Voto

I Verdi verso un nuovo soggetto ecologista autonomo

Nonostante i TG nazionali nella fretta di chiudere avessero dato la notizia della vittoria della mozione che candidava la De Petris come nuova portavoce dei Verdi, ancora prima che terminassero le operazioni di voto, il risultato delle urne ha restituito la vittoria a sorpresa di Angelo Bonelli.

La sua mozione, che ho sostenuto assieme a tutto il gruppo della nostra Provincia, chiedeva l’abbandono del progetto di un partito unico con Sinistra Democratica e vendoliani ed il rilancio di un partito ecologista in stile europeo.

Questo risultato è la dimostrazione che la democrazia interna dei partiti è fondamentale, perché se è garantita la discussione e le decisioni sono partecipate permette al gruppo di prendere una strada diversa da quella che ha tracciato il leader.

Oggi si apre una nuova e lunga strada, occorrerà ricostruire un gruppo ed una immagine, tornare indietro rispetto alle scelte sbagliate fatte negli ultimi anni e recuperare le teste che nel frattempo per questi motivi si sono allontanate.

Lo spazio politico c’è. In tutto il Mondo le forze ecologiste hanno prima predetto poi dimostrato che economie diverse, rispettose e non avide di risorse, sono possibili.

Ora è giunto il momento di andare avanti e metterle in pratica.

Quale destinazione?

Pare che Destinazione Forlì in Circoscrizione 1 abbia prima chiesto di eleggere il presidente (con la forza del gruppo più piccolo e senza nessun alleato), poi ha votato assieme a PDL , UDC e Lega Nord per eleggere Fusconi (Lega Nord). Sembra che il motivo sia la promessa di fare un cambio di presidenza tra 2 anni, cosa che non può essere mantenuta perché i numeri permetterebbero alla minoranza di eleggere solo un consigliere anziano.

Questo voto, tra l’altro, si è svolto senza il numero legale e quindi contro lo Statuto Comunale (Art 52.).

La Lega Nord anni fa voleva il filo spinato per allontanare i meridionali ed oggi ha eletto Aprigliano, un calabrese, come capogruppo in Consiglio comunale. Ha protestato per le misure contro il traffico in centro storico, ed è sicuro che la sua idea di città è molto diversa da quella di un ecologista.

Una scelta a 5 stelle, non c’è che dire.

E’ questa la nuova politica? Di certo non la mia.

Non ritirare le schede per il referendum del 21 e 22 Giugno

Come immagino abbiate letto in questi giorni io sono fermamente contrario ai primi 2 quesiti del referendum del 21 e 22 Giugno.
Invece di eliminare la legge elettorale porcata di Calderoli, la peggiorano.

Il modo più sicuro per evitare di trasformare la nostra democrazia in un sistema bipartitico (obiettivo della loggia massonica P2) simile a quello prodotto dalla Legge Acerbo di Mussolini è non andare a votare. Come sempre l’astensione è di fatto un voto, ed in questo caso si vota contro la modifica peggiorativa.

Per chi, come me, deve votare alle amministrative la soluzione è di non ritirare le schede dei primi 2 quesiti del referendum: quelli sul premio di maggioranza, e ritirare al limite solo il 3°, relativo al divieto di candidatura in più collegi. Se si ritira la scheda si contribuisce al raggiungimento del quorum, e dal momento che molti cittadini contrari sceglieranno l’astensione, anche con la scheda bianca o nulla si aumentano le probabilità che questa riforma passi.

Io non sarò complice dell’avvicinamento al piano di rinascita democratica della P2.

E’ una questione di democrazia: sarebbe assurdo che questo fosse il primo referendum dal 1995 a superare il quorum, aiutando i due partiti attualmente più forti a raggiungere da soli, con una minoranza del sostegno, la maggioranza necessaria a governare. Una democrazia che permette ad un partito del 30% di ottenere il 60% dei seggi e governare contro il 70% dei cittadini non è una democrazia.

