Turismo

Sciare ad Ostia

Foto by www.anarchia.com
Sci a Dubai - Foto by www.anarchia.com
C’è qualcosa di profondamente sbagliato se nel bilancio del XIII Municipio di Roma è stato approvata l’ipotesi di fare un impianto di Sci ad Ostia, a due passi dal mare.

La risposta alle critiche del presidente del Municipio è stata: solo soldi privati, vale a dire a costo zero per l’amministrazione.

Quello che mi chiedo è se veramente si pensa che il problema di una idea di questo tipo sia esclusivamente economica.

Se qualche pazzo imprenditore pensasse di realizzare una pista da sci, con neve artificiale, sul lungomare, qualcuno pensa veramente che ad Ostia aumenterà il turismo ed il lavoro grazie alla neve?

E se anche qualche pazzo turista decidesse di andare ad Ostia con gli abiti invernali per sciare dentro un capannone, sarebbe giusto farglielo fare?

E poi lo Stato Italiano dovrebbe pagare le giuste penali imposte per la mancata riduzione della produzione di anidride carbonica?

Ed il parcheggio multipiano al posto della Pineta va bene anche se economicamente sostenibile?

Sulla nave dei Veleni

Sembra che la nave dei veleni, affondata con fusti e scheletri umani nel mare del cosentino, non sia quella alla quale il pentito si riferiva.
Questo però significa che se il pentito dice il vero, la nave c’è e non sappiamo dove. Inoltre non è detto che questa sia meno pericolosa

Il fatto di non vedere dove sono stati affondati i veri rifiuti radioattivi è una pessima notizia, e se vogliamo tutelare la nostra credibilità come paese produttore di specialità alimentari e patria del turismo dobbiamo affrontare subito questo problema, invece di mantenerlo in coda ai TG tra la rubrica del gossip e quella dei video buffi dal web.

Chiude la società partecipata “Promozione e Turismo”

Si può parlare di un fallimento annunciato. Oggi in Commissione il Presidente Fussi ha annunciato l’intenzione di liquidare la società Promozione e Turismo, che aveva lo scopo di promuovere l’aeroporto forlivese.
Noi avevamo da tempo chiesto questa chiusura, a causa dei costi elevati e delle continue perdite di bilancio a fronte di una efficacia praticamente nulla. La mia intenzione è quindi di votare a favore della delibera, nonostante i richiami ai successi contenuti nel testo non siano condivisibili. Questa società è stata uno strumento utile all’estetica dei bilanci di SEAF, perché esternalizzando i costi promozionali la società di gestione dell’aeroporto poteva escludere quelle spese dai propri conti.
Oggi si fa un passo verso la normalità: l’attivita promo-commerciale torna a SEAF, con buona pace delle centinaia di migliaia di euro spesi in questi anni.

Aeroporto di Forlì: un successo o un fallimento?

Dopo l’annuncio dell’accordo tra SEAF (la società che gestisce l’aeroporto di Forlì) e Ryanair fatto in pompa magna dell’ex sindaco di Forlì Rusticali è di oggi la notizia dell’abbandono di Cervia e Ravenna della società promozione e turismo, nata per affiancare SEAF nella promozione del Ridolfi. Evidentemente l’accordo “strappato” non ha accontentato proprio tutti.

In tutto questo il Consiglio Comunale di Forlì non è stato coinvolto nemmeno parzialmente, nemmeno una riunione dei capigruppo del consiglio o una commissione consiliare per l’aggiornamento della situazione ed una analisi approfondita dei termini dell’accordo, che abbiamo appreso solo dalla stampa in maniera molto vaga.

E’ illogico che si parli delle nostre società partecipate solo nel momento del ripianamento dei debiti, e non durante le scelte strategiche che vanno a pesare sul bilancio.

Casa Artusi: su internet ancora lavori in corso

Nonostante la Casa Artusi abbia già aperto a Forlimpopoli il sito web è ancora in fase di allestimento, ed il sito di Pellegrino Artusi parla dell’iniziativa come se non fosse ancora conclusa.
Purtroppo spesso le iniziative culturali e turistiche del nostro territorio non hanno una adeguata copertura pubblicitaria su internet, probabilmente perché questo mezzo non è ancora visto come prioritario.
Quando finiremo di vivere il web come una aggiunta di cui si può tranquillamente fare a meno, o del quale si può tranquillamente posticipare la realizzazione? Chi realizzerebbe un nuovo negozio senza vetrina?

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