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Una mostra della campagna elettorale dei Verdi ad impatto zero

In occasione della chiusura della campagna elettorale i Verdi vogliono ricordare tutte le iniziative di questi mesi, con qualche foto. Abbiamo cercato di attirare l’attenzione su temi che sono a nostro giudizio molto importanti. Dietro ognuna di queste iniziative si nasconde una programmazione di anni, un insieme di proposte alternative, un gruppo di persone preparate che sanno che è possibile, soprattutto su questi temi, fare molto anche con poche risorse.
Rispetto ad altre liste avevamo poche risorse economiche e nessun finanziamento esterno. Abbiamo speso, quindi, le nostre energie e il nostro impegno cercando con la testa di dare visibilità a questi problemi perché la città, sommersa da faccioni, manifesti abusivi e camion vela, non se ne dimenticasse.
Altri hanno sfruttato la possibilità economica di pagare le multe per violare le regole, con l’ultimo esempio dei manifesti di Motti e di altre liste sopra gli spazi altrui: se la pena per la violazione sarà sempre una multa, chi potrà pagarla potrà ignorare continuamente le regole.
Vota i Verdi per Balzani! Il Cantastorie Forlì Comune Libero dal Nucleare Zero morti sulle strade! Zero morti sul lavoro! IMG_4555 Questo è lo spazio in cui vive una gallina Gagliardi ingabbiato  - Il Pollo vuole Libertà Impariamo a fare il Pane Biologico! La favola del bosco di Hera L'aranciata si fa con le arance Buttiamolo Giù #3 Earth Day 2009 Lista del sole - Verdi per Balzani Icaro: Aria Pulita Politica Pulita #2 Chiudiamo l'ATO


Vota i VERDI PER BALZANI, l’ENERGIA DEL CAMBIAMENTO.

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Roberto Balzani incontra le associazioni ambientaliste e del volontariato

Inizia davvero un bel filmIn queste elezioni tutti parlano di ambiente. È un fatto positivo, segno che i principi dai quali discende anche dall’impegno delle associazioni del volontariato, del territorio, della prevenzione, della sicurezza e della tutela, cominciano a farsi strada e diventano anche tema di confronto e proposta.

Le idee e il programma di Roberto Balzani per Forlì e il suo territorio che abbiamo elaborato insieme sono disponibili nel sito www.verdiforlicesena.org

Il giorno 3 Giugno Roberto Balzani incontrerà le associazioni ambientaliste e del volontariato, per ascoltare richieste, eventuali critiche e proposte, in un confronto vero ed aperto, alle ore 20,30 presso la saletta del centro studi dell’Hotel della città in corso della Repubblica n. 117.

Elezioni Forlì: Seminar male in campagna elettorale

In queste settimane di campagna elettorale abbiamo visto che alcune liste, per ottenere visibilità, hanno utilizzato qualsiasi mezzo.

Un esempio sono le pubblicità fuori dagli spazi: se visibili dalla strada devono avere l’autorizzazione preventiva dell’ente proprietario.
In campagna elettorale i camion vela potrebbero quindi solamente circolare, senza sosta, inquinando la nostra città senza lo scopo di spostare persone o materiale ma solo quello di farsi vedere.

La prefettura ha dato una interpretazione più larga, consentendo la sosta negli spazi permessi, quindi non pericolosi e fuori dai divieti di sosta, per al massimo un’ora. Questo chiaramente non riduce l’inquinamento di questi mezzi pesanti e rende più difficile il controllo del rispetto dei limiti imposti.

Infatti ne abbiamo già viste di tutti i colori: soste selvagge, pericolose e durature.

Nel 2005 fui promotore di un ordine del giorno che invitava l’amministrazione ad una maggiore attenzione sulle pubblicità abusive, che sono un danno per chi segue le regole.

Ritengo però che chi si candida ad amministrare la città, specie chi fa giustamente leva in una maggiore legalità, debba per primo rispettare le regole, ed in particolar modo quelle che tutelano la salute e la sicurezza dei cittadini.

Quello che si è visto purtroppo non è un bell’esempio, ma si può sempre migliorare: invito tutti i candidati e tutte le liste a limitarsi ad una diffusione corretta delle proprie idee.

Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero, e tra mezzo e fine vi è esattamente lo stesso inviolabile nesso che c’è tra seme e albero, diceva Gandhi.

Elezioni Forlì: Cambiare sì, ma in meglio.

Leggo la lettera spedita alla stampa da Luciano Iurich a nome di Forlì Futura, che non sarà presente nelle schede perché priva di sottoscrizioni di elettori.
Risponde in difesa della lista che ha deciso di appoggiare dopo che il suo progetto è fallito, dando la colpa agli cittadini che avrebbero paura di cambiare.

Prima di dare la colpa agli elettori, ognuno deve farsi un esame di coscienza. Un vero ricambio richiede persone e progetti migliori di quelli che si vogliono sostituire, non basta essere diversi per garantire una maggiore qualità.
Se così fosse avremmo una lista diversa per ogni elettore di Forlì, con buona pace della rappresentatività.
Dobbiamo smetterla di pensare che l’inesperienza totale sia di per sè un valore, che il disinteresse verso la politica sia un motivo di candidatura: è lo stesso sistema che porta le veline al Consiglio di Ministri e gli amici degli amici in Parlamento.

Per fortuna non sono tutti uguali, e saper cogliere il rinnovamento che ha basi solide e non demagogiche non è un compito difficile.

Forse per inesperienza o per strumentale disattenzione Iurich cerca di far coincidere la candidatura del Sindaco Balzani con il Partito Democratico, ignorando la pluralità delle altre liste che lo sostengono.
Il progetto comune di Roberto Balzani è sostenuto da liste con radici diverse, ed è bugiardo chi sovrappone l’eredità democristriana con la base ampia, civica e plurale che sostiene questa candidatura.
I Verdi, ad esempio, sono assolutamente altro, ed hanno fatto questa scelta perché il programma di Balzani è un progetto innovativo e concreto.

Forse Iurich ignora che si vota anche per il Consiglio Comunale, oltre che per il Sindaco, ed ogni lista con un sostegno minimo ha i suoi candidati ed i suoi sottoscrittori.
Saranno gli elettori a scegliere chi, tra queste liste e questi candidati, meriterà fiducia, determinando in questo modo le scelte del Consiglio nel prossimo mandato.

Una fiducia che ad oggi non è stata data a chi si è presentato privo di idee e privo di un progetto credibile per la città.
Gli elettori sono attenti, basta saper uscire dall’autoreferenzialità e dall’egocentrismo per coglierne gli umori e rappresentarli degnamente.

Guarda come si vota:
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Elezioni Forlì: Ogni voto ha un significato

Nell’ultimo articolo su Comune Aperto ho scritto che i politici non sono tutti uguali. Non per fare contro-demagogia, ma per cercare di restituire un significato importante al voto.

Sembra quasi, infatti, che il suo valore si sia perso, tanto da giustificare la scelta di rifiutare le schede come scusa per non assumersi una responsabilità.

Le cose stanno così: finché abbiamo la possibilità di scegliere, dobbiamo scegliere cosa riteniamo più utile e più giusto per il nostro futuro e cercare di difendere questo diritto che non è affatto scontato.

Purtroppo le cose non sono sempre così semplici come vorremmo, la politica è un argomento difficile se preso con serietà, con ragione e non per “fede”.

Ogni scelta è legittima, ma bisogna sapere cosa comporta.

A Forlì abbiamo 2 candidati sindaci che hanno la reale possibilità di essere eletti. Alessandro Rondoni, sostenuto da PDL, UDC e Lega Nord, e Roberto Balzani, sostenuto da 7 liste tra le quali i Verdi.

Le altre liste sostengono candidati sindaci che non hanno la reale possibilità di essere eletti, e se non raggiungeranno il 3% non eleggeranno nemmeno un consigliere. I voti dati alle liste che non raggiungeranno questo limite saranno dispersi, avranno lo stesso valore delle schede bianche e di quelle nulle.

Bisogna saperlo, per dare un significato al proprio voto. Anche alle ultime elezioni c’è chi ha preferito rifiutare la scheda pensando che facesse notizia o che servisse a qualcosa.

Roberto Balzani ha dimostrato con i fatti di rappresentare un rinnovamento del modo di concepire la politica nella nostra città. Non ha avuto problemi ad ammettere gli errori compiuti in passato dal suo partito ed a elogiare quanto di buono è stato fatto.

Questo rinnovamento però non è indipendente dai voti, ed i voti dati alle 7 liste che lo sostengono non hanno tutti lo stesso significato.
Sono i cittadini a scegliere, con il voto alle singole liste e le preferenze ai candidati, la composizione del Consiglio.

Per questo è necessario riflettere sulla preferenza e sulla lista da votare, partendo dalla conoscenza del sistema elettorale e del quorum minimo. Se Balzani andrà al ballottaggio perderà forza la linea del rinnovamento, se i Verdi non otterranno un buon risultato verrà a mancare l’energia di questo cambiamento, quella che inascoltata 5 anni fa proponeva alcune delle cose che oggi sono nel programma della coalizione (come il porta a porta, ad esempio).

Ogni voto ha un significato e delle conseguenze sul nostro futuro e quello della nostra città.
Cerchiamo di difenderlo.

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