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Forlì, Elezioni: l’importanza del vostro consenso

elezioni-2009-vota-ronchiTra 3 giorni scade il mio mandato come Consigliere Comunale. Sono stati 5 anni intensi, pieni di imprevisti e di grandi temi da affrontare. Ho cercato di comunicare con tutti i mezzi che avevo, a partire da questo blog, ogni mia decisione importante, coinvolgendo le persone che erano interessate a partecipare.

La bacheca di questo blog mi segnala 2,727 articoli e circa 7000 commenti. Questo non per autocompiacimento, ma per avere qualche dato sullo sforzo che tutto questo ha comportato in questi anni.

Quasi tutti gli altri consiglieri hanno avuto un ruolo più facile del mio. Prima in maggioranza, poi all’opposizione, per mantenere una posizione coerente con le proposte che avevamo fatto ai cittadini. Le strade dritte incontrano le montagne: in Politica c’è chi continua la sua direzione faticando nella scalata, chi torna indietro per non dover salire e chi cerca di affiancarle per trovarsi più o meno vicino alla meta.

In questa campagna elettorale ho avuto il piacere di conoscere molte persone che non avevo mai visto, ma con le quali avevo un rapporto “elettronico”: si aggiornavano tramite questo sito, leggevano i miei articoli su Comune Aperto, mi chiedevano informazioni via email.

Spesso, in questi anni, sono servito quasi come un ufficio dell’amministrazione per reperire informazioni velocemente. Forse molto più uno strumento utile che un politico.

Questo però ha creato in molti l’idea che tutto questo fosse non solo dovuto, ma quasi scontato.

Il mio mandato scade tra 3 giorni. Finalmente si torna al giudizio delle persone, che devono decidere se tutti questi sforzi sono stati utili e meritevoli di una continuità, pur nel miglioramento dovuto ad una esperienza che 5 anni fa non avevo.

In Parlamento i Verdi non hanno ottenuto seggi forse anche perché si riteneva, sbagliando, che le loro idee fossero finalmente patrimonio comune, inglobate nel finto nuovo che avanzava. Abbiamo visto in questi mesi di nuovo Parlamento quanto sbagliata fosse quella valutazione, con un dietro-front di anni in diversi aspetti dell’innovazione legislativa legata alla nuova economia verde (a tal proposito vi consiglio di guardare il pezzo sul risparmio energetico dell’ultima puntata di Report).

Così in Comune: senza i Verdi mancherebbe una tutela su certi temi che troppo spesso diamo per scontati, come la salute e la salvaguardia dei beni comuni, che certamente non lo sono.

Poche volte ho chiesto una mano, ma questo è certamente un momento di svolta per la nostra città ed ho bisogno del vostro aiuto.
Mi piacerebbe poter seminare in un terreno finalmente fertile tutte le proposte che ripetiamo da anni, come l’innovazione tecnologica nella pubblica amministrazione, i nuovi diritti per gli utenti della rete, il software libero, il risparmio energetico, le energie rinnovabili, la filiera corta e così via, potrei continuare per ore.

Ma senza un sostegno di chi ha apprezzato e sostiene queste idee tutto ciò non sarà possibile.

Parlate con gli amici e confrontatevi sulla vostra scelta di voto, dalla discussione nasce un miglioramento reciproco, inviate loro il materiale che ho pubblicato o questo stesso appello. Se ritenete che io la abbia meritata, datemi la vostra preferenza e presentatemi ad altre persone di vostra conoscenza, magari più distratte o meno partecipi di voi alla vita politica della nostra città.

Stampate questo fac simile con le indicazioni per comune, circoscrizioni e provincia o inoltratelo in forma elettronica:
fac-simile-comune-3-schede-alessandro-ronchi-forli_small

Io vi ringrazio sin d’ora e prometto che nel caso di una mia riconferma mi presterò sempre con lo stesso impegno mostrato in questi 5 anni.

5 anni fa sono stato eletto per un solo voto, considerate ognuno di questi come quello decisivo e non date per scontato che altri faranno come voi.

Gli altri non fanno mai nulla da soli,l’impegno e la partecipazione sono sempre svolti insieme ed in gruppo.

Elezioni Forlì: Seminar male in campagna elettorale

In queste settimane di campagna elettorale abbiamo visto che alcune liste, per ottenere visibilità, hanno utilizzato qualsiasi mezzo.

Un esempio sono le pubblicità fuori dagli spazi: se visibili dalla strada devono avere l’autorizzazione preventiva dell’ente proprietario.
In campagna elettorale i camion vela potrebbero quindi solamente circolare, senza sosta, inquinando la nostra città senza lo scopo di spostare persone o materiale ma solo quello di farsi vedere.

La prefettura ha dato una interpretazione più larga, consentendo la sosta negli spazi permessi, quindi non pericolosi e fuori dai divieti di sosta, per al massimo un’ora. Questo chiaramente non riduce l’inquinamento di questi mezzi pesanti e rende più difficile il controllo del rispetto dei limiti imposti.

Infatti ne abbiamo già viste di tutti i colori: soste selvagge, pericolose e durature.

Nel 2005 fui promotore di un ordine del giorno che invitava l’amministrazione ad una maggiore attenzione sulle pubblicità abusive, che sono un danno per chi segue le regole.

Ritengo però che chi si candida ad amministrare la città, specie chi fa giustamente leva in una maggiore legalità, debba per primo rispettare le regole, ed in particolar modo quelle che tutelano la salute e la sicurezza dei cittadini.

Quello che si è visto purtroppo non è un bell’esempio, ma si può sempre migliorare: invito tutti i candidati e tutte le liste a limitarsi ad una diffusione corretta delle proprie idee.

Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero, e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c’è tra seme e albero, diceva Gandhi.

Elezioni Forlì: Campagna elettorale ad impatto zero

I Verdi sono diversi. Per le prossime elezioni nella nostra Provincia abbiamo deciso, da tempo, di azzerare il nostro impatto in termini di CO2 e carta, piantando alberi (nella stagione autunnale per evitare che muoiano) a compensazione. Alla fine della campagna, indipendentemente dal voto, avremo avuto sull’ambiente un Impatto Zero.

Niente manifesti 6×3, niente camion vela, niente faccioni ammiccanti, niente auto strombazzanti a infastidire i passanti, niente gadget.

Una campagna elettorale basata sulla sobrietà, senza sperperi. Con la forza dei contenuti e dando il buon esempio, ma senza la pesantezza dei mezzi inquinanti che girano ed occupano suolo pubblico per mostrare slogan e faccioni.

Colgo l’occasione per ricordare che i camion vela sono vietati.
Spesso gli stessi che richiamano alla legalità ed alla sicurezza sono i primi a violare le norme sulla sicurezza (in questo caso stradale) e sulla propaganda elettorale. Messaggi talmente vuoti da essere disattesi persino al momento della raccolta dei voti e delle promesse elettorali, figuriamoci nella normale amministrazione.

Io penso che sarebbe necessario dare il buon esempio, anche se può costare in termini di visibilità nel breve periodo.

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