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The Resistance: un gioco di bluff, deduzione e spionaggio

resistance Oggi vi parlo di questo splendido gioco, uscito per la prima volta nel 2009 e stampato solo più recentemente in Italia: The Resistance.

Il gioco è ambientato in un tetro futuro ed è veramente bello, ottimo per serate con piccoli gruppi (fino a 10 giocatori), che non permettono un Lupus In Tabula. Lo preferisco a quest’ultimo, anche se quando si supera la soglia di amici si passa al Lupo.

Segretamente si scelgono le due squadre: ci sarà la resistenza, che ha l’obiettivo di sovvertire la dittatura, e le spie, che cercheranno di demolire dall’interno le missioni della resistenza.

A turno un giocatore sceglierà i componenti della missione segreta, basandosi sulle informazioni che sarà riuscito a raccogliere, e tutti voteranno per il gruppo: se il voto ha la maggioranza, la missione è decisa ed i componenti partono.

Tutti i componenti a questo punto scelgono una carta: il successo o fallimento della missione. Poi si mescolano le carte e si vede il risultato. Se tra i componenti si nasconde una spia, potrà decidere di far fallire miseramente la missione, mettendo una carta fallimento all’interno del mazzo.

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Basandosi sulle informazioni delle missioni fallite e dei componenti che ne hanno decretato l’esito, il prossimo capitano dovrà cercare di tenere fuori le spie dalla missione.

Su BoardGameGeek ha raggiunto il punteggio di 7,5, che è parecchio alto per un gioco non molto complesso (su quel sito prediligono i giochi più complessi).

64.rawI personaggi blu sono i buoni (resistenza), i rossi sono le spie.

Il gioco è molto divertente perché tutti possono mentire, nessuno viene mai escluso o finisce la partita prima del tempo, ed il coinvolgimento di un gruppo di amici è massimo.

Le regole sono molto semplici, ma in base al gruppo diventa più o meno complesso e si adatta ai giocatori.

La scatola è abbastanza piccola da poter essere portata ai pic-nic o al mare.

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