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Forlì festeggia la liberazione

DOMANI 25 APRILE ANCHE FORLÌ FESTEGGIA LA LIBERAZIONE
Tante le iniziative in programma per celebrare l’importante ricorrenza

Anche la Città di Forlì celebrerà la festa della Liberazione, data storica per la Repubblica italiana fondata sull’antifascismo e sulla Resistenza. Domani, 25 Aprile, Piazza Saffi ospiterà le manifestazioni celebrative che incominceranno con la deposizione di corone d’alloro ai lampioni dei Martiri e al sacrario dei Caduti per la libertà nel chiostro di San Mercuriale. L’onore ai Caduti sarà reso dalle massime autorità cittadine al cospetto di un picchetto militare del 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste”. La deposizione delle corone ai due lampioni, dove nell’Agosto del 1944 vennero impiccati i partigiani Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei e Arturo Spazzoli, avrà luogo da parte del Sindaco di Forlì Nadia Masini, del Vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena Luigi Sansavini e delle associazioni partigiane. Prima del discorso celebrativo del professore Guido Gambetta, prorettore all’Università di Bologna, prenderà la parola il Sindaco di Forlì. Seguirà la premiazione degli studenti vincitori dei due concorsi indetti per il 62° anniversario della Liberazione. Per il concorso grafico quest’anno è stato premiato il manifesto ideato da Francesca Camporesi del liceo classico “G.B.Morgagni” di Forlì. Tutti gli elaborati presentati ai concorsi sono esposti nella sala XC Pacifici (ingresso del Municipio). La mostra si potrà visitare fino a Sabato 5 Maggio negli orari 9-12.30 e 15.30-18.30, chiuso Domenica 29 Aprile. Complessivamente sono oltre 120 le opere in mostra e 547 i partecipanti ai concorsi. Nel pomeriggio, al parco urbano “Franco Agosto”, grande festa popolare con giochi, attività sportive e ricreative (torneo di bocce, costruzione e gara di aquiloni, esibizioni sportive), distribuzione gratuita di ciambella e albana. Alle 17 concerto della Banda Città di Forlì. In caso di maltempo cerimonia celebrativa, premiazione del mattino e concerto del pomeriggio si terranno nel Salone Comunale.

Wikipedia su Matarrese

Ogni tanto, ingenuamente, mi stupisco del Mondo in cui viviamo. Matarrese ha dichiarato, sull’onda dell’omicidio dell’agende di Polizia Racciti (per il quale lunedì in Consiglio Comunale abbiamo deciso di osservare un minuto di silenzio), «Il calcio non può chiudere, i morti sono parte del sistema».

Wikipedia, aggiornata quotidianamente, scrive:

Di recente è stato aspramente criticato per alcune affermazioni sull’omicidio Raciti. Infatti ha asserito che i morti a causa della violenza sportiva sono parte del sistema calcio. Tali affermazioni a detta di molti sono da considerare ciniche e lesive della memoria del poliziotto scomparso. Poco dopo in realtà egli stesso ha puntualizzato che l’affermazione sua precedente non fosse stata compresa in toto. Risulta comunque condannabile a priori una dichiarazione come quella sua affermata soprattutto perchè il contesto ed il momento storico vedono come anacronistico e danneggiante la sua figura.

Peraltro Matarrese è e continua ad essere un elemento disgregante nel mondo del calcio e dello sport tutto poichè appare visibile quanto nella sua storia egli stesso abbia male operato essendo stato accusato – e non a torto- colluso con la malavita barese.

Ecco, forse bisognerebbe partire con l’espellere figure come Matarrese, per ricominciare a vedere nel calcio ancora uno sport.

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