Musica

Martedi’ di rock demenziale

“Io sono un demente (una giornata a perdere)”: in occasione del compleanno degli Skiantos è stata organizzata una giornata storica (!?)
per la musica italiana, che andrà in diretta no stop sulla TV satellitare IRIDE *** martedi’ 16 a partire dalle 19 ***

Ci saranno anche: Elio e le storie tese, più Enzo Iachetti, Rettore, Righeira, Montefiori cocktail (featuring Germano Montefiori), Wind Open, Rusk Und Brusk, The True Human Show, Gang, Gemelli Ruggeri, Paolo Cevoli (alias assessore Cangini), Flavio Oreglio, Malandrino e Veronica, Claudio Lolli, Ugo Conti, Jimmy Villotti, Vito, Prosthathas, Syusy Blady, Skiantos Storici, Giorgio Comaschi. Tenterà di condurre la serata Patrizio Roversi. Parteciperanno poi altri artisti non ancora segnalabili…

La protezione sui CD musicali

Alcune multinazionali della musica hanno venduto nei mesi scorsi dei CD con una particolare protezione che ne inibiva la copia.

Purtroppo questa protezione andava a discapito della libertà dell’utente che acquistava il cd, perché non è possibile leggere questi supporti in tutti i lettori in circolazione.
Pagare anche più di venti euro per un cd, che è già un prezzo assurdo, per scoprire di non poterlo leggere è veramente una cosa ignobile.
Lo è ancora di più se si pensa che copiare un cd anticopia è possibile, e l’unica operazione che diventa difficile è la lettura da parte di chi acquista il prodotto originale. Frustrando a tal punto i consumatori, sicuramente le major ottengono l’effetto totalmente contrario a quello voluto: se la gente impiega meno tempo a scaricare il cd in mp3 e poi scriversi un supporto che si legga ovunque, allora non prenderà dallo scaffale il costoso ed inaffidabile prodotto originale.

Se si vogliono vendere cd originali, bisogna slegarsi un attimo dalla produzione di cd usa e getta (“consumabili” in due ore) e si devono cercare motivi da dare al cliente che intenda acquistare, come ad esempio un tempo minore perso per ottenere il cd che si vuole ascoltare, del materiale cartaceo interessante, un prezzo abbordabile, una certa etica del produttore che dimostri di non voler solo sfruttare chi ascolta la musica.

Contro le protezioni sui CD, che vanno contro gli interessi di produttori ed acquirenti, in Francia un’associazione di consumatori ha ottenuto per vie legali che venga applicato un bollino che dica chiaramente che il CD è protetto e per questo motivo non è leggibile in tutti i player.

Dopo questa causa Sony ha già deciso di non mettere più la protezione anticopia nei suoi cd, e si spera che seguano anche le altre distributrici.

Compay Segundo

Oggi muore un’altro personaggio importante del panorama mondiale musicale.

Diventato famoso per il film-documentario Buena Vista Social Club, dopo 80 anni di carriera di spegne Compay Segundo. Un modo tutto particolare di suonare ed amare la chitarra, che sovente baciava come fosse una fedele compagna. Nella sua terra natale, Cuba, veniva visto dai ragazzi come un musicista che aveva fatto il suo tempo, ma è innegabile che abbia emozionato parecchie persone.

Ciao, non ti dimenticheremo.

E’ morto Barry White

E’ morto Barry White.

Proprio stasera, al cinema, osservavo sorridendo compiaciuto a Jim Carrey, mentre si rivolgeva a lui per creare la giusta “atmosfera”, che lo aiuti a sedurre la propria ragazza.
Per tutta la durata del film, Jim si rivolgerà solo a due persone non presenti in scena: Dio e Barry White.

Tutto il mondo piange un artista che, volenti o nolenti, abbiamo sentito ed ascoltato un numero infinito di volte.
Una voce bassa, di una tonalità talmente impressionante che viene ospitata anche in una puntata dei Simpson, dove il tremore scaturito dal suo microfono attira verso la salvezza i serpenti minacciati dalla popolazione di Springfield.

Un mito che a 58 anni è stato colto da un ictus che ne compromette la voce.
E come succede in tutti gli artisti di questo calibro, la voce è strettamente legata all’anima, che ha deciso di seguirla dopo pochi mesi.
Un’anima che Barry ha saputo accarezzare, sottolineando i momenti più importanti di moltissimi abitanti di questo pianeta.

Il basso è lo strumento che più tocca le nostre emozioni, facendoci muovere e commuovere, spesso sottolineando una frase che trasporta le linee melodiche di tutti gli altri strumenti.

Addio Barry,
You’re the first, the last, my everything.

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