Progetti

Terminata la traduzione Italiana di Who Killed the Electric Car

Qualche mese fa ho fatto partire un’opera collettiva di traduzione del documentario sulla macchina elettrica della General Motors. Una macchina che funzionava, ma che è stata fatta sparire dal mercato, con il ritiro del veicolo a chi lo aveva in leasing e la successiva demolizione.

Purtroppo questo video non è mai stato distribuito in Italia, nemmeno con una versione sottotitolata in Italiano. Abbiamo quindi tradotto i sottotitoli in italiano, che oggi sono utilizzabili per poter vedere il film anche senza conoscere l’inglese, in attesa di una versione ufficiale del video tradotta dal distributore.

Puoi scaricare qui i sottotitoli:
Sottotitoli in Italiano di Who Killed The Electric Car

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato al progetto, dalla traduzione alla revisione, ed a quelli che mi aiuteranno a diffonderlo sul web.

Vi comunico che si stanno organizzando cineforum in tutta Italia per la visione pubblica del film.
Replicate queste iniziative nella vostra città!

Una auto elettrica al Comune di Forlì

IL COMUNE DI FORLI’ ACCETTA PROPOSTE DI FORNITURE DI BENI O SERVIZI VOLTE, ANCHE CON PROGETTI INNOVATIVI, A MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE

Il Comune di Forlì accetta proposte di forniture di beni, servizi o altre soluzioni promozionali senza oneri per il Comune (salvo la citazione di chi effettua la collaborazione) intese a migliorare la qualità dei servizi erogati o ad attivare progetti sperimentali e innovativi. Il rapporto di collaborazione avverrà ai sensi dell’articolo 53 del Regolamento dei Contratti.
Tra le offerte finora pervenute vi è quella di una concessionaria auto intenzionata a mettere a disposizione, a tempo determinato, un’auto elettrica per gli spostamenti di servizio del personale comunale e quella di un esercizio per piccoli animali che offre una toelettatura gratuita e il 50% di sconto sulle successive, ai cittadini che adottano un cane presso il Canile comprensoriale.
Chiunque fosse interessato a presentare proposte in merito, la cui accettazione sarà valutata a insidacabile giudizio dei Servizi preposti, relative a mobilità sostenibile e benessere animale, può rivolgersi a: Comune di Forlì, Assessorato Mobilità sostenibile – benessere animale (Sandra Morelli), Piazza Saffi n. 8, tel. 0543.712300.

Comunicato stampa Verdi Forlì: tre punti per la città

I Verdi di Forlì rilanciano la loro proposta politica: tre punti per una città bella, accogliente, colta, dinamica e solidale.

Salute e qualità dell’aria

La tutela della salute dei cittadini parte dall’attenzione per il miglioramento della qualità ambientale. L’innalzamento delle temperature del globo e l’emergenza climatica pongono precise responsabilità anche alle amministrazioni locali. La qualità dell’aria, in particolare, è il principale problema che oggi siamo obbligati ad affrontare: dopo vent’anni persino Blair e Bersani si sono accorti di questa priorità. Tutte le fonti di inquinamento vanno controllate in proporzione al loro contributo negativo. Ad esempio l’inceneritore dei rifiuti non è necessario perché esiste una alternativa più efficace e più conveniente nella raccolta differenziata porta a porta. Lo dimostrano anche i dati della sperimentazione di Forlimpopoli, dove si sono raggiunte percentuali ben oltre il 60% in poche settimane dall’avvio.

Mobilità e sicurezza stradale

Il traffico è la fonte principale di inquinamento e va governato e non subito. E’ necessario investire sulla mobilità collettiva: servizi innovativi a chiamata, autobus piccoli ed ecologici nel centro e per gli orari non di punta, convenzioni con i tassisti, percorsi sicuri per le scuole. I cittadini chiedono più controlli e più sicurezza sulle strade: questo si raggiunge anche utilizzando risorse tecnologiche all’avanguardia, come Sirio, che permettano una presenza più efficace e più distribuita sul territorio dei vigili urbani. L’opposizione pregiudiziale al progresso tecnologico avrebbe impedito, quarant’anni fa, la sostituzione dei vigili al centro degli incroci con i semafori.
Zone 30, aree pedonali, piste ciclabili e corsie preferenziali per il trasporto pubblico sono solo alcuni degli interventi strutturali, che tutti a gran voce richiedono, pronti per essere attuati. “Le piazze tornino ad essere piazze”, luoghi d’incontro piacevoli e sicuri da frequentare dove passeggiare e fare acquisti, a sostegno anche del piccolo commercio. Tavolini e ristoranti all’aperto sostituiscano auto e bidoni della spazzatura: così si valorizzano anche le vie commerciali di pregio.

Gestione del territorio

Il territorio a nostra disposizione è uno solo. Un uso equilibrato ed attento degli spazi è possibile e necessario per garantire che gli interessi dei singoli non scavalchino quelli della comunità. Per mantenere un sistema commerciale equilibrato non vanno introdotti aumenti nelle previsioni del programma per la grande distribuzione. L’adeguamento del PRG alle nuove norme urbanistiche sia lo strumento per introdurre avanzate disposizioni in materia di risparmio energetico, ad incentivo di una economia locale basata sull’efficienza degli edifici.

