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Biologico. Torna “Sana”: cibi, vestiti ed eco-case in mostra

Riapre i battenti oggi, e fino al 14 settembre, a Bologna “sana”, la grande “piazza del mercato naturale”. Secondo le previsioni degli organizzatori ben 85.000 visitatori prenderanno d’assalto la 15 edizione della manifestazione dedicata al biologico e tutto quanto e’ amico dell’ambiente: 17 padiglioni, per 90.000 metri quadrati con 1.600 espositori in arrivo da 34 nazioni. Il campionario in esposizione racchiude tutto il mondo del benessere a 360 gradi: dall’alimentazione bio, alla medicine naturali, all’ambiente, ma anche la bioedilizia, la moda ecologica e i giocattoli “sicuri”. Un grande mercato su cui puntare a giudicare dai dati snocciolati in previsione dell’evento. La crescita del mercato dell’alimentazione bio
nel mondo, ad esempio, e’ del 15% annuo. Ha toccato nel 2002 i 29 miliardi di euro, di cui 13 in Europa, 11 negli USA e 5 in Giappone. La 15 edizione di “Sana” strizza l’occhio, dunque, al mercato internazionale portando in fiera una nutrita presenza di espositori e operatori provenienti da tutto il mondo. Quest’anno per la prima volta anche una novita’ d’oltreoceano: avra’ luogo a New York, il 3 e il 4 novembre 2003, la prima edizione di Sana-USA, “first organic and typical italian quality food and wine expo”. Sette sono i padiglioni che “Sana” dedica all’alimentazione biologica, radice storica della manifestazione. Qui le aziende espositrici presentano a pubblico e operatori un campionario incredibilmente vasto di prodotti biologici e tipici certificati. L’italia, spiegano gli organizzatori di “Sana”, riveste un ruolo leader nella produzione bio in Europa con circa 1,2 milioni di ettari dedicati all’agricoltura biologica, pari al 25%
dell’intera produzione europea e seconda al mondo dopo gli Stati Uniti. Grande fermento anche nella ristorazione collettiva: i dati riportati registrano infatti 522 mense scolastiche bio (delle quali il 9,5% utilizza interamente o almeno al 70% ingredienti bio) e 176 ristoranti bio (ovvero che utilizzano al 50% ingredienti bio). Ampio spazio al commercio equo e solidale, a cui e’ dedicata un’apposita area espositiva e il convegno dal titolo: “commercio equo e solidale nel mondo: l’impatto economico e la responsabilita’ sociale delle imprese”. Cinque padigioni, poi, sono riservati alla salute e alle medicine naturali comprensivi di tutte le diverse tecniche cosiddette “alternative” alle cure tradizionali. “sana” stima che, nel mondo, l’80% dell’intera popolazione fa ricorso a terapie
non convenzionali. Nell’area tematica dell’ambiente sono presentate invece le tendenze di un approccio ecologico del vivere, ossia le tecnologie che adottano combustibili eco-compatibili e fonti di energia rinnovabile, come il fotovoltaico, eolico e biomassa. Altre soluzioni arrivano dalla bio-architettura che, attraverso il recupero paesaggistico, integra materiali, strutture, impianti, arredi, in armonia con le caratteristiche del luogo. La bioedilizia rappresenta infatti un settore in forte crescita nel nord est, in trentino alto adige e nelle grandi citta’, registrando piu’ di 700 aziende certificate per l’eco-sostenibilita’ con l’obiettivo di arrivare a quota 6.000 nel 2005.

Uscita la nuova Prius in Giappone

La Toyota Prius, nella sua prima versione, era una macchina a motore ibrido elettrico e a benzina. Questa miscela permette di utilizzare nei percorsi più lenti e con frequente scalo di marcia il motore elettrico, che tra le altre cose si spegne quando l’auto si ferma (per esempio nei semafori) azzerando le emissioni nocive.
Inoltre un sistema permette di ricaricare le batterie elettriche in frenata o in discesa, realizzando percorrenze chilometriche record per litro di carburante.
Ieri è uscita la nuova versione in Giappone, che permette di fare 35 chilometri con un litro (e per una monovolume è una cosa impressionante).
Tra le altre cose ha anche un optional interessante, che permette di parcheggiare la vettura in maniera totalmente automatica, semplicemente selezionando sullo schermo del computer di bordo il posto dove sistemare l’automobile.

La nuova Prius viene venduta a 17 mila euro in Giappone, che è un prezzo onestissimo per una macchina che sembra provenire dal futuro. In Europa non è nota ancora la data di immissione nel mercato, ma speriamo che avvenga in tempi brevi e che sia fatta abbastanza pubblicità.

La Prius, che pare una collezione di esperimenti e di prototipi, potrebbe essere il passaggio dalla benzina all’elettrica ad emissioni zero, e la speranza di tutti è che le soluzioni introdotte in questa auto futuristica siano portate anche sulle auto più famose della casa produttrice, come la Yaris, che è già un gioiellino di tecnologie.

Un futuro diverso è possibile? Pare di si.
link alla pagina della Prius

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