Apple

Consigli per l’acquisto di un tablet

In questi giorni mi sono informato un po’ per acquistare un nuovo tablet, e voglio condividere con voi la piccola analisi per farvi risparmiare tempo.

Prima scelta: Apple o Android?

Ad oggi windows non mi pare una scelta saggia, per questo tipo di dispositivi. Ho scelto Android, per diversi motivi. Il primo è che i sistemi apple sono chiusi, decide la casa madre cosa ti serve e cosa è giusto che tu possa fare,ed io i invece voglio essere libero. Secondo, negli iPad non esiste la possibilità di avere utenti diversi. Vogliono che tu acquisti un talent per ogni familiare. Terzo, non hanno la possibilità di inserire una scheda di memoria aggiuntiva. Ogni gb di spazio viene pagato all’acquisto e non c’è possibilità di espansione. Ed ultimo il prezzo, a parità di prestazioni costano almeno il doppio, e tutti gli accessori sono carissimi.

Seconda scelta: dimensione. 7 pollici sono troppo pochi. Tra 10 e 8.3, ho scelto in base al modello. I candidati erano il Sony tablet z, il Google nexus 10, e l’LG gpad  8.3.

Il nexus è attualmente indisponibile, forse in attesa del nuovo modello. Ad oggi però non se ne sa nulla.

Il Sony è molto bello,ma pare che impieghi ore per ricaricarsi, e costa 400 euro almeno.

Ho scelto l’LG , trovato sul sito cooponline.it a 234 euro (in promozione fino al 20 gennaio se si inserisce  il codice promozionale). Sono stati velocissimi e ve lo consiglio.

Nota bene: questo non è un post sponsorizzato e non traggo nessun vantaggio nel pubblicarlo.

Sinistra Ecologia e Mele

Vorrei proprio sapere cosa è venuto in mente a chi, dentro al Partito di Vendola, ha deciso di studiare, realizzare, far stampare ed appendere dei manifesti con il simbolo del partito fuso a quello della multinazionale americana, colpita recentemente dal lutto del suo ex presidente.

Veramente, sarebbe molto interessante capire come è stata partorita l’idea, chi ha pensato che era buona, chi ha stampato chiudendo gli occhi il manifesto, chi lo ha affisso senza guardarlo (immagino, come consuetudine romana, senza autorizzazione).

Ma come può non “saltare la testa”, all’interno del partito, di chi ha pensato che fondere il proprio simbolo con quello di una multinazionale accusata in passato di produrre i propri oggetti tramite lavoratori cinesi sottopagati e sfruttati?

Jobs Santo Subito

Mi spiace per Jobs, ma i commenti di questi giorni mi sembrano un tantino su di giri.
Jobs ha realizzato, tramite la sua azienda, enormi profitti vendendo in passato computer e di recente oggetti di design. Un design che univa una buona progettazione estetica alla semplicità d’uso dei device, più vicini alle persone che ai programmatori.

Però, però.

I suoi prodotti dialogavano quasi esclusivamente con gli altri prodotti della stessa azienda. Fosse stato per lui, la tecnologia personal sarebbe stata monomarca.

I suoi prodotti erano diventati uno status symbol a tal punto che troppe persone si sono spesso private di necessità maggiori per riuscire a sfoggiare l’ultima versione di un iQualcosa, spesso per utilizzarlo solo come ostentazione di lusso.

Come dice Stallman, la prigione per gli utenti di Jobs era “cool“, a differenza di quella passata di moda creata da Microsoft.
Per mettere un altro mattoncino di questa prigione in troppi hanno fatto la fila fuori dai negozi per precedere gli altri futuri felici possessori.

Jobs non ha inventato l’mp3, ha utilizzato questa invenzione a fini commerciali, e del resto non sembra nemmeno così importante: nessuno, parlando di diffusione digitale dei media, sa chi sono i veri inventori delle tecnologie che ci hanno aiutato in questo.

Jobs non ha inventato i personal computer, o gli smartphone.

Era certamente un formidabile uomo brand, capace di far crescere o calare i profitti di un gruppo multinazionale semplicemente presentandosi al talk di presentazione commerciale di un nuovo prodotto.

Ma non esageriamo, Steve Jobs non ha cambiato il Mondo, e per fortuna non l’ha cambiato come avrebbe voluto lui.

Ci sono elenchi di persone che più di lui hanno cambiato la storia dell’informatica ed hanno permesso quello che abbiamo oggi e quello che verrà domani, ma nessuno al di fuori degli addetti ai lavori li ricorderà mai.

Diamo loro un po’ dello spazio dedicato in questi anni alla pubblicità gratuita che in questi anni abbiamo fatto alla Apple.

Monitor java applet, a lift example of using Swing libraries on a monitor concurrency scenario

This simple university project implements two indipendent lift inside a building. We used a java applet with swing libraries. This is a good example of the use of java swing library in a applet. The code isn’t mantained, so there’s no work still on it (I made it on 2002).

To See the applet in action, you can download this zip archive

You can download the source code and the applet class:
src_monitor
src_semafori
ascensori_monitor

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