Anche su questi punti il Sindaco Nadia Masini ha raccolto la sfida importante dell’allargamento della maggioranza ed il consenso dei cittadini, con il nostro apporto. Per noi questa sfida può essere vinta, ma occorre una precisa volontà politica.

Federazione dei Verdi di Forlì

La mia Tesi: Gestione del versioning in sistemi di data warehouse

Questa pagina contiene le informazioni relative alla mia tesi di laurea, discussa il 21/7/2005 a Cesena.

Files:
testo-definitivotar
testo della tesi

ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
SEDE DI CESENA
FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’INFORMAZIONE

Tesi di Laurea in Sistemi Informativi
Relatore
Chiar.mo Prof. Matteo Golfarelli

Presentata da
Alessandro Ronchi

Sessione I
Anno Accademico 2004/05

Introduzione
“L’inizio è la parte più importante di un lavoro.”
(Platone)

I data warehouse sono database specializzati per l’uso nel campo della business intelligence, finalizzati al supporto delle decisioni in ambito aziendale.

L’uso di sistemi di data warehouse è aumentato rapidamente all’interno del mondo industriale nell’ultimo decennio, e questo successo è dovuto essenzialmente al contributo che hanno saputo apportare all’efficienza ed all’efficacia dei processi decisionali all’interno del dominio aziendale e scientifico. Questa ampia diffusione è stata sostenuta dagli importanti risultati della ricerca in questo campo, volti ad incrementare le performance delle interrogazioni e la qualità dei dati, così come dal rapido sviluppo dei tool commerciali.

A differenza di quanto accade nei database operazionali, nei data warehouse i problemi che riguardano la storicizzazione delle informazioni hanno un impatto maggiore, dato che le interrogazioni coinvolgono periodi di tempo solitamente più lunghi. Diventa comune, infatti, il caso in cui venga richiesto di lavorare su insiemi di dati che corrispondono a lunghi intervalli di tempo, corrispondenti a definizioni intensionali potenzialmente disomogenee, progettate per soddisfare esigenze diverse. Il problema emerge ovviamente all’aumentare del tempo di vita del sistema, dato che le evoluzioni necessarie che non sono state gestite determineranno inevitabilmente un distacco maggiore tra la realtà e la sua rappresentazione all’interno del database, con il rischio che questo diventi presto obsoleto ed inutilizzabile.

Fino ad ora la ricerca si è interessata principalmente ai cambiamenti del livello dei dati, prendendo in considerazione quindi le modifiche alle istanze delle gerarchie di aggregazione. Alcuni prodotti commerciali permettono effettivamente di gestire e tenere traccia dei cambiamenti dei dati e di supportare interrogazioni dei cubi basati su scenari temporali differenti.

A livello intensionale il problema è più complesso, poiché lo schema del data warehouse può cambiare per gestire l’evoluzione dei requisiti aziendali. Possono quindi rendersi necessarie nuove misure e proprietà, mentre altre possono con il tempo risultare obsolete ed inutili. Si può considerare come esempio il caso in cui si aggiunga un livello di dettaglio nella descrizione delle categorie dei prodotti, aggiungendo una sotto-categoria: lo schema di riferimento dovrà mutare per tenere in considerazione questa nuova necessità.

Le soluzioni possibili per questo problema possono essere suddivise in due categorie distinte: l’evoluzione ed il versioning degli schemi. La prima permette di modificare lo schema in base ai cambiamenti necessari, perdendo le definizioni precedenti, mentre la seconda permette di tenere traccia delle modifiche ed utilizzare le diverse definizioni in base al contesto della formulazione delle interrogazioni. Il versioning a livello degli schemi nei data warehouse fino a questo momento è stato solo parzialmente esplorato e non esistono sistemi commerciali di supporto al progettista che permettano di gestire i cambiamenti dei modelli.

Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare il problema temporale nei data warehouse, di presentare un approccio per la gestione del versioning e di realizzare un prototipo di sistema per la modellazione degli schemi e la gestione delle versioni. Questo prototipo dovrà supportare la gestione delle history degli schemi concettuali ed il backporting assistito delle nuove modifiche alla versione corrente negli schemi aumentati delle versioni precedenti. In questo modo sarà quindi possibile evitare l’obsolescenza degli schemi concettuali, garantire una minore distanza tra i modelli e la realtà modellata, ed allo stesso tempo rendere disponibili i vecchi dati per le interrogazioni inter-schema che coinvolgono versioni temporali diverse della history degli schemi.

L’organizzazione di questo lavoro di tesi prevede una introduzione dello stato dell’arte delle basi di dati temporali, analizzato all’interno del secondo capitolo, ed un successivo approfondimento delle peculiarità del problema del tempo all’interno dei data warehouse, contenuto nel terzo capitolo. Nel quarto capitolo viene introdotto un approccio per la risoluzione del problema, mentre nel quinto viene mostrato il lavoro di progettazione del prototipo di gestione del versioning.

Torna su