Auguri

Le auto più economiche

Riprendo il discorso iniziato mesi fa, quando parlavamo di come scegliere un’auto in base al costo che portano negli anni.
E’ inutile girarci intorno, spesso l’auto si sceglie in base a queste due caratteristiche:
– estetica
– costo iniziale

Invece è consigliabile guardare anche al costo per percorrenza chilometrica: se usiamo un auto per 10000 kilometri l’anno, le scelte saranno diverse da quelle di un rappresentante che di km ne fa 100’000.
Per questo motivo potrebbe essere vantaggioso scegliere una automobile che consumi poco ed abbia anche costi bassi di manutenzione.

In aiuto viene quattroruote, ma immagino esistano anche altri siti che offrono le stesse informazioni.

Come abbiamo già detto
, questo portale offre una classifica delle auto ordinate per consumi.

Oltre a questo, consiglio di guardare il costo chilometrico, che trovate nella scheda dell’auto, sotto la sezione “Prezzi e costi”. Questi contengono le spese di riparazione, il bollo, e tutte le spese che concorrono alla creazione del prezzo finale pagato per il servizio “auto”.

Quelli della Toyota Yaris 1.4 tdi D-4D 3p, ad esempio, sono questi:
Per una percorrenza di 45.000 km in tre anni 0,32 euro
Per una percorrenza di 90.000 km in tre anni 0,21 euro

Mentre di un’Audi A2 1.2 TDI sono:

Per una percorrenza di 45.000 km in tre anni 0,45 euro
Per una percorrenza di 90.000 km in tre anni 0,28 euro

E di una Punto 1.2 3p. Actual (benzina):
Per una percorrenza di 45.000 km in tre anni 0,30 euro
Per una percorrenza di 90.000 km in tre anni 0,21 euro

Questo per dire che nei primi 3 anni non c’è molta differenza di risparmio tra una piccola utilitaria a benzina ed una piccola utilitaria Diesel. Sebbene queste ultime consumino meno, hanno un costo iniziale più alto, che non sempre viene riguadagnato con un risparmio successivo all’acquisto.

Detto questo, credo che sia importante scegliere secondo coscienza, pensando ad un’uso dell’auto che superi i 3 anni. Se di fatto è utile guardare a questa spesa, non possiamo dimenticarci di considerare che molto probabilmente (ce lo auguriamo) la nostra auto rimarrà in casa per più di 3 anni, e che il maggior costo d’acquisto potrebbe valere il gioco una volta considerate le spese di molti più chilometri.

Oltre a questo, invito a considerare anche la politica della casa produttrice: alcune di queste, infatti, stanno cercando di fare innovazione e creare auto sempre meno inquinanti, oppure alternative al motore a benzina.
La Toyota, per esempio, è l’unica ad avere in commercio un modello con due motori: uno elettrico ed uno a scoppio. Se non possiamo permetterci i soldi per la Prius (2), possiamo scegliere di acquistare una Toyota per incentivare la ricerca verso questa strada.

Anche la Fiat promuove, anche se un pò più di nascosto, iniziative ecologiche: Producendo auto a Metano, si ridurrebbe l’inquinamento da subito, senza aspettare l’arrivo dell’idrogeno.
Inoltre il metano riduce il costo per 100 chilometri di una Punto da 8 euro a 3.
I nostri pieni di serbatoio in questo modo non svuoterebbero completamente le nostre tasche.

Se molte più persone mandassero segnali di questo tipo, costringeremmo le case produttrici a muoversi verso queste direzioni, perché il nostro acquisto è come un voto dato alla politica aziendale di chi ci vende il prodotto.

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