impianto

Auto Daewoo a doppia alimentazione

Ogni tanto parlo di auto economiche, che permettano di risparmiare sul carburante, inquinare meno ed utilizzare meno petrolio possibile. Uno dei temi più ricercati da chi arriva in queste pagine è proprio quello delle auto che consumano meno, argomento reso ancora più importante dagli ennesimi rialzi del petrolio, che si faranno sentire pesantemente sulle nostre tasche.

Io credo che, al di là di tutto, questi rincari portino anche una maggiore consapevolezza della fragilità della fonte energetica che utilizziamo maggiormente, che spero venga accompagnata anche da una adeguata politica (anche familiare, non necessariamente di larga scala) che preveda uno studio più accurato delle spese che dobbiamo sostenere, a partire dalle nostre auto per poi arrivare nelle bollette casalinghe.

Detto questo, volevo segnalarvi che la Daewoo ha recentemente deciso di fornire la possibilità di acquistare alcune proprie auto (Kalos, Lacetti, Nubira, Tacuma ed Evanda) anche nella versione a doppia alimentazione benzina – GPL.
Questo permette, con una spesa abbastanza contenuta, di appropriarsi della Kalos bipower a meno di 11’000 € (il costo di base di una Punto a benzina), che usufruisce dell’incentivo statale per le auto alimentate con carburanti ecologici, che inquina poco e che ci fa risparmiare fino al 50% dei costi di carburante.

Daewoo Kalos, un'auto davvero economica e dai bassi consumiLo spazio occupato dalle bombole sostituirà il ruotino di scorta, che a sua volta sarà accantonato in favore di un kit per la riparazione delle gomme (finalmente: le ruote di oggi non hanno necessità del ricambio, basta una bombola apposita per le riparazioni d’urgenza). Così il bagagliaio non risente di questa aggiunta, mantenendo il volume standard dell’auto e fornendo un’ulteriore motivazione per l’acquisto.

Purtroppo il GPL è un residuo della fabbricazione della benzina, derivato sempre dal petrolio, quindi il suo utilizzo ci vincola in ogni caso al prezzo del greggio, anche se in misura minore.

Per chi invece preferisce il metano, che porta vantaggi ancora più evidenti sul risparmio economico e sull’impatto ecologico, voglio segnalare l’uscita della Punto Natural Power che si affianca alla già supervenduta Multipla bipower (ora aggiornata anch’essa con il nome Natural Power) , vettura che nasce già con un buon impianto e quindi non risente dei difetti dell’installazione posteriore all’acquisto.

Energie rinnovabili. Utopia esiste e si chiama Friburgo

Friburgo puo vantarsi di essere forse la citta piu ecologica d Europa, ed ha l’ambizione di ridurre del 25% entro il 2010 la quantità di biossido di azoto immessa nell’atmosfera. Nella sua area industriale sono localizzate cinquecento aziende attive nel settore della ricerca e della produzione di tecnologie applicate alla fonti rinnovabili. Tetti e facciate sono rivolti a sud e sono attrezzati con pannelli solari, fotovoltaici e schermati, progettati da designer e architetti che hanno raccolto la sfida di trasformarli in oggetti d’arte, e che d’inverno catturano il sole e d’estate lo filtrano per garantire condizioni climatiche ottimali. Le ringhiere dei balconi vi sembrano piu spesse del normale? E perche ci si lava con l’acqua che scorre al loro interno e si riscalda al sole. Ma il vero monumento di questa citta del sole e la Solarhaus, il simbolo e il prototipo della casa solare: 145 metri quadrati servita da sistemi di riscaldamento, produzione dall’energia solare di acqua calda e l’elettricità. La facciata sud è formata da 89 metri quadrati di isolamento opaco che protegge dal calore e serve da sistema solare passivo, in grado di produrre 6000 rwh l’anno. E’ dotata inoltre di un dispositivo di produzione energetica in grado di dividere l’idrogeno e l’ossigeno dall’acqua mediante elettrolisi, permettendo di impiegare l’idrogeno come fonte energetica a lungo termine, come combustibile nell’area cucine e come fonte di riscaldamento ulteriore nei mesi invernali. Ma la Solarhaus non e piu un caso di studio. L’edilizia ecologica ha trovato applicazione a tutti i livelli. I cittadini possono acquistare quote di un impianto fotovoltaico, pur non essendo proprietari di un tetto solare, permettendo la realizzazione su edifici privati e pubblici di impianti fotovoltaici collegati alla rete per oltre 300 kw. Anche il sistema finanziario collabora erogando incentivi economici per i cittadini che installano impianti solari, termici o fotovoltaici. Inoltre, dal 1999 ogni consumatore di elettricità, anche se non ha installato un proprio impianto contribuisce aderendo alle cooperative solari. Cosi’ un intero quartiere della città è stato progettato e costruito in verde. E il Distretto Vauban, dove la maggior parte degli edifici e’ solare. Esemplare tra tutti il Wohnen und Arbeiten (Vivere e lavorare): conserva l’85% dell’energia con un costo maggiorato di appena 7%; l’impianto di ventilazione recupera l’82% delle calorie provenienti dall’impianto di riscaldamento; i gas prodotti dall’impianto di fognatura servono per cucinare; la maggioranza delle
finestre si affaccia a sud, per recuperare e incamerare la luce solare. Solo meta dei residenti usa l’auto e la parcheggia fuori da quartiere in un edificio multipiano ricoperto di pannelli, che lascia liberi gli spazi esterni e i giardini. Accanto e sorto Schlierberg, edificato con case a schiera a surplus Energi,in grado cioe’ di rimettere in rete l’energia in eccesso rispetto a quella consumata.

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