Forlì, Elezioni: l’importanza del vostro consenso

elezioni-2009-vota-ronchiTra 3 giorni scade il mio mandato come Consigliere Comunale. Sono stati 5 anni intensi, pieni di imprevisti e di grandi temi da affrontare. Ho cercato di comunicare con tutti i mezzi che avevo, a partire da questo blog, ogni mia decisione importante, coinvolgendo le persone che erano interessate a partecipare.

La bacheca di questo blog mi segnala 2,727 articoli e circa 7000 commenti. Questo non per autocompiacimento, ma per avere qualche dato sullo sforzo che tutto questo ha comportato in questi anni.

Quasi tutti gli altri consiglieri hanno avuto un ruolo più facile del mio. Prima in maggioranza, poi all’opposizione, per mantenere una posizione coerente con le proposte che avevamo fatto ai cittadini. Le strade dritte incontrano le montagne: in Politica c’è chi continua la sua direzione faticando nella scalata, chi torna indietro per non dover salire e chi cerca di affiancarle per trovarsi più o meno vicino alla meta.

In questa campagna elettorale ho avuto il piacere di conoscere molte persone che non avevo mai visto, ma con le quali avevo un rapporto “elettronico”: si aggiornavano tramite questo sito, leggevano i miei articoli su Comune Aperto, mi chiedevano informazioni via email.

Spesso, in questi anni, sono servito quasi come un ufficio dell’amministrazione per reperire informazioni velocemente. Forse molto più uno strumento utile che un politico.

Questo però ha creato in molti l’idea che tutto questo fosse non solo dovuto, ma quasi scontato.

Il mio mandato scade tra 3 giorni. Finalmente si torna al giudizio delle persone, che devono decidere se tutti questi sforzi sono stati utili e meritevoli di una continuità, pur nel miglioramento dovuto ad una esperienza che 5 anni fa non avevo.

In Parlamento i Verdi non hanno ottenuto seggi forse anche perché si riteneva, sbagliando, che le loro idee fossero finalmente patrimonio comune, inglobate nel finto nuovo che avanzava. Abbiamo visto in questi mesi di nuovo Parlamento quanto sbagliata fosse quella valutazione, con un dietro-front di anni in diversi aspetti dell’innovazione legislativa legata alla nuova economia verde (a tal proposito vi consiglio di guardare il pezzo sul risparmio energetico dell’ultima puntata di Report).

Così in Comune: senza i Verdi mancherebbe una tutela su certi temi che troppo spesso diamo per scontati, come la salute e la salvaguardia dei beni comuni, che certamente non lo sono.

Poche volte ho chiesto una mano, ma questo è certamente un momento di svolta per la nostra città ed ho bisogno del vostro aiuto.
Mi piacerebbe poter seminare in un terreno finalmente fertile tutte le proposte che ripetiamo da anni, come l’innovazione tecnologica nella pubblica amministrazione, i nuovi diritti per gli utenti della rete, il software libero, il risparmio energetico, le energie rinnovabili, la filiera corta e così via, potrei continuare per ore.

Ma senza un sostegno di chi ha apprezzato e sostiene queste idee tutto ciò non sarà possibile.

Parlate con gli amici e confrontatevi sulla vostra scelta di voto, dalla discussione nasce un miglioramento reciproco, inviate loro il materiale che ho pubblicato o questo stesso appello. Se ritenete che io la abbia meritata, datemi la vostra preferenza e presentatemi ad altre persone di vostra conoscenza, magari più distratte o meno partecipi di voi alla vita politica della nostra città.

Stampate questo fac simile con le indicazioni per comune, circoscrizioni e provincia o inoltratelo in forma elettronica:
fac-simile-comune-3-schede-alessandro-ronchi-forli_small

Io vi ringrazio sin d’ora e prometto che nel caso di una mia riconferma mi presterò sempre con lo stesso impegno mostrato in questi 5 anni.

5 anni fa sono stato eletto per un solo voto, considerate ognuno di questi come quello decisivo e non date per scontato che altri faranno come voi.

Gli altri non fanno mai nulla da soli,l’impegno e la partecipazione sono sempre svolti insieme ed in gruppo.

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