Il progetto scuola-online ha fatto i primi passi

Oggi è il giorno delle buone notizie. Il progetto di stesura di un libro di testo libero per le scuole superiori (il primo, si spera, di un’intera collezione che copra tutte le materie) è iniziato ed il primo capitolo è disponibile.
Ecco l’email che è stata spedita a tutti gli interessati.

All’indirizzo http://scuolaonline.supereva.it pubblichiamo, in formato pdf, il capitolo del manuale di Letteratura Italiana relativo al Dolce stil novo. Si tratta del primo traguardo tagliato dal progetto Scuola OnLine. Un traguardo intermedio, niente più, se vogliamo, di una prima tappa. Ma una tappa che dimostra alcune cose importanti.

Punto primo: si può fare. Non stiamo lavorando su un’utopia, ma su un’idea bella e possibile. Quello che potete leggere e stampare è il frutto della collaborazione di tre colleghi dello stesso istituto, che hanno lavorato al manuale nel tempo lasciato libero dalle lezioni e dagli impegni personali. Fino a questo momento, cioè, abbiamo sfruttato solo una minima parte delle risorse disponibili, senza utilizzare l’apporto di nessuna delle 300 e più persone con cui siamo
in contatto. Queste 300 persone, a loro volta, rappresentano solo una parte minima dei potenziali collaboratori di Scuola OnLine. Dobbiamo quindi lavorare per far conoscere ancora di più il progetto e per raccogliere disponibilità e idee utili ad arricchirlo e potenziarlo.

Punto secondo: si può fare meglio. Ai colleghi di Italiano disposti a collaborare chiediamo fin d’ora (come primo passo) di esaminare con cura il capitolo, di esprimere un loro giudizio sulla qualità scientifica e sull’utilizzabilità didattica del nostro lavoro, di sperimentarlo (se vogliono) nella pratica scolastica, di segnalare errori e manchevolezze, di suggerire idee e integrazioni.

Punto terzo: si farà meglio se ci si organizza. Da qui in poi il progetto deve smettere, gradualmente, di essere patrimonio esclusivo dei suoi primi autori. Il piano dell’opera finora pubblicato è a disposizione dei colleghi che vogliano proporre loro analisi di singoli testi. Da parte nostra, per passare a questa seconda fase del lavoro, distribuiremo nelle prossime settimane una griglia operativa e delle norme di editing, strumenti indispensabili per impostare un lavoro serio, ordinato e rigoroso. Pensiamo all’analisi dei testi come a un terreno sul quale ci si possa confrontare, anche con proposte alternative di lettura. Per il momento, preghiamo i colleghi di segnalarci i testi su cui intendono lavorare. I materiali spediti saranno esaminati dalla redazione, che si riserva di inserirli organicamente nel progetto o di inserirli in una apposita area del sito (la “biblioteca on-line”). La redazione non pubblicherà materiali che giudicherà scientificamente o didatticamente inadeguati.
Il materiale attualmente pubblicato in formato pdf potrà essere utilizzato liberamente, discusso e criticato, ma non potrà essere modificato. Come si sarà notato, non sono ancora stati pubblicati i file in formato rtf. Stiamo infatti lavorando all’organizzazione di quella che immaginiamo come la terza fase del nostro lavoro: ai colleghi sarà data la possibilità di intervenire sui testi, con un’apposita licenza, che si proponga l’obiettivo di garantire, al tempo stesso, una stesura collaborativa e una elevata affidabilità scientifica. Anche di questo vi daremo notizia nei prossimi aggiornamenti di Scuola OnLine.

Punto quarto: si deve fare. Se i settimanali Avvenimenti, Sette – Corriere della Sera, Donna – Repubblica hanno parlato di noi, se siti web importanti come Clarence e Punto-Informatico si sono occupati dell’iniziativa, se Radio 24, Il Cammello di RadioDue e il Tg3 nazionale son venuti a vedere cosa bolle in pentola, vuol dire che abbiamo individuato un problema sentito e, forse, anche qualche soluzione. Abbiamo intanto scoperto che i libri in formato digitale,
oltre a salvare portafogli delle famiglie e schiene dei ragazzi, potrebbero aiutare moltissimo (per esempio) gli studenti dislessici o ipovedenti. Non lo sapevamo, non ci avremmo mai pensato da soli e lo abbiamo scoperto, semplicemente, ascoltando chