amministrazione

Perché www.comuneforli.it punta alla Pastorale Giovanile di Lucca?

Oggi ho presentato una interrogazione per conoscere il motivo che spinge l’amministrazione comunale a ridirezionare i visitatori del sito www.comuneforli.it, registrato dal Comune dal 2005, al sito della Pastorale giovanile di Lucca, con le foto del pellegrinaggio in Terra Santa, La Liturgia del Giorno e gli appuntamenti che nulla hanno a che fare con la nostra città.

Molti visitatori che provengono da altri siti, che mantengono il vecchio indirizzo del Comune, vengono così ridirezionati altrove, dove certamente non troveranno le informazioni che cercavano.

Dopo il temporaneo spostamento avvenuto questa estate di tutti i servizi su www.cofo.it, rivelatosi poi la sigla del sindacato dei fannulloni operosi ed immediatamente abbandonato, oggi il sito del nostro comune si trova nel nuovo www.comune.forli.fc.it, ma i vecchi indirizzi sono stati mantenuti.

Per questo motivo non si capisce il significato del trasferimento di uno di questi alla Pastorale Giovanile di Lucca: si tratta di un gentile invito a non visitare la nostra città?

L’aeroporto di Forlì è nella nebbia e si continua a navigare a vista.

Ogni anno la stessa favola: l’aeroporto di Forlì è in perdita, ma il piano X lo solleverà dalla crisi. Salvo poi scoprire, tutte le volte, che il piano X non esiste.
La cura secondo l’assessore forlivese con la delega all’aeroporto al nuovo buco di 5 mln di euro è la fuoriuscita della società bolognese dalla SEAF, che presuppone quindi un aumento delle percentuali degli altri soci – con conseguenti maggiori spese annuali per il ripiano del debito del Comune – o l’entrata di quote consistenti di terzi fino ad ora non pervenuti.

Ben venga l’entrata dei privati e degli altri comuni che beneficiano di questa struttura, noi Verdi lo diciamo da anni, ma se ne discuta in Consiglio e con dati precisi.

Smettiamola però di prendere in giro i cittadini, dicendo loro che arrivati ad un certo volume di passeggeri la struttura smetterà di perdere: ogni anno voli e passeggeri aumentano, e con l’aumentare dei passeggeri aumenta il debito.

Diciamo loro la verità: con le loro tasse pagano parte del viaggio ai turisti di Cervia, Rimini e Cesenatico, o addirittura a quelli che vanno all’estero a spendere la quota delle loro vacanze, senza che chi guadagna da questo traffico si faccia carico dei costi.

Il piano X di Gennaio era l’hub di Ryanair, con la previsione di altri investimenti ed altri debiti pubblici, oggi si propone di tappare le falle con un nuovo centro commerciale.

Con l’aumento del petrolio, la crisi finanziaria e la diminuzione dei poteri d’acquisto dei cittadini si ipotizza che da fuori città la gente venga a fare shopping in aereo a Forlì.

E’ ora che l’amministrazione e la società smettano di scherzare e di navigare a vista, così facendo si continueranno a fare solo incidenti.

Pipistrelli a Porto d’Ascoli contro le zanzare

A Porto d’Ascoli tra le varie iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale per la lotta alle zanzare c’è anche l’installazione di bat-box, dei supporti speciali in legno installati in vari punti della città per favorire la formazione di colonie di pipistrelli, grandi divoratori di zanzare.

Nella zona risultano già oggi alcune colonie, e nell’area del campo sportivo “Ciarrocchi” questo si è tradotto in una consistente diminuzione di fastidiosi insetti.

Fonte: http://www.ilquotidiano.it

Il triste spettacolo degli alberi secchi in centro storico.

Nelle principali vie commerciali del nostro centro storico sono state posizionate alcune piante che dovevano renderle più piacevoli agli occhi di chi decide di farvi una passeggiata.

L’iniziativa dei commercianti ha ricevuto con un accordo l’occupazione di suolo pubblico gratuita del Comune ed un contributo dell’amministrazione.

Oggi queste piante stanno soffrendo per la mancanza di acqua, perché nessuno ha pensato alla responsabilità ed ai costi di annaffiatura, che sono tutt’altro che marginali vista la scelta di posizionarle su vasi invece che in terra.

Così davanti agli occhi di chi passeggia nel nostro centro si pone il triste spettacolo di piante morenti, che tutto fanno tranne che abbellire i nostri viali commerciali.

Del resto si sa, l’importante è inaugurare e fare comunicati stampa e la manutenzione è considerata marginale, anche se permette di mantenere in vita un patrimonio.

Ognuno si assuma le sue responsabilità, e si provveda a fare quel poco che è necessario, oppure si tolgano dai vasi e si mettano in terra, per evitare di sperperare inutilmente altro denaro dei privati e del pubblico.

In Risposta a Luciano Ruscelli: La collaborazione si trova su proposte concrete

Il segretario provinciale di Rifondazione Comunista ricorda in una nota inviata alla stampa alcune delle priorità del programma elettorale, presentato dalla maggioranza che oggi non è più quella che lo ha scritto.
Riduzione del traffico, raccolta differenziata porta a porta, politiche ambientali.
Prima dell’uscita dalla maggioranza I Verdi, Rifondazione e Sinistra Democratica hanno firmato un documento che presentava alcuni contributi per il bilancio comunale che andremo a discutere a fine Gennaio.
In quel documento veniva riportato l’impegno che queste forze politiche si assumevano per la città di Forlì: nel bilancio andava inserito un sostegno alle politiche sulla mobilità sostenibile, sulla raccolta differenziata e su altre questioni importanti.
Oggi, con i Verdi fuori dalla Giunta, vengono presentati un bilancio ed un piano degli investimenti che non prevedono nessuno di questi
impegni
. Per citarne un paio i piani particolareggiati sono spariti dal piano degli investimenti e la raccolta differenziata non trova
nessuno spazio
, a riprova della sensibilità della maggioranza su questi temi.

Ruscelli offre la sua disponibilità a collaborare con chi vuole affrontare questi problemi seriamente, indipendentemente dalla
collocazione istituzionale del suo partito.

Prenda atto che le politiche dell’amministrazione, con il partito democratico autosufficiente, sono indipendenti dalla sua collocazione istituzionale e ne tragga le giuste conseguenze, evitando una sua presenza invisibile ed ininfluente.

Solo così troverà la collaborazione delle persone che vogliono collaborare affrontando i problemi seriamente e non solo su vuote dichiarazioni d’intento.

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