open source

Forlì: Il FoLUG organizza il Corso Gratuito “OPEN SOURCE PER WINDOWS” dal 20 febbraio

Sono aperte le iscrizioni al Corso Gratuito “OPEN SOURCE PER WINDOWS” che subisce uno slittamento di una settimana da quanto già annunciato.

Le serate sono: il 20 e 27 febbraio e il 6 marzo.

Per l’iscrizione è sufficiente lasciare un commento sul sito dell’associazione, dove potete trovare anche il volantino dell’iniziativa.

Risparmiare sui libri di testo aprendo la porta ai generici scolastici

Mantellini e Leonardo parlano di come sarebbe facile sostituire un notebook ai libri di testo, facendo risparmiare ai ragazzi chili di peso ed anche qualche spicciolo, probabilmente.
Secondo me la soluzione è molto più semplice. Abbiamo aperto ai generici sulla medicina, rendendo possibile dopo un po’ di tempo la fruizione di brevetti per aumentare la concorrenza, potremmo fare lo stesso per i libri. In realtà non penso sia giusto in questo caso violare il copyright, ma lo Stato potrebbe finanziare la realizzazione di un set di libri di testo e rilasciarne il contenuto su licenza GDFL, la stessa di Wikipedia. A quel punto le case editrici potrebbero stampare i testi, ma dovrebbero farlo in concorrenza. Al consumatore poi andrebbe la scelta del testo in copertina di pelle umana e pagine dorate ai margini, oppure il libro in edizione economica, o quello in carta riciclata, o la versione elettronica utilizzata in un notebook o in un ebook reader. Scelta, insomma. Ai prof ed alle scuole la scelta dell’adozione dei testi, con il confronto dei genitori (se scelgono non generici dovranno quindi motivarlo, ma potranno farlo).

Non capisco, infatti, perché i libri di geometria debbano essere rinnovati ogni anno quando il contenuto è invariato da decenni. Così i dizionari italiano latino, che di certo non aggiungono traduzioni di neologismi del web ogni anno nella lingua dei romani.

Insomma, risparmiare si potrebbe. Proviamo a lanciare un appello?

Magari in questi giorni di discussione sul carovita avremmo la possibilità di rivoluzionare davvero la spesa scolastica.

Modena: PC inutilizzati recuperati e regalati alle scuole

Ancora una volta a Modena dimostrano di essere attenti sul fronte dell’uso del software libero, con un progetto che porta i computer inutilizzati dalle aziende (destinati allo smaltimento con tutte le conseguenze negative dei rifiuti elettronici) ad una nuova vita e regalati agli istituti scolastici.
Con zero euro di spesa, grazie all’impegno di volontari, le scuole ricevono così in dotazione nuove macchine.

Da replicare.

Fonte: Punto-Informatico

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