Inceneritori

La trasparenza di Arpa e la velocità nelle risposte

La direzione regionale di Arpa Emilia-Romagna ha celermente difeso la partecipazione del direttore Scarponi alla presentazione del Sindaco Nadia Masini alle primarie del Partito Democratico.

Tutti i più importanti dirigenti delle agenzie e degli enti pubblici locali possono partecipare a qualsiasi manifestazione politica come liberi cittadini, ma il segnale che dà la loro presenza a conferenze stampa di parte è ovviamente poco elegante e preoccupante.
Crediamo, inoltre, che queste partecipazioni inaspriscano le accuse dei cittadini che li vedono tifosi di una amministrazione che sono chiamati a controllare con imparzialità.

Colgo l’occasione per sollecitare una risposta di Arpa ad una mia formale richiesta di accesso agli atti, visto che nel loro comunicato ricordano la trasparenza con la quale si può accedere alle loro informazioni.

Il 1 Settembre ho richiesto con documento protocollato presso il Comune di Forlì i risultati delle analisi effettuate durante ed a seguito dei diversi incendi avvenuti nei pressi degli inceneritori di Coriano questa estate. Questi incendi hanno provocato grosse nubi di fumo nero provenienti dagli stabilimenti che trattano tra l’altro anche rifiuti speciali ospedalieri, ed hanno messo in allarme i cittadini preoccupati per la diffusione di sostanze nocive.

Anche se il primo compito del Sindaco e della amministrazione è la tutela della salute pubblica, Il Comune non aveva i risultati di queste analisi ed ha inoltrato la richiesta ad Arpa.

Ad oggi non è stata data nessuna risposta, ma preferiamo non pensare che questi ridardi siano causati dall’assenza di comunicati stampa.

L’orgoglio di un sindaco si misura con il consenso dei cittadini

Nadia Masini, intervistata, dice che “Dobbiamo essere orgogliosi” del lavoro di questa amministrazione e non a caso evita il verbo “siamo”.
Iniziando la sua campagna elettorale per ottenere la ricandidatura il Sindaco sente evidentemente la necessità di dire comunque che si è fatto tutto il bene della città, senza ammettere i gravi errori
compiuti. Del resto non sembrano altrettanto orgogliosi neppure i due assessori della stessa giunta che hanno già abbandonato la Masini per il nuovo candidato alle primarie del PD.

Sui rifiuti, ad esempio, per raggiungere risultati che si avvicinano alle promesse sono stati modificati i metodi di conteggio, attraverso raccolta differenziata multimateriale e l’assimilazione dei rifiuti industriali a quelli urbani. Non è un caso che in questi anni la quantità di rifiuti prodotta dai forlivesi sia aumentata
fittiziamente, al contrario di tutti i luoghi dove si è introdotto il porta a porta.

Sul commercio, invece di indignarsi per la mancanza dei mercati per la vendita diretta e la filiera corta, continua acriticamente a puntare verso il raddoppio dell’ipermercato senza pensare alla riduzione dei
consumi dei beni non alimentari dovuta alla crisi.

Il Sindaco cita poi il rapporto Ecosistema Urbano per sostenere quanto la nostra città sia migliorata, dimenticandone tutte le criticitià e la modalità di raccolta dei dati, forniti dalle stesse amministrazioni
che va a giudicare.

Nadia Masini farebbe bene a fare un passo indietro e vedere con occhio più obiettivo la sua città, i suoi umori ed i suoi problemi, modificando le scelte che li hanno provocati. L’orgoglio di un sindaco si misura con il sostegno dei cittadini e non con il pugno duro contro le loro richieste: la delusione palpabile nella città ed all’interno del PD dimostra tutto un altro scenario da quello che si vuole far apparire.

Riciclare il tetrapak è possibile? Siamo sicuri?

Una recente campagna pubblicitaria pone l’accento sulla riciclabilità del tetrapak. Condivido le perplessità di Federico Valerio: la separazione del tetrapak dalla carta avviene a mano, e questo è già una nota negativa, ed il dubbio che invece di spedire tutte queste confezioni all’unico stabilimento italiano in grado di separare i fogli diversi di carta, alluminio e plastica finisca tutto in un bel camino è molto forte.

Interrogazione sui rifiuti e sul rapporto della Giunta di Forlì Con Il Consiglio Comunale

Oggi ho presentato l’ennesima interrogazione per chiedere informazioni sullo stato di avanzamento del progetto porta a porta, accantonato dall’amministrazione comunale, questa volta ponendo l’accento sul rapporto tra la Giunta di Forlì ed il Consiglio Comunale.

Il Consiglio ha come suo unico compito quello di dare gli indirizzi delle politiche cittadine e controllarne l’applicazione, ma questi indirizzi sono stati più volte completamente ignorati da questa amministrazione.

Segue il testo dell’interrogazione:

INTERROGAZIONE SUI RIFIUTI E RAPPORTO CON IL CONSIGLIO COMUNALE

· Visto l’ordine del giorno approvato dalla maggioranza del Consiglio Comunale che impegnava la Giunta nell’introduzione del porta a porta a partire da alcuni quartieri della città nel più breve tempo possibile comunque entro l’estate del 2008;

· Visto che ad oggi non è stata convocata nessuna commissione consiliare, nessuna assemblea pubblica e nessun Consiglio Comunale per presentare il progetto alla città

· Visto che ad oggi non è stata data risposta all’interrogazione presentata il 12 di Maggio 2008 che chiedeva la tempistica per la realizzazione di questo progetto

· Visto che si è lasciata trascorrere inutilmente un’altra estate ignorando le richieste di migliaia di cittadini in materia di rifiuti;

INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

Se intende assumere, e con quali tempistiche, le iniziative richieste dal Consiglio Comunale, organo democraticamente eletto dai cittadini di Forlì, che in più occasioni ha delineato un quadro chiaro sulle volontà dei consiglieri eletti in merito alla gestione dei rifiuti, ad oggi completamente disatteso.

Se ritenga mantenere nello Statuto e nel Regolamento del Consiglio la possibilità di presentare ordini del giorno e mozioni, nonostante l’inutilità dimostrata in più occasioni di queste iniziative dei rappresentanti eletti dai, a causa del completo disinteresse della Giunta di questa città.

Forlì
01/09/2008
Alessandro Ronchi
Capogruppo Verdi per la Pace
Consiglio Comunale di Forlì

Fumo anche nel nuovo inceneritore di Hera

Queste due foto sono state scattate la mattina del 29/7/2008. Come potete vedere c’è del fumo nell’impianto del nuovo inceneritore di Hera, che però non esce dal camino.

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