Mobilità

Vel Expo 2008: spazio ai veicoli ecologici al Centro Esposizioni di Lugano

Anche quest’anno torna, per la settima edizione, Vel Expo Ticino, l’esposizione organizzata da Infovel e dedicata alla mobilità sostenibile. In questa edizione verranno presentati molti modelli di veicoli ecologici nuovi, tra auto sportive, biciclette e scooter elettrici. Ci sarà anche un concorso con in premio un Vespino X9, e per arrivare all’esposizione si può utilizzare anche il sito liberalauto, che permette di organizzare viaggi collettivi per risparmiare e diminuire il numero di vetture che si spostano.

Io ce l’ho elettrico: contest TBTV sugli stili di vita ecocompatibili

E’ stato avviato un contest dal nome “Io ce l’ho elettrico”, rivolto al popolo della rete, promosso da Vectrix (il famoso scooter elettrico) e realizzato da TBTV.

Il contest ha lo scopo di diffondere una maggiore sensibilità nei confronti della mobilità sostenibile attraverso un video originale e creativo. All’autore del video migliore andrà un casco Jet Vemar, mentre i primi 400 video caricati sulla piattaforma www.tbtv.it saranno premiati con altrettanti gadget targati Vectrix.

Via www.comunicati-stampa.net

Presentati i quesiti del referendum su mobilità e rifiuti per Forlì

Ieri alla mezza abbiamo presentato i due quesiti referendari in Comune. La procedura ora vuole che si riunisca una commissione tecnica per valutare gli aspetti burocratici, dopo di che ci sarà il via alla raccolta di firme. Ne serviranno 5000, autenticate, di elettori forlivesi. Non sarà certo facile, ma è a mio parere doveroso impegnarsi, se vogliamo raccolta porta a porta dei rifiuti ed isole ambientali per la mobilità.

Due referendum per la città di Forlì

Isole Ambientali a Forlì
La Sinistra L’Arcobaleno di Forlì ed alcune importanti associazioni cittadine presentano due referendum a Forlì. Uno per attivare il porta a porta in tutto il comune ed uno per l’attivazione di isole ambientali.

Invito tutti gli interessati ad aderire all’iniziativa contattandomi (è ancora possibile firmare il documento di presentazione dei referedum), il cui prossimo passo sarà la discussione in Comune sulla legittimità e successivamente la raccolta delle firme di sottoscrizione dei quesiti.

Allego il Comunicato Stampa, il testo dei quesiti ed i primi firmatari della proposta.

« Non basteranno la paura della catastrofe ecologica o i primi infarti e collassi della nostra civiltà. Ci vorrà una spinta positiva”
(Alex Langer)

La parola ai cittadini.

In un momento in cui la partecipazione al voto sconta un deficit di sovranità popolare dovuta alla vigente legge elettorale, ci proponiamo di attivare uno strumento di consultazione diretta per consentire ai cittadini di esprimersi su questioni fondamentali per la comunità locale.

Vivere città più salubri dipende certo dai comportamenti individuali ma in primis discende dalle scelte e dai modelli organizzativi che gli amministratori sanno realizzare.

Traffico congestionato, rifiuti ancora massicciamente avviati all’incenerimento non sono conseguenze inevitabili delle città di oggi e, fra queste, di Forlì ma effetti indesiderati e negativi di modelli cittadini inefficienti che si possono superare in poco tempo.

I ritardi con cui la nostra città si presenta negli anni 2000 sono specchio di schemi urbani obsoleti, brillantemente abbandonati da svariati decenni in tantissime città europee e italiane che ben si guardano dal tornare indietro.

I traguardi sono ambiziosi ma raggiungibili nel breve periodo se perseguiti con il coinvolgimento diretto dei cittadini che, informati e ascoltati, devono essere protagonisti del cambiamento.

Una città più moderna e più vivibile è capace di coniugare le esigenze apparentemente conflittuali dei suoi abitanti garantendo loro sicurezza sulle strade, quartieri a misura di persona, pulizia, igiene urbana e smaltimento dei rifiuti senza spreco di risorse, nel rispetto dell’ambiente e, quindi, della salute di tutti.

Per promuovere un progetto concreto di città sostenibile, i sottoscrittori delle proposte referendarie si presentano alla città per rilanciare il dibattito su politiche avanzate di gestione corretta della risorsa-rifiuto e dei problemi legati al diritto alla mobilità, con due proposte chiare nei contenuti e negli obiettivi.

E’ la città che deve discutere e confrontarsi per decidere del suo prossimo futuro con uno sguardo al domani delle nostre più giovani generazioni.

Ai suoi cittadini il diritto/dovere di dare indirizzi precisi agli amministratori che ne dovranno seguire le indicazioni.

Oggetto: Promozione Referendum Consultivi – Istanza ai sensi dell’art. 9 del Regolamento per Istituzione Referendum Consultivo Comunale.

I sottoscritti cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Forlì, come richiamato in oggetto, depositano istanza scritta contenente i termini dei quesiti che si intendono sottoporre a consultazione referendaria.

QUESITO 1

Volete che nel territorio urbanizzato del Comune di Forlì’ siano realizzate isole ambientali in cui si privilegi la circolazione di pedoni, biciclette, navette di trasporto pubblico, con particolare attenzione alla riqualificazione delle vie commerciali anche del Centro, ai tratti adiacenti le scuole, e alle zone residenziali per favorire la sicurezza dell’utenza debole e la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico?

QUESITO 2
Volete che sull’intero territorio del Comune di Forlì venga attuata la raccolta dei rifiuti solidi urbani con il metodo della raccolta differenziata porta a porta, per favorire la riduzione, il riutilizzo, il riciclo dei materiali fino a raggiungere – entro un anno – almeno il 70% di differenziata di qualità ?

I Sottoscrittori per il “Comitato Promotore”:
Fausto Pardolesi
Alessandro Ronchi
Sandra Morelli
Giampaolo Bassetti
Denis Valenti
Marco Paci
Loris Stradaioli
Paolo Temeroli
Massimo Tesei
Aldo De Bellis
Euro Camporesi
Donatello Caroli

Si può fare (peggio)

Pensavo che con le ultime proposte sul piano del Traffico, che prevedevano contemporaneamente la gratuità della sosta ed il blocco delle auto, la Giunta Forlivese a predominio partito democratico avesse raggiunto il suo limite.
Invece nel frattempo ha rasato una fila di pini pluridecennali di Foro Boario, il cui abbattimento non era previsto nel progetto partecipato con i cittadini e vagliato prima dell’uscita dei Verdi, ed è tornato indietro di un altro passo sulla Zona a Traffico Limitato, che già oggi era ad 1/3 della sua realizzazione completa, secondo quanto scritto ai cittadini su Comune Aperto l’estate scorsa.
We can: Si può fare (peggio)

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