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550mila bottiglie di plastica risparmiate coi detersivi alla spina

Tra i vari dati relativi alla distribuzione dei detersivi alla spina, ve ne è uno davvero significativo: il progetto ha permesso di risparmiare circa 550 mila bottiglie di plastica in 3 anni, perché le bottiglie di plastica non sono soltanto quelle dell’acqua che beviamo.Il numero di bottiglie di plastica risparmiate equivale a più di 33 tonnellate di plastica e ad un risparmio di emissioni in atmosfera di 92,2 tonnellate di CO2. Un ottimo risultato considerato che i distributori di detersivo in Piemonte sono 45: speriamo che il numero delle bottiglie di plastica risparmiate possa aumentare grazie al contributo dei cittadini.

via 550mila bottiglie di plastica risparmiate in Piemonte grazie ai detersivi alla spina.

Distributori di latte alla spina a Forlì

muccaGrazie a Fabrizio scopro che a Forlì c’è un nuovo distributore di latte alla spina in fondo a viale dell’Appennino, quasi a Porta Ravaldino.

Sulla mappa dei distributori ce ne sono altri due, in via Campo di Marte ed in via Tecla Baldoni.

Aggiornamento: pare ce ne sia uno anche in via Bertini, di fianco al bar Prince.

Finalmente!

Distributori di latte alla spina: il Governo all’attacco.

Fin da bambini ci insegnavano a bollire il latte prima di berlo, prima dell’introduzione del latte “bionico”.
I distributori di latte alla spina, nati in tutt’Italia per ridurre i costi, ravvicinare il produttore al consumatore e diminuire i volumi degli imballaggi buttati, vendono latte crudo.
Questi distributori hanno iniziato a far concorrenza alle multinazionali del latte, perché offrono un prodotto migliore ad un prezzo inferiore. In tempi di crisi queste esperienze sono un valore da sostenere.

Il Governo invece pensa di chiuderli:

Il Ministero della Salute , Sottosegretario Martini, annuncia : “la possibilità di emanare un’ordinanza per sospendere la distribuzione di latte crudo fino a quando non ci sarà un adeguamento dell’ informazione per la salute nella quale sia chiaro che il latte crudo va consumato solo dopo la bollitura”.

Il problema, quindi, pare che sia la mancanza di un avviso ai clienti che avverta di consumare il prodotto solo se bollito. Invece di ordinare l’obbligo di affissione di questo avviso, la proposta ovviamente è quella di chiudere baracca e burattini, obbligando i piccoli imprenditori ed i piccoli allevatori che hanno fatto investimenti per loro ingenti ad un probabile fallimento.

Abbiamo visto i ridicoli cartelloni sull’alcool nei bar, mettiamone uno anche sui distributori, ma non si cerchi di dire che è questo il motivo per il quale si vogliono chiudere (quello vero, provate ad immaginarlo voi).

Nel frattempo firmiamo la petizione e facciamo girare questa informazione inviandola agli amici.

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