libertà

Un fiore bianco contro la legge sul testamento biologico

white_flower (Foto di Gaetan Lee)

Ognuno di noi ha una sua concezione della vita, e penso che tutti concordino sul fatto che sia ingiusto imporre la propria etica agli altri.
La legge approvata in Senato impedisce la libertà individuale di stabilire i limiti dell’accanimento medico sul proprio corpo, diritto sancito anche dalla nostra Costituzione.

Fate circolare la voce: si mettano fiori bianchi alle finestre contro questa legge sul testamento biologico. Portate con voi un fiore bianco i prossimi giorni. Appuntatevelo indosso. Mettetelo in un articolo sul vostro blog.

Per dire, semplicemente, non con il mio corpo.

Cosa dice il referendum sulla legge elettorale?

Mentre tutti gridano allo scandalo sui costi che avrebbe il referendum, ignorando che i costi potrebbero essere azzerati semplicemente votando una legge elettorale decente in Parlamento, scopro che pochi ne conoscono il contenuto.

Ci sono 3 quesiti: i primi due riguardano il premio di maggioranza dato al partito di maggioranza, rispettivamente alla Camera ed al Senato. Questo significa che la lista che prende più voti prende la maggioranza dei parlamentari, da sola. Per fare un esempio concreto, probabilmente di qui a vent’anni avremmo un Parlamento ed un Governo con solo il Partito delle Libertà.
Tra vent’anni potrebbe essere il PD da solo.

In sostanza questa novità porterebbe alla sparizione delle coalizioni, alla completa trasformazione del nostro sistema politico in bipartitico come negli Stati Uniti, al governo del paese in mano a chi, virtualmente, può ricevere anche solo il 30% dei consensi.

Il terzo quesito riguarda invece il divieto di candidarsi in più circoscrizioni, messo forse più come foglia di fico che per reale sostanza.

Ora, prima di inoltrare a tutti i vostri contatti le falsità sullo spreco di denaro pubblico diffuse dal comitato promotore dei referendum, e la bugia che questo cancellerebbe il porcellum, pensateci bene: quanto spendereste per evitare di regalare i vostri voti a Berlusconi per i prossimi 20 anni? (di questo si tratta)

Chiedete, inoltre, perché chi sbraita tanto per cercare di far vincere i SI’ non proponga una legge elettorale da paese democratico, che eviterebbe l’obbligo di ricorrere al referendum.

Se volete approfondire, leggete questo articolo su Repubblica e qualche guida ai sistemi elettorali, il tema merita attenzione.

Questa proposta è molto simile alla Legge Acerbo voluta da Mussolini nel 1923!

Cerchiamo di evitare di votarci la dittatura, per favore. E diffondete anche questa nota, se tenete alla democrazia.

Carlucci: stop all’anonimato in rete

Ho già parlato male delle idee di Gabriella Carlucci sul diritto d’autore e su internet, ma pare che questa volta si sia superata.
Dopo i 4 anni di prigione a chi viola il copyright , la stampa clandestina per chi tiene un blog, la censura sul web proposta da D’Alia, ora arriva anche il divieto di anonimato.

Sia chiaro, in questo caso non si tratta di perseguire chi commette reati, ma impedire qualsiasi tentativo di pubblicare i contenuti in forma anonima. Così verrebbero a sparire, ad esempio, tutte le denunce fatte dai cittadini che per qualsiasi motivo non possono rendere pubblica la loro identità (ad esempio chi ha paura di perdere il proprio lavoro, ma vuole denunciare la violazione di norme sulla sicurezza).

Internet è un mezzo che dovremmo imparare a considerare come la stampa, che protegge le proprie fonti. Gli strumenti per bloccare eventuali reati ci sono, indipendentemente dalla forma con la quale vengono inseriti negli spazi pubblici.

Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.(Articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)

Invito a partecipare alla manifestazione silenziosa e nonviolenta contro il razzismo e la xenofobia

cimitero_indianiMartedì 10 è partita l’iniziativa per condannare la barbara aggressione a Nettuno dell’indiano Navtej, rendendo omaggio a coloro che morirono per la nostra libertà, tra i quali appunto molti Sikh, inquadrati nell’Ottava Armata Britannica.

Continueremo a portare una luce per giorni, al cimitero che a Forlì che ne commemora la caduta, ed invitiamo tutti i cittadini, le associazioni ed i partiti a fare altrettanto, lasciando un cero e condannando gli episodi di violenza, punta di un iceberg di una cultura dell’intolleranza.

Il nostro gesto simbolico intende anche dare una risposta ai contenuti razzisti e discriminatori del cosiddetto pacchetto sicurezza messo a punto dal Governo in questi giorni.

Contiamo che le sensibilità di muovano, per rispetto di chi si è battuto per la libertà ed oggi viene discriminato, maltrattato ed attaccato con la volontà di uccidere.

Il Corriere.it ed il giornalistmo partecipativo

Condivido la scelta e le parole del Corriere, che spiega le anomalie dei voti nei sondaggi e la selezione dei commenti. La libertà di parola non è dovuta in casa degli altri, e la qualità del dibattito non è strettamente legata alla possibilità di scrivere qualsiasi cosa passi per la testa, ma alla capacità di mantenere sano uno spazio di discussione per le persone serie.

Alcuni messaggi non sono stati pubblicati perché ritenuti inidonei per il tono, per alcune espressioni o parole usate; perché pretestuosi o semplicemente insignificanti. Siamo un giornale e, per quanto possibile, desideriamo dare ai nostri lettori una qualità minima anche nelle opinioni espresse dagli utenti. Crediamo che il giornalismo partecipativo sia una grande opportunità per tutti. Per i giornalisti (grazie per le tante corrrezioni, i suggerminenti, i commenti profondi e articolati) e per i lettori. Ma questo è possibile solo con l’impegno da parte di entrambi.

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