Camera

Quale momento migliore per votare il ritorno al nucleare?

In politica le regole scritte e non scritte sono più importanti delle opinioni sui temi. I costituzionalisti italiani, pur avendo visioni completamente diverse, si trovarono d’accordo sulle regole con le quali discutere, votare ed approvare le Leggi.

Due cose sono ancora peggiori del voto al ritorno al nucleare di ieri alla Camera (incluso l’uso dei militari nei siti delle centrali).

Primo, gli italiani hanno votato un referendum contro il nucleare. Quindi sarebbe stato necessario un altro referendum per eventualmente annullare il primo.

Secondo, il momento scelto per questa discussione così importante è scandaloso. Oggi il Corriere della Sera riporta la notizia in 37° pagina, dietro alle ovvie considerazioni sulle elezioni USA e persino dietro alle nozze di Marina Berlusconi.

Le regole scritte e non scritte, insomma, in Italia non esistono. Le discussioni sui temi, quindi, perdono conseguentemente ogni significato e cadono tutte come in un domino.

Rifiuti – Da problema a risorsa

Martedì 18 Marzo 2008 ore 20.45 Camera di Commercio, Piazza Saffi Forlì
Come farli diventare una ricchezza mediante nuove opportunità imprenditoriali che coniugano occupazione e difesa dell’ambiente.
Relatori:
Carla Poli – Imprenditrice del centro riciclo Vedelago
Marino Ruzzenenti – Storico ambientalista ed autore del libro l’Italia sotto ai rifiuti
Natale Belosi – Direttore scientifico ecoistituto di Faenza
Coordina: Patrizia Gentilini

Scarica il volantino:
volantino-rifiuti-da-problema-a-risorsa.pdf

La pensione dei Parlamentari non cade con la legislatura

Senato della RepubblicaMentre molti si scervellano per capire se lo scioglimento dei due rami del Parlamento prima dei 2 anni e mezzo impedirà a deputati e senatori di percepire la pensione, che scatta dopo quel periodo, scopro riguardando la normativa vigente che questo è totalmente ininfluente.
I Parlamentari, infatti, hanno la possibilità di riscattare il periodo mancante della legislatura, ed usufruire ugualmente del vitalizio anche senza arrivare ai 2 anni e mezzo di mandato. Pagando i contributi mancanti avranno così diritto alla pensione a vita, dopo 2 soli anni dalla loro elezioni.
Non è una bufala, basta guardare le deliberazioni del Luglio 2007 degli Uffici di Presidenza di Camera e Senato.

Il 24/7/2007 è stata infatti applicata questa modifica:

– soppressione della contribuzione volontaria, ai fini del riscatto, in modo da far coincidere i periodi di versamento con gli anni effettivi di mandato. Tale soppressione opera per tutti i parlamentari a decorrere dall’inizio della prossima legislatura;

Dall’inizio della Prossima Legislatura: per questa, quindi, non vale. Smettiamo quindi di preoccuparci sulla validità o meno delle dichiarazioni di Calderoli, sono di fatto ininfluenti.
Va dato comunque atto all’attuale Parlamento di avere modificato questa ed altre regole sui diritti dei parlamentari almeno per la prossima legislatura.

Quello che mi chiedo, però, è il motivo per il quale questa informazione non sia stata data da nessuno, visto che il tema è stato comunque sollevato.

Diffondete!

Eurozev: trasformare una vecchia 500 in veicolo elettrico

Il mitico Pietro Cambi è riuscito a trovare di nuovo spazio sul sito di Repubblica.it con il suo progetto di trasformazione di una vecchia 500 in una auto elettrica a zero emissioni.
Il retrofit elettrico, questo il nome dell’operazione, permetterebbe di riciclare un numero elevato di vetture e traformare un parco veicolare da rottamare in perfetti strumenti di mobilità cittadina.

Purtroppo la legge italiana ancora non consente l’immatricolazione, se non con un passaggio attraverso il TUV e la Germania, e l’emendamento a firma dei Verdi non è passato in Parlamento.
Complimenti ancora a Pietro ed alla sua associazione:
www.eurozev.org

Trasformare una vecchio cinquino in una efficientissima auto elettrica a zero emissioni? Niente di più facile. E basta fare qualche click nel sito www. eurozev. org, per avere anche un paio di consigli su come aggirare gli ostacoli che si frappongono alla sua omologazione e messa su strada.

Eurozev è infatti un’associazione senza scopo di lucro nata per promuovere la conversione dei veicoli con motori endotermici in veicoli elettrici, in modo particolare veicoli euro zero. Dopo tante battaglie – fra cui quella di sei mesi fa quando espose davanti a Montecitorio mentre si discuteva l’emendamento per la “liberalizzazione della conversione alla trazione elettrica dei veicoli circolanti”, una vecchia Cinquecento blu trasformata in un auto elettrica, – ha deciso di pubblicare sulle proprie pagine web una sorta di vademecum alla realizzazione dell’opera.

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