cibo

Impariamo a fare il Pane Biologico!

panegiovedì 14 maggio 2009 ore 20.30 presso Grandi impianti via golfarelli 90 Forlì.

Corso gratuito per fare il pane in casa con il pasticcere Vincenzo Carriero

Imparando divertendoci potremo parlare di economia-decrescita-qualità con Romeo Giunchi e Silvia Giardini del Gruppo di Acquisto Solidale “InGASati” (www.ingasati.net ) e alcuni candidati dei “Verdi per Balzani“.

Serata dedicata al “cibo” per eccellenza, ai prodotti della terra ottenuti con coltivazioni senza uso di chimica, a parlare di Economia nell’ottica della spesa di tutti i giorni, con attenzione alla salute, alla qualità e alla salubrità dell’ambiente.

La mappa per arrivare e la preiscrizione (non obbligatoria) si trovano qui:

Corso Pane Biologico



Scarica e distribuisci il volantino:
pane-bio

Terremoto in Abruzzo: Come aiutare

Ecco 6 cose che possono fare la differenza in Abruzzo in queste ore.

1) VOLONTARI

Le associazioni di volontariato o i singoli volontari interessati a mettersi a disposizione per l’emergenza terremoto che ha colpito l’Abruzzo possono contattare il Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara, telefonando allo 085 2057631.

Per volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201.

2) DONARE SANGUE

Per donare sangue, recarsi presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, via Fonte Romana n. 8 tel. 085.4252687, o presso il centro raccolta sangue Avis Pescara, corso Vittorio Emanuele II n.10.

Per donare il sangue da tutta Italia: rivolgersi presso le strutture dell’Avis più vicine: http://www.facebook.com/l.php?u=http://www.avis.it%2Fusr_view.php%2FID%3D1545.

3) DONARE CIBO

Per donare del cibo portare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell’Abruzzo, Onlus in via Celestino V – 65129 Pescara (PE) che ha già iniziato ad inviare i prodotti nelle zone colpite dal terremoto.

4) OFFRIRE ALLOGGI

Per offrire degli alloggi: l’UDU sta cercando posti letto, telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it.

5) DONAZIONI

Per fare donazioni: Raccolta fondi Croce Rossa Italiana:
Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL – roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 – C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo;
Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo;
Versamenti on line sul sito: http://www.facebook.com/l.php?u=http://www.cri.it%2Fdonazioni.html

6) ENTI, ASSOCIAZIONI E GRUPPI

Per enti, volontari, associazioni e gruppi organizzati che vogliano attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile e con le associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali per soddisfare la necessità di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico, ci si può informare telefonando al Dipartimento della Protezione Civile: 06.68201.

Giuliani, tecnico che fa ricerca ai Laboratori nazionali del Gran Sasso che dice (*) di aver trovato un sistema per prevedere i terremoti studiando il Radon, nei giorni scorsi era stato denunciato per procurato allarme e zittito. In compenso questa mattina tocca ascoltare Legrottaglie parlare della fede e degli aspetti positivi di questa tragedia.

A quando i reati di stoppato allarme e procurata sciocchezza?

(*) Verificare l’attendibilità di questa affermazione non dovrebbe essere troppo complicato, basterebbe mettere a confronto le sue previsioni con i terremoti realmente avvenuti per un periodo di tempo sufficientemente lungo ed evitare il rischio che si tratti di coincidenze.

Crocchette alla melamina: ecco il nome della marca

Il Ministero della salute con un comunicato ha finalmente reso noto il nome della marca delle crocchette per cani alla melamina invitando i cittadini a sospenderne l’uso.

Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali con il comunicato n. 78 del 27 febbraio 2009, pubblicato oggi sul sito www.ministerosalute.it, ha finalmente reso nota la marca e l’azienda produttrice delle crocchette contenenti la sostanza tossica conosciuta con il nome di melamina.
Nel comunicato viene riportato testualmente: “Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, a seguito della conferma ufficiale ricevuta in data odierna, della presenza di melamina nel mangime Duck & Barley con lotto 099, e nel Mangime C1 con lotto 094, prodotti dalla ditta Diusapet Srl sita in Marzano (PV), informa i cittadini e in particolare gli allevatori di cani, eventualmente in possesso di tali mangimi nei lotti indicati, di sospenderne o evitarne, a titolo precauzionale, la somministrazione ai propri animali. Si precisa inoltre che si sta provvedendo al ritiro dei quantitativi di tali mangimi eventualmente ancora presenti sul circuito commerciale.” Andrea Zanoni presidente della LAC Lega Abolizione della caccia del Veneto ha cosi’ commentato l’iniziativa del Ministero: “Finalmente, dopo ben 10 giorni dalle nostre richieste di rendere nota la marca delle crocchette alla melamina, il ministero della Salute ha provveduto ad allertare i cittadini facendo finalmente il nome. Considerata la pericolosità che detto cibo costituiva per i nostri amici a quattro zampe resta incomprensibile il motivo per il quale le Autorità non abbiano allertato da subito i cittadini. Riteniamo pertanto questo ritardo molto grave e causa anche di possibili danni
ai cani che nel frattempo sono stati nutriti con queste crocchette. Comunque siamo soddisfatti perché il nostro impegno affinché venisse fatto il nome dell’azienda è stato premiato. Di questa vicenda avevamo interessato anche Striscia la notizia che giovedì 26 febbraio è venuta a Treviso per indagare sulla morte dei cani di una signora. Ora informeremo le circa 400 persone che in questi giorni giustamente ed insistentemente ci avevano chiesto di scovare il nome della marca delle crocchette.”

LAC Lega Abolizione Caccia – Sez. Veneto – Via Cadore, n.15/C int.1 31100
TREVISO – E-mail: lacveneto@ecorete.it, Web: www.lacveneto.it, Cell.347 9385856.

Allevamento Sequestrato ad Osteria Cercasi urgentemente stalli per i cani

cane_scheletrico

Presso la località di Osteria, comune di Ravenna, è situato l’allevamento del veterinario Giorgio Guberti, che alleva pointer da vari decenni.

Il metodo che utilizza questo personaggio è quello della “selezione naturale”, ovvero non garantire agli animali alcun tipo di sostentamento (nè cibo nè acqua) in modo che sopravvivano solo gli animali più forti.

Sono presenti oltre 200 cani, tutti scheletrici e terrorizzati. Sono tutti infestati di parassiti, molti sono malati, presentano tumori, tumefazioni, cecità e altre patologie.

Il 29 Dicembre l’Allevamento è stato posto sotto sequestro.
Le indagini del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) hanno fatto seguito alle numerose denunce e segnalazioni giunte alla Forestale.

Ora servono urgentemente canili, rifugi ed associazioni disponibili ad accogliere i cani posti sotto sequestro.

Vi preghiamo di segnalarci al più presto le disponibilità, è molto urgente, piu’ ne portiamo fuori SUBITO, piu’ ne salviamo! Sono quasi tutti cani adulti.

Chi potesse ospitarli, chiami subito il numero 380.2936901 (non è mio, ma di chi sta organizzando il trasferimento).
C’è ancora URGENTEMENTE bisogno di far conoscere a TUTTI questa situazione e abbiamo bisogno di VOLONTARI per gli affidamenti e le adozioni.

Fonte ed aggiornamenti:

Allevamento lager ad Osteria (Ra) di Giorgio Guberti
 

La fame nel Mondo secondo me

Oggi c’è stato il vertice della FAO a Roma sul problema dell’aumento dei costi del cibo e del rischio carestia nel Mondo. Se il premier iraniano non avesse avuto il primo piano tutto il giorno, probabilmente qualche media avrebbe avuto il tempo di approfondire un po’ la questione.

Non credo che il problema di oggi sia dovuto ai biocarburanti, ancora poco diffusi per mettere in crisi il mercato dei beni alimentari (ma già abbastanza diffusi per mettere in guardia sulle conseguenze).

Oggi gran parte del problema risiede nelle speculazioni internazionali di borsa, che dal mattone dopo la crisi dei mutui americani si sono spostate alle materie prime, cibo compreso.

Al vertice sono state proposte misure di sostegno, ma la carità in questo caso ha un effetto temporaneo e non risolve il problema.

La proposta di Berlusconi è quindi a mio parere completamente inutile ed anzi pericolosa: togliere fondi dal bilancio europeo per mettere soldi in container da spedire al terzo Mondo come supporto può anche portare a disastri come quello della missione arcobaleno, che spero non sia stato dimenticato.

Nessun TG ha avuto l’idea geniale di intervistare un professore o un esperto in materia, purtroppo.

Invece di proporre la detrazione degli aiuti, partirei con strumenti di difesa del cibo dalle speculazioni di borsa, dalla messa al bando dei brevetti e delle sementi ogm fatte per morire dopo un raccolto (1), privilegerei con un sistema di tassazione ed incentivi che favorisca la produzione di cereali rispetto a quella della carne (2), eliminerei tutti gli incentivi per la dismissione delle culture (ed il conseguenze innalzamento dei prezzi) dell’Unione Europea, per spostarli sull’incentivazione di filiera corta di qualità (così smettiamo di importare cibo da paesi come Cina ed India, ad esempio).

(1) chi non conoscesse il problema legga il libro di Vandana Shiva, il Mondo sotto brevetto.
(2) per produrre un chilo di carne occorre una quantità di acqua 13 volte superiore rispetto a quella che serve per produrre un chilo di grano, e per ogni KG di carne servono circa 16 KG di cereali.

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