 del DPR N° 39 del 05.02.53). Dal 6° anno in poi la riduzione è del 75% (ART 145 COMMA 7 della legge finanziaria del 2001, che riporto: All’articolo 20, primo comma, del testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, dopo le parole: «Gli autoveicoli» sono inserite le seguenti: «, i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote,»).

D: Ci sono incentivi pubblici all’acquisto?
Qualche città applica incentivi comunali per l’acquisto. Forlì, ad esempio, li ha da qualche anno su proposta dei Verdi. Nel 2007 sono stati aperti incentivi statali molto consistenti dal Ministero dell’Ambiente, quando c’è un Governo sensibile al tema dell’inquinamento ambientale vengono riproposti.

D: A chi mi rivolgo per il tagliando?
Il tagliando viene fatto dagli stessi manutentori che fanno il tagliando degli scooter con motore a scoppio. In realtà hanno meno lavoro da fare, perché non devono controllare le emissioni (gli scooter elettrici non hanno nessun tubo di scappamento).

D: Come faccio a capire le differenze tra i modelli?
Bisogna fare molta attenzione. Non tutti gli scooter elettrici sono uguali e si differenziano parecchio su questi parametri. In ordine di importanza dovete controllare:
– tipo di batterie
– Potenza del motore (KW)
– Autonomia
– Velocità di punta e ripresa
– Tipo di motore e di trasmissione
– Peso

Alcuni parametri sono necessariamente legati ad altri: Più è elevata la potenza del motore meno autonomia si avrà a parità di batterie, ma maggiore sarà la velocità di punta, la velocità in salita e la ripresa del mezzo. Se non avete voglia di studiarvi la materia, fatevi consigliare da un rivenditore onesto.

D: Che tipi di batterie esistono?
Le batterie più diffuse in passato negli scooter elettrici erano quelle al Nichel-Zinco ed al Piombo-Gel (quelle che ho avuto io). Esistono anche quelle al Litio, che permettono prestazioni migliori ed oggi mi sento di consigliare. Il tipo di batterie montate sullo scooter elettrico è la caratteristica più importante dello scooter: in base a questo vengono modificate autonomia, velocità, peso e costo del mezzo.
Per approfondire questo tema vi segnalo due link molto interessanti:
EnergoClub – Accumulatori elettrochimici e batterie
VEL2 – Caratteristiche Batterie per Veicoli

 

D: Come faccio ad aumentare la durata delle mie batterie al piombo gel?
La durata delle batterie al piombo gel dipende dall’uso e dalla manutenzione che se ne fanno.
Qualche consiglio:
1) le batterie devono essere sempre cariche. Ogni volta che lo scooter è fermo ricaricalo
2) Ogni tanto si può fare una operazione di riallineamento, per aumentarne la durata (vedi sotto)
3) accertati di avere sempre le gomme gonfie, hanno una influenza molto pesante per le prestazioni.

Riallineamento batterie
Funziona cosi’: si smontano le 4 batterie dallo scooter e le si collegano IN PARALLELO, ossia collegandole tutte e 4 tra di loro per poli positivi e per quelli negativi. Solitamente per ridurre la durata della carica questa viene fatta in serie, con il rischio però che le batterie non siano tutte sempre cariche alla stessa maniera.

Come si fa: colleghi il polo positivo della batteria 1 con quello positivo della batteria 2. Stessa cosa col positivo della batteria 3 con quella 4. A questo punto colleghi le due coppie di batterie (la 1-2 con la 3-4) tra di loro ancora per i poli positivi.
Fai la stessa cosa coi poli negativi. Avrai quindi la possibilita’ di caricare una sequenza di 4 batterie in parallelo per un totale di 12 volts. Collegare il positivo di un caricabatterie (quelli che costano poco e normalmente si usano per aiutare le batterie da auto quando vanno giu’) , da 12 Volts,sulla sequenza positiva ed il negativo sulla sequenza negativa.
Le lasci in carica una notte.

Questa procedura, ripetuta ogni sei mesi circa, permette di riequilibrare la carica delle 4 batterie portandole tutte allo stesso livello.

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