Marino

Ed anche il Sindaco Marino scrive un libro

Sinceramente non credo che Marino sia all’altezza dell’incarico da Sindaco di Roma. Penso sia una persona onesta, ma per Roma questa è una condizione necessaria ma non sufficiente.

E’ una città troppo complessa, con troppo bisogno di essere cambiata, per una persona così debole politicamente e con così poca esperienza amministrativa.

Ma una delle cose che mi dà più noia è la notizia che stia scrivendo un libro sulla sua esperienza. Una esperienza, è necessario dirlo, che non si è ancora conclusa.

E’ stato eletto nel Giugno 2013, due anni fa. Ne mancherebbero tre.

Avete presente Roma? Quando può essere complicata l’amministrazione della nostra Capitale?

Fossi in lui non dormirei la notte, pensando ai problemi della mia città. Da lui dipendono milioni di vite, non sono problemi da prendere a cuor leggero.

Dedicherei i miei sforzi alla risoluzione dei guai ed all’avvio di un percorso di miglioramento: contro l’abusivismo, per il decoro e la legalità, sulla mobilità pubblica che è indecente per una capitale europea.

Penserei alla valorizzazione di Roma,  alla promozione del turismo di una delle città più belle del Mondo che non è la più visitata al Mondo.

Invece no, sta scrivendo un libro.

Ecco, io non sopporto i sindaci che a meno di metà mandato scrivono un libro sulle loro esperienze invece di dedicarsi alle loro esperienze.

Mezzi pubblici ed evasione

Sono particolarmente contento per l’annuncio di Marino sul ticket sonoro negli autobus. Ho letto in rete alcuni articoli molto sbeffeggianti (Roma Today, 06 Blog), ma credo che la questione vada trattata in maniera molto seria.

Il servizio del trasporto pubblico, a Roma, ha bisogno sicuramente di maggiori controlli per evitare gli evasori. Ci sono tratte che non vedono un controllore da anni, e questo si riflette sia sulle entrate, sia sulla qualità del servizio.

Avere tante persone non paganti significa anche avere autobus strapieni di persone che non dovrebbero starci. Con un rischio per la sicurezza dei passeggeri, oltre che per le casse dell’ATAC.

Ad Istanbul, per fare un esempio, i biglietti sono elettronici e gestiti tramite chiavetta magnetica. Si entra davanti, si avvicina la chiavetta, ed un suono avvisa l’autista che il passeggero può salire. Vengono gestiti così abbonamenti, biglietti singoli, turistici settimanali. E nessuno entra senza il bip.

Punto, fine della questione.

Inoltre con una verifica elettronica sarebbe anche possibile verificare quali sono le tratte e gli orari più utilizzati, per ottimizzare i percorsi più utili per i cittadini. Si potrebbero verificare anche con maggiore facilità i biglietti e gli abbonamenti falsi.

Questo è chiaramente solo uno dei tasselli per rimettere in sesto il trasporto pubblico locale, ma è un tassello fondamentale. Così come le corsie preferenziali, la sicurezza dei tempi, e così via.

Un consiglio in meno, una ordinanza in più

Ieri sera il Sindaco di Roma Marino ha ordinato la chiusura delle scuole in vista del rischio maltempo, ed ha consigliato ai suoi cittadini di stare a casa.

Visto che sarebbe nelle sue facoltà fare una ordinanza di chiusura degli uffici pubblici non indispensabili, non sarebbe stato meglio procedere in questo modo, e ridurre al minimo possibile i rischi per la popolazione?

Se ad un certo punto le cose peggioreranno, sarà troppo tardi.

Torna su