Milleproroghe

Anche io m’illumino di meno

Dopo qualche edizione, finalmente si parla ovunque dell’iniziativa m’illumino di meno.

Il risparmio energetico è una fonte di denaro che oggi dobbiamo sfruttare, e l’iniziativa assume un significato ancora più importante ora che il Governo, tra le altre cose (*), tenta di eliminare i vincoli per le nuove costruzioni.

(*) altra perla è un emendamento che libera gli elenchi del telefono antecedenti al 2005 alle aziende pubblicitarie, che potranno chiamarci anche senza il nostro consenso.

Via le rinnovabili nel decreto milleproroghe

Il Governo ci riprova ancora ed inserisce nel decreto milleproroghe viene tolto l’obbligo per i nuovi edifici di avere, almeno in parte, energia prodotta dalle rinnovabili. Questa norma era stata introdotta nell’ultima finanziaria di Prodi e doveva essere applicata da questo Gennaio.

In un momento di crisi per il mondo del Lavoro, investire su questo tipo di interventi significa spostare denaro dagli sprechi energetici (che vanno ad arricchire solo i paesi esteri dai quali importiamo fonti fossili) agli stipendi, avviando quindi un impatto positivo non solo in ambito ambientale.

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Rifiuti. Fundaro: no Cip6 per inceneritori

“A nome del partito esprimo grande soddisfazione per l’approvazione del decreto Milleproroghe che di fatto ha sventato il blitz della lobby degli inceneritori. Sfruttando l’emergenza rifiuti a Napoli si voleva introdurre una deroga che avrebbe consentito il contributo Cip6 riservato alle energie alternative per la costruzione dei quattro inceneritori siciliani”. Lo dice il deputato dei Verdi, Massimo Fundaro, che aggiunge: “Il decreto mette fine alla truffa di finanziare impianti altamente inquinanti, assimilandoli a forme di energia alternative”.

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