regalo

Demagogia cartacea

La recente e sterile polemica sul fronte della presunta fornitura di iPad ai parlamentari europei mi riporta alla mente un calcolo che feci, nel 2004, appena diventato consigliere comunale.

Dovete sapere che i consiglieri comunali ricevono tanto di quel materiale cartaceo da far impallidire di paura una foresta: tutte le delibere, le bozze, i documenti a corredo, le convocazioni, etc.

E’ chiaro e giustificato il motivo: senza i documenti ricevuti sia in forma preliminare per le commissioni prima del Consiglio sia nella convocazione dello stesso le riunioni non avrebbero nemmeno senso.

Tra l’altro non tutto viene inviato: le mappe dei piani urbanistici, ad esempio, sono a disposizione ma non vengono copiate per i consiglieri.

Feci, quindi, un rapido calcolo di quanto spendeva l’amministrazione per tagliare alberi necessari a questo processo democratico: una enormità. Alla quale andava aggiunta anche la spesa per la consegna a domicilio, ovviamente.

E proposi, quindi, di investire nella dotazione di portatili per i consiglieri sprovvisti del mezzo, a patto che rifiutassero la versione cartacea.

Avrebbe permesso un risparmio di decine di migliaia di euro, nella durata del mandato, e qualche cosa in più in termini di funzionalità: ad esempio i consiglieri avrebbero potuto inoltrare la documentazione completa ai loro esperti, pubblicarla in anticipo per farla conoscere ai cittadini.

Tutto questo, forse proprio per quest’ultimo motivo, non fu possibile, perché di fatto la fruizione delle versioni elettroniche era impedita o resa particolarmente macchinosa dalla tecnologia utilizzata.

Fino all’ultimo anno, ad esempio, le 40 delibere di cui era composto un consiglio comunale erano da scaricare singolarmente. Il pdf unico, spedito via posta elettronica, è stata una concessione dell’ultimo momento permessa grazie alla buona volontà  dei dipendenti comunali.

Questo per dire che se ci fermiamo al primo step, che consiste nella dotazione di un iPad o di un portatile alla persona che svolge il ruolo politico, perdiamo un grosso pezzo del puzzle.

Se questo rappresenta solo un regalo o un benefit destinato a rimanere sotto il tavolo a far  spessore, allora non è cosa buona.

Ma se servisse a portare avanti il processo di digitalizzazione e dematerializzazione dei documenti amministrativi e politici, allora tutti ne guadagneremmo un po’: in trasparenza, in CO2, in alberi non tagliati, in spesa corrente evitata, in energia  non consumata.

Quindi, invece di essere invidiosi, potremmo semplicemente accettare che un progetto di questo tipo potrebbe esserci utile, ed indirizzare meglio la nostra arrabbiatura verso le tonnellate di carta che sprechiamo ogni anno.

La Mano invisibile: un giallo ecologico sulle storie e scorie del peggiore dei mondi possibili

Nando Borroni, medico iscritto all’Associazione Medici per l’Ambiente di Forlì e fra i firmatari del documento contro la costruzione del nuovo inceneritore, ha pubblicato un romanzo sul genere del giallo/thriller ecologico prendendo spunto dalla polemica contro “poteri istituzionali ed economici in una piccola ed anonima provincia”.

Nodo della vicenda è l’aumento del numero di tumori nel quartiere sede dell’inceneritore e le motivazioni che inducono ad essere pro o contro questa modalità di smaltimento dei rifiuti. Due omicidi complicano la situazione perché, se apparentemente comprensibili presi singolarmente, risultano inspiegabili nel loro probabile collegamento, fino alla chiarificatrice, imprevista, svolta finale.”

Il romanzo apre con una bella prefazione del dott. Federico Valerio dell’ISDE di Genova e si trova in vendita (€ 10 ) presso la libreria EINAUDI via Lazzaretto 29/A (a fianco del tribunale di Forlì ) e potrebbe essere un bel regalo di Natale. Gli interessati fuori Forlì possono contattarmi per avere i riferimenti dell’autore ed acquistarne una o più copie direttamente.

Spino, Puntina e Chiodino – Adotta un cucciolo incrocio spinone!

Un’amica ha 3 cuccioli da regalare. Sono nati il 28 di Aprile e la mamma è un bello spinone.

Devi smaltire amianto? Puoi usare l’autobus numero 5

Nel sito del Comune, dove spiega come smaltire materiali pericolosi con particolare riferimento all’Amianto, si indica correttamente il centro di raccolta di Hera. Non c’è l’indirizzo, ma l’indicazione di utilizzare l’autobus numero cinque, o di parcheggiare nelle zone limitrofe. Limitrofe a cosa? L’autobus numero 5 passa dalla sede amministrativa di Hera, in via Balzella, ma immagino che gli uffici non accettino pacchi regalo con 300 kg di Eternit.

Junior Bike Michelin 2007

Anche quest’anno si ripete questa bella iniziativa dedicata ai bambini dai 4 agli 11 anni, che faranno un giro in bici a partire da Piazza Saffi. Chi si iscrive, gratuitamente, entro il 4 ottobre riceverà un casco da ciclismo in regalo.

Leggi il programma dell’iniziativa

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