Fascismo

La scuola non dovrebbe essere sede di partito

Ogni volta che penso che il fondo sia stato toccato, scopro che c’è chi scava qualche metro.

La nuova scuola pubblica di Adro è stata riempita di simboli della Lega Nord.

Edilizia pubblica come strumento politico, come nel fascismo.

Sergio Zavoli fascista o antifascista?

Da Wikipedia:

Debutta nel 1943 sul periodico studentesco fascista riminese Testa di Ponte, esaltando il «grande momento» del regime e la fiducia nel futuro voluto dal duce: «arriveremo!». Il poeta Elio Ferrari ha scritto: «A Rimini chi non lo vedeva in divisa e con il mitra a tracolla (teste Stelio Urbinati) pure alla colonia Montalti?», sede del fascio repubblichino (da “La Gazzetta di Rimini”, 21 ottobre 1989).

Dal Messaggero:

Nato a Ravenna il 21 settembre 1923, ostile al regime di Mussolini durante il periodo fascista, lavora come giornalista radiofonico dal 1947 al 1962.

Spedizione punitiva ad opera di un gruppo di neo fascisti

Ricevo e pubblico questo appello (che vi invito a sottoscrivere), che riguarda un fatto gravissimo accaduto nel settembre scorso. Sottoscrivo il sostegno alle persone destinatarie della spedizione punitiva.

La notte del 24 Settembre 2007, un gruppo di neo-fascisti legati a Forza Nuova voleva colpire il Laboratorio Paz di Rimini.
Il Gruppo viene intercettato dai Cc che gli sequestra: cartografia, foto degli “obiettivi” e uno schizzo degli interni della sede del “Paz”; tre taniche con circa 14 litri di nitro-diluente antinebbia, altamente infiammabile e nocivo; quattro ricetrasmittenti; tre pistole a gas con altrettante bombolette di gas e una scatola di piombini; una pistola a salve; dieci coltelli a serramanico, due tirapugni, due catene di ferro, due bastoni in legno, due pugnali, tre manganelli, ma anche tre baionette, due piedi di porco, un taglierino, due passamontagna e una calza di nylon.

Dalle indagini emerge che il gruppo, oltre a dover incendiare il centro sociale ed a dover far del male a Walter, unico occupante senza casa, presente nello stabile, doveva andare nelle abitazioni di due altre persone e procurare loro ferite e danni tali da toglierle dalla scena politica pubblica per molti mesi.
Uno degli obiettivi del raid era Marco Mangia, dell’Esecutivo dei Verdi di Rimini. L’altra, Manila Ricci, attivista per i diritti umani dell’Ass. No Border.

Crediamo che quanto accaduto a Rimini sia una tragica tendenza politica e culturale, vista anche la pubblicazione, il 2 settembre del 2007, del “*Rapporto sul razzismo e la xenofobia nei paesi membri dell’Unione Europea*” che conferma e denota la crescita allarmante dei gruppi che agiscono denigrando i valori della democrazia , delle istituzioni e della resistenza o svolgendo azioni razziste e criminali.

Martedì 15 Aprile 2008, Marco insieme all’Associazione No Border e il Comune di Rimini si costituiranno “parte civile” in prima udienza, presso il Tribunale di Bologna.

Rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche che si riconoscono nei valori costituzionali affinché mantengano alta la loro attenzione nei confronti del fenomeno dell’estrema destra, lo condannino in maniera ferma e risoluta, e senza compromessi, e non sottovalutino l’importanza dei valori della solidarietà, dell’ecologia e della giustizia sociale che costituiscono il primo baluardo della resistenza a queste nuove destre che si muovono in maniera camaleontica tra populismo, integralismo religioso e violenza razzista, sessista e ambientale.

Ci sentiamo politicamente coinvolti nella vicenda del raid del settembre scorso poiché destinatari della spedizione punitiva erano le nostre idee.

Siamo vicini a Marco a Manila e a Walter, e nello stesso tempo sentiamo il bisogno di ribadire in modo forte e chiaro che non può essere la violenza e il fanatismo fascista a fermare le nostre lotte per un mondo più pulito e più giusto.

Carlo Bottos – Presidente dei Verdi per la Pace – Bologna
Daniela Guerra – Consigliere Regionale ER- Verdi per la Pace
Gabriella Meo – Presidente dei Verdi per la Pace – ER
On. Paolo Cento – Verdi per la Pace

Forlì festeggia la liberazione

DOMANI 25 APRILE ANCHE FORLÌ FESTEGGIA LA LIBERAZIONE
Tante le iniziative in programma per celebrare l’importante ricorrenza

Anche la Città di Forlì celebrerà la festa della Liberazione, data storica per la Repubblica italiana fondata sull’antifascismo e sulla Resistenza. Domani, 25 Aprile, Piazza Saffi ospiterà le manifestazioni celebrative che incominceranno con la deposizione di corone d’alloro ai lampioni dei Martiri e al sacrario dei Caduti per la libertà nel chiostro di San Mercuriale. L’onore ai Caduti sarà reso dalle massime autorità cittadine al cospetto di un picchetto militare del 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste”. La deposizione delle corone ai due lampioni, dove nell’Agosto del 1944 vennero impiccati i partigiani Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei e Arturo Spazzoli, avrà luogo da parte del Sindaco di Forlì Nadia Masini, del Vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena Luigi Sansavini e delle associazioni partigiane. Prima del discorso celebrativo del professore Guido Gambetta, prorettore all’Università di Bologna, prenderà la parola il Sindaco di Forlì. Seguirà la premiazione degli studenti vincitori dei due concorsi indetti per il 62° anniversario della Liberazione. Per il concorso grafico quest’anno è stato premiato il manifesto ideato da Francesca Camporesi del liceo classico “G.B.Morgagni” di Forlì. Tutti gli elaborati presentati ai concorsi sono esposti nella sala XC Pacifici (ingresso del Municipio). La mostra si potrà visitare fino a Sabato 5 Maggio negli orari 9-12.30 e 15.30-18.30, chiuso Domenica 29 Aprile. Complessivamente sono oltre 120 le opere in mostra e 547 i partecipanti ai concorsi. Nel pomeriggio, al parco urbano “Franco Agosto”, grande festa popolare con giochi, attività sportive e ricreative (torneo di bocce, costruzione e gara di aquiloni, esibizioni sportive), distribuzione gratuita di ciambella e albana. Alle 17 concerto della Banda Città di Forlì. In caso di maltempo cerimonia celebrativa, premiazione del mattino e concerto del pomeriggio si terranno nel Salone Comunale.

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