lista civica

Tanti saluti e grazie

Si chiude qui una esperienza, che oggi, nello sconforto dei risultati, difficilmente riesco a definire positiva.
Servirà qualche giorno per digerire l’amarezza e tornare a vedere quanto di bello c’è stato.
5 anni di consiglio comunale, di battaglie, di fatica, milioni di parole dette e scritte.

La qualità della mia vita da oggi migliorerà.

Finalmente un po’ di tempo da dedicare agli affetti, agli amici, alla famiglia, ed a tutte quelle cose che nell’affanno del volontariato in politica per forza di cose avevano la coperta un po’ troppo tirata.

L’analisi del voto questa volta è molto semplice: la lista civica di Grillo e Clan-destino ha tolto i voti necessari ai Verdi per eleggere il consigliere ed a Balzani per superare il ballottaggio. Ha preso dai Verdi, dall’IDV, e bricioli da Rifondazione. Nulla al PD ed al centro-destra, che ieri ha festeggiato brindando al suo alleato. La lista non ha aggiunto un consigliere comunale ecologista, ha semplicemente sostituito me, consigliere dei Verdi. Si è assunta questa responsabilità e mi auguro che faccia meglio. L’inizio non è dei migliori: lottare contro Balzani ma non contro Bulbi ha portato al ballottaggio l’unico sindaco che nel territorio si era speso su temi comuni ed indebolito questa posizione rispetto a quella, totalmente diversa, del presidente provinciale.

Finisce qui il mio prestito alla politica. Il mio lavoro mi piace e mi riempie di cose da fare, finalmente potrò tornare a dedicargli il tempo necessario. Finalmente potrò occuparmi solo dei temi che mi interessano, invece di studiare tutto, perché un consigliere solo deve sapere tutto.

Anche queste pagine, per forza di cose, subiranno intense modifiche. Parlando della mia vita, torneranno a trattare temi meno locali e più legati alla mia professione ed ai miei interessi.

In ogni caso parleranno meno.

Ringrazio tutte le persone che mi sono state accanto in questi anni, che hanno condiviso con me la strada fino all’ultimo e messo al primo posto con me questo impegno.

A tutte quelle che ne hanno scelto un’altra, magari dando per scontato che saremmo riusciti a fare il nostro pezzo parallelo, auguro un buon cammino ed una maggiore consapevolezza delle conseguenze del camminare a testa bassa.

Elezioni Forlì: Cambiare sì, ma in meglio.

Leggo la lettera spedita alla stampa da Luciano Iurich a nome di Forlì Futura, che non sarà presente nelle schede perché priva di sottoscrizioni di elettori.
Risponde in difesa della lista che ha deciso di appoggiare dopo che il suo progetto è fallito, dando la colpa agli cittadini che avrebbero paura di cambiare.

Prima di dare la colpa agli elettori, ognuno deve farsi un esame di coscienza. Un vero ricambio richiede persone e progetti migliori di quelli che si vogliono sostituire, non basta essere diversi per garantire una maggiore qualità.
Se così fosse avremmo una lista diversa per ogni elettore di Forlì, con buona pace della rappresentatività.
Dobbiamo smetterla di pensare che l’inesperienza totale sia di per sè un valore, che il disinteresse verso la politica sia un motivo di candidatura: è lo stesso sistema che porta le veline al Consiglio di Ministri e gli amici degli amici in Parlamento.

Per fortuna non sono tutti uguali, e saper cogliere il rinnovamento che ha basi solide e non demagogiche non è un compito difficile.

Forse per inesperienza o per strumentale disattenzione Iurich cerca di far coincidere la candidatura del Sindaco Balzani con il Partito Democratico, ignorando la pluralità delle altre liste che lo sostengono.
Il progetto comune di Roberto Balzani è sostenuto da liste con radici diverse, ed è bugiardo chi sovrappone l’eredità democristriana con la base ampia, civica e plurale che sostiene questa candidatura.
I Verdi, ad esempio, sono assolutamente altro, ed hanno fatto questa scelta perché il programma di Balzani è un progetto innovativo e concreto.

Forse Iurich ignora che si vota anche per il Consiglio Comunale, oltre che per il Sindaco, ed ogni lista con un sostegno minimo ha i suoi candidati ed i suoi sottoscrittori.
Saranno gli elettori a scegliere chi, tra queste liste e questi candidati, meriterà fiducia, determinando in questo modo le scelte del Consiglio nel prossimo mandato.

Una fiducia che ad oggi non è stata data a chi si è presentato privo di idee e privo di un progetto credibile per la città.
Gli elettori sono attenti, basta saper uscire dall’autoreferenzialità e dall’egocentrismo per coglierne gli umori e rappresentarli degnamente.

Guarda come si vota:

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