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Servizi che ti costano soldi

Segnala Attivissimo che la nuova versione dell’applicazione per Facebook nei cellulari richiede una interessante nuova autorizzazione: “Chiamare direttamente numeri di telefono”

Servizi che ti costano soldi

NOVITÀ: Chiamare direttamente numeri di telefono

Consente alla app di chiamare numeri di telefono senza il tuo intervento. Questo può portare a chiamate o addebiti inattesi. Si noti che questo non consente all’app di chiamare numeri d’emergenza. Le app ostili possono costarti dei soldi facendo chiamate senza la tua conferma.

Siete proprio sicuri di voler concedere questo permesso?

Le iscrizioni automatiche ai gruppi facebook

Paolo Attivissimo affronta uno dei tanti problemi fastidiosi di Facebook: l’impossibilità di impedire agli amici di iscriverti a gruppi senza il tuo esplicito consenso.

E’ interessante, perché è un problema che ad oggi non ha soluzione: se usi Facebook, devi accettare come funziona in ogni suo dettaglio e quindi anche la possibilità che un tuo contatto ti iscriva ad un gruppo chiamato “Viva Hitler” o ad un gruppo che poi cambierà il nome in “Io voto Berlusconi” senza dirtelo.

La soluzione è ovviamente quella di cancellarsi da Facebook.

Leggete, è interessante: La sottile piaga delle iscrizioni automatiche ai gruppi di Facebook

Come facebook vende i nostri dati

Interessante articolo sul Post sulle “innovazioni” di Facebook sulla pubblicità e sulla raccolta dei dati degli utenti:
Come Facebook vende i nostri dati

Gratuito?
Come accade a ogni giro di innovazioni proposte da Facebook, anche in questo caso le novità non sono piaciute a numerose associazioni a tutela della privacy degli utenti. Il social network assicura di aver sviluppato le nuove idee tenendo sempre in primo piano la riservatezza dei suoi iscritti, ricorrendo anche a società di consulenza esterne per avere pareri sulla fattibilità e l’efficacia delle nuove soluzioni. La motivazione di fondo è sempre la stessa, spiegano quelli di Facebook: creare un sistema che sia redditizio e che permetta al social network di essere sempre gratuito. I detrattori sostengono che in realtà Facebook non è gratuito, perché gli utenti lo utilizzano pagando – più o meno consapevolmente – con pezzi della loro privacy.

Il vero valore di Facebook

Le aziende che si basano su grossi siti web hanno un valore che è difficile valutare economicamente. Così quando vanno in borsa a volte vengono sottostimate, altre volte altamente sovrastimate.
In questi mesi abbiamo visto il vero valore di Facebook. Non era così difficile prevederlo, e nel mio piccolo ne avevo già parlato con un po’ di anticipo (https://alessandroronchi.net/2012/facebook-non-vale-5-mld-di-eur/)

A tre mesi dal suo debutto a Wall Street, Facebook ha dimezzato il proprio valore in Borsa. Se il primo giorno il titolo è stato scambiato per 38 dollari, attirando anche investitori di peso come il miliardario George Soros che ci ha investito 10,6 milioni di dollari, ora è venduto a 19,79 $, cedendo il 6,79 per cento. Entro dicembre comunque si ipotizza una immissione di altri 1,7 miliardi di dollari in azioni.
Fonte: Il fatto Quotidiano

In realtà non mi dispiace affatto, la rete era migliore prima e senza Facebook, e sarà migliore quando passerà la moda.

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