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Quanta elettricità consumano i pc spenti?

vampiri_energetici
Un sito americano permette di calcolare quanta elettricità consumano alcuni dispositivi elettronici, che chiama vampiri energetici.

Un pc spento ma in stand by, oppure un microonde pronto, il caricabatteria di un cellulare rimasto attaccato alla corrente, il decoder digitale, e cose così.

E’ interessante, perché sono consumi facilmente evitabili, a dispositivi non utilizzati.

Anche quando non sono nella posizione (ON / Acceso), i vampiri energetici succhiano lentamente elettricità e denaro dal tuo portafoglio.

Il Dipartimento dell’Energia americano stima che questi dispositivi siano responsabili di circa il 5% dell’energia consumata negli USA.

Sfatare i luoghi comuni di chi sfata i luoghi comuni

L’articolo su Repubblica.it dedicato ad una “nuova” corrente dell’ecologismo, che vorrebbe sfatare i luoghi comuni del “vecchio”, è pieno di luoghi comuni sugli ecologisti. Nessuna nuova rivoluzione, semplicemente un vecchissimo elenco di alcune pratiche che riducono i consumi.

Certamente per chi pensa che la green economy comporti avere i buchi nel muro e pannelli solari da 200’000€ è una rivoluzione del pensiero.

Ma è una rivoluzione vecchia trent’anni.

La Trasmissione Report studia i consumi di energia nella nostra Provincia

Ho ricevuto dalla newsletter di Report questa comunicazione che riguarda da vicino la nostra provincia. Se siete interessati a ridurre i consumi di energia questa è un’ottima occasione, perché gli esperti della trasmissione vi aiuteranno al solo scopo di farne una buona notizia.

”A TUTTI I NOSTRI TELESPETTATORI RESIDENTI A CESENA O NELLE IMMEDIATE VICINANZE”

Nella prossima edizione, per la rubrica delle goodnews, ci occuperemo di come abbattere drasticamente i consumi elettrici domestici.
Grazie al contributo di alcuni tecnici di fiducia abbiamo verificato l’impatto sui consumi globali domestici degli elettrodomestici in fase di stand-by. Non si tratta soltanto del consumo dei vari led, che tutto sommato e’ piuttosto marginale. Ad esempio abbiamo verificato che un condizionatore spento continua a consumare circa 50W, uno stereo portatile circa una trentina e cosi’ via. Adottando le precauzioni necessarie abbiamo verificato come sia possibile ridurre i consumi domestici anche del 30%.
Per documentare questa semplicissima fonte ecologica di energia che e’ il risparmio, nel corso dell’estate saremo in giro nella provincia di Forli’ e Cesena con un tecnico di nostra fiducia per monitorare nelle case il consumo degli elettrodomestici in stand by, verificare sulle bollette i consumi energetici passati, dare tutte le istruzioni per ridurli e poi tornare dopo un mese a verificare l’andamento.
Cerchiamo volontari disposti ad aprire la porta di casa alla nostra redazione e a collaborare con noi in questa sperimentazione.

Vi ringraziamo cortesemente, Redazione Report.

I commercianti meno pessimisti dei consumatori?

Non capisco il motivo per il quale le associazioni di consumatori forniscano dati più allarmanti di quelli delle associazioni dei commercianti, che di solito sono molto cauti e parlano sempre al ribasso.

In particolare, negli alimentari le vendite sono state “positive” e al di là delle aspettative, con incrementi intorno al 5%. Nella grande distribuzione non c’è stato “alcun calo degli acquisti”. Nei mercati si è avuto un “modesto incremento delle vendite”. La ristorazione ha “sostanzialmente tenuto”. Nell’abbigliamento sono andati bene gli accessori. “Vendite stabili” per gli orafi e, nelle librerie, consumi “in linea” con quelli degli anni passati.

Via gli incentivi al risparmio energetico: il commento di un perito installatore.

Pubblico un bel commento di Max sugli effetti del recente provvedimento del Governo che mette una mano pesante ai contributi per gli investimenti sul risparmio energetico (firmate la petizione)

Aggiornamento: Tremonti sta facendo marcia indietro sulla retroattività del provvedimento. Il resto comunque rimane valido.

Sign for Decreto Legge n° 185, no all'art. 29

Cari amici e clienti
ho letto e riletto incredulo e poi sconcertato il testo dell’art.29 del D.L. 185 (denominato “decreto legge anticrisi”) in merito alle nuove disposizione per l’accesso alle detrazioni fiscali del 55% per interventi di risparmio energetico. In particolare, mi sconvolge il fatto che il provvedimento in oggetto, intervenga con efficacia retroattiva a ridurre drasticamente l’entità di un contributo.

LE SPESE SOSTENUTE NEL 2008
Se dividiamo il totale dei fondi che il Governo ha destinato con il D.L. a tale scopo per il 2009 riferita agli interventi del 2008 (82,7 milioni di €) con la proiezione delle domande per il 2008 presentate ad ENEA (c.a. 140.000 ad oggi sono 90.700) otteniamo per ciascuna domanda il contributo di c.a. 600 €.
Come noto l’ammontare del contributo richiesto normalmente è molto superiore, pertanto questo sciagurato intervento legislativo, priverà inevitabilmente moltissimi cittadini del contributo che hanno chiesto e che noi tecnici gli abbiamo consentito di richiedere. Si può stimare nel 10% la quota di copertura totale del finanziamento in rapporto al totale degli investimenti.

Toccherà inoltre ai cittadini l’onere aggiuntivo di inoltrare una ulteriore domanda all’Agenzia delle Entrate per chiedere di ottenere il contributo, e toccherà ai tecnici l’onere di spiegare l’inspiegabile di tutto ciò ai cittadini.

GLI EFFETTI DEVASTANTI DEL PROVVEDIMENTO
Se verranno confermate queste misure tutto il settore SANO del risparmio energetico e delle energie alternative, rischia di ricevere un colpo mortale, proprio nel momento del decollo definitivo.

Sono nate e stanno nascendo molte nuove aziende nel settore, costituite soprattutto da giovani ragazzi volenterosi e pieni di sani principi. Molte di queste aziende, contavano su una legge emanata due anni fa che dava certezza di investimenti per i prossimi anni. Queste certezze stanno venendo meno.

Finalmente stavamo combattendo in maniera attiva l’inquinamento e la dipendenza energetica dall’estero, diminuendo i consumi del settore civile che rappresenta più del 40% del consumo di energia primaria del nostro Paese. Adesso non abbiamo più l’aiuto certo su cui facevamo affidamento.

Saluti dal dePerito Max Barzanti
Barzanti & Gessi srl

In calce alcune magre consolazioni e flebili speranze:
1) Chi ha fatto domanda per il 55%(risparmio energetico) può usufruire delle detrazioni del 36% in 10 anni
2) Un decreto legge deve poi essere convertito in legge per divenire efficace a tutti gli effetti. Non è la prima volta che nei testi di conversione si verificano dei cambiamenti ai testi dei disegni legge, per cui nonostante il preallarme generale non mi butterei ora sotto il treno..
3)Dicono “ognuno ha i politici che si merita”. Io non me li merito non so voi

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