25 aprile

Il mio commento su Fassino a Forlì per il 25 Aprile

Questa mattina ero presente alle celebrazioni del Comune per la giornata della liberazione, ed ho ascoltato con attenzione il comizio dell’Onorevole Fassino. Credo che la scelta di fare intervenire un segretario di partito in una giornata importante come questa, ed in particolare alle celebrazioni organizzate dal Comune e dalla Provincia di Forlì-Cesena sia sbagliata. Il ruolo della politica deve rimanere distinto da quello delle istituzioni, ed un comizio congressuale come quello di oggi non dovrebbe trovare spazio in una giornata che celebra la libertà come valore universale.
E’ chiaro che la liberazione è una festa dai fortissimi tratti politici, ma è altrettanto chiaro che questa festa non sia proprietà di un unico partito della coalizione di centro-sinistra.
Venendo ai contenuti del discorso, invece, non mi è piaciuta la dichiarazione della necessità di un revisionismo costituzionale, argomento assai pericoloso in assenza di un consenso molto ampio e di una informazione ed attenzione adeguata da parte di tutti i cittadini. La dichiarazione della necessità di porre fine ai conflitti armati ed il richiamo all’articolo 11 della costituzione che afferma il ripudio alla guerra sono parole private dai fatti di parte del loro valore, vista la non determinazione con la quale i DS hanno affrontato il discorso dell’intervento in Iraq e la partecipazione alla guerra anche per mano del precedente governo nazionale.
Bene invece i vari richiami all’importanza dell’Europa, del lavoro come principio fondamentale sul quale si fonda la nostra nazione, al tentativo di revisionismo storico che vuole equiparare chi ha lottato per la libertà con chi era al fianco di un dittatore, pur nel rispetto e nella pietà per ogni caduto.

Peccato, avrei voluto che questo discorso venisse fatto in una occasione diversa, slegata dal contesto istituzionale, perché in questo modo è stato inevitabile un assottigliamento dello spessore politico dell’intervento. Allo stesso tempo si è fatto un uso strumentale di un evento che oggi, forse ancora più di ieri, dovrebbe vederci tutti partecipi, in maniera indipendente dai partiti che rappresentiamo.

Ciclo di incronti promossi da ARPA

La Sezione provinciale Arpa di Forlì-Cesena, in collaborazione con la Provincia di Forlì-Cesena, l’Azienda USL di Forlì e il Centro educazione ambientale “la Còcla” promuove una serie di incontri rivolti alle associazioni ambientali, alle istituzioni pubbliche e private, a tutta la cittadinanza, sulle tematiche ambientali di maggiore attualità.

Gli incontri si terranno presso la sala del centro CEA la Còcla in via Fausto Anderlini, 59 (Forlì) alle ore 20,30.

Segue il programma degli incontri.

Mercoledì 27 aprile 2005
Aerobiologico – Spore, pollini e allergie
– La previsione dei pollini allergenici sulla salute
– Il monitoraggio erobiologico
– Le allergie respiratorie

Mercoledì 25 maggio 2005
Animali in città: nemici – amici
– Animali sinantropi (colonie feline, piccioni,ecc): nemici o amici?
– Zanzara tigre: amica della città nemica dei cittadini

Mercoledì 15 giugno 2005
Tutela ambientale e allevamenti zootecnici
– Gli spandimenti agronomici
– Gestione corretta degli allevamenti e misure preventive contro le mosche

Mercoledì 28 settembre 2005
Controllo degli alimenti
– La tutela della salute dei consumatori
– Rischio chimico e microbiologico
– Attività di vigilanza nell’ambito della produzione biologica
– presentazione del “progetto di laboratorio” sui contolli alimentari della classe 5^ indirizzo tecnico Liceo scientifico “F. Paulucci di Calboli” di Forlì

Mercoledì 26 ottobre 2005
CEM – Campi elettromagnetici
– Le ispezioni, i controlli e le autorizzazioni in campo
– Le reti di monitoraggio
– Evidenze di effetti sulla salute da inquinamento elettromagnetico

Mercoledì 23 novembre 2005
Inquinamento atmosferico – Polveri sottili
– Inquinamento atmosferico
– Le reti di monitoraggio
– L’evidenza degli effetti sulla salute provocati dall’inquinamento atmosferico.
(Sesto Potere)

18 Agosto 1944: Fra tirannia e libertà

Oggi Forlì ha commemorato i Partigiani Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei, Arturo e Tonino Spazzoli.
Ricordo l’epigrafe nella piazza, sulla facciata del Palazzo Comunale in Piazza Saffi, dettata da Aldo Spallicci:

Fra tirannia e libertà
fra dittatura e popolo
stanno
pietra di confine
le forche di
Silvio Corbari
Iris Versari
Adriano Casadei
Arturo Spazzoli

I Partigiani di Forlì impiccati in Piazza Saffi

Colgo quindi l’occasione, grazie all’archivio e all’esperienza di mio padre, per pubblicare un ricordo basato sulle commemorazioni filateliche di questi ragazzi, martiri per la libertà.

Dopo la Liberazione avvenuta il 25 aprile 1945, venne emessa – a cura del C.L.N. – una serie di “chiudilettera” del valore di 1 0 2 lire il cui ricavato era destinato al “Comitato Nazionale PRO VITTIME POLITICHE”.
Questa sorta di “marche”, da non considerarsi propriamente dei francobolli, venne tuttavia utilizzata anche per affrancare le lettere, generando delle vere e proprie rarità del settore.
Ogni marca chiudilettera raffigurava un diverso personaggio, vittima del fascismo, da Giacomo Matteotti a protagonisti della lotta partigiana.

Ai componenti la famosa “Banda Corbari”, venne dedicata una serie di tre marche; nella vignetta, oltre all’immagine di Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei, Tonino Spazzoli, vi era indicata la data e il luogo (indicato avvenuto a Castrocaro) dell’uccisione a seguito di imboscata.

Marche chiudilettera

Un’altra marca fu dedicata ad Tonino Spazzoli, fratello di Arturo, che venne ucciso due giorni dopo il fratello.

Marche chiudilettera #2

Tonino, già prigioniero dei nazi-fascisti, venne portato la sera del 19 agosto in Piazza Saffi sotto il corpo penzolante del fratello; uno dei repubblichini presenti gli sollevò il capo e gli disse: “lo riconosci? domani ci sarai pure tu!”.

E la promessa fu mantenuta.

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