mediatico

Una persona più uguale degli altri

Il progetto mediatico di distruzione di Fini è quantomeno interessante, nella sua volgarità.
Portato avanti dai suoi colleghi di partito ed attuale maggioranza, cosa vogliono dimostrare?
Che una delle più alte cariche dello Stato ed il secondo dirigente del PDL non è una persona onesta?
E se fosse vero, vorrebbero farci credere che ha perso la sua verginità, precedentemente intatta, solamente dopo i disaccordi con Berlusconi?
E tutti questi scoop non dovevano comunque venire fuori prima, invece che rimanere chiusi in un cassetto, pronti ad essere minacciati e pubblicati una volta rotto il rapporto politico?

Il messaggio che vogliono trasmettere è uno solo, sempre lo stesso, dalla presa facile: “sono tutti uguali”.
Purtroppo abbiamo ormai assimilato che esiste una persona più uguale degli altri, che mette tutto il suo impegno politico per annullare con la legge i propri processi in corso. L’abbiamo talmente metabolizzato che non è più una notizia, non è più uno scandalo e non interessa quasi più.

Però l’inseguimento dei suoi alfieri mediatici risulta, in questo contesto, piuttosto patetico.
Farebbe ridere, se fosse un film.

Le emergenze rifiuti non sono tutte uguali

Ricordo ancora il tam tam mediatico esploso giustamente durante l’emergenza rifiuti di Napoli. Quella di Palermo, iniziata pochi mesi dopo, è pressoché sconosciuta al grande pubblico.

La differenza? Allora si doveva far cadere un Governo, oggi bisogna cercare di nasconderne i problemi.

Purtroppo ci siamo talmente abituati a questa manipolazione televisiva delle informazioni che non ce ne lamentiamo nemmeno più. Il piano di rinascita democratica era mano di esperti, evidentemente.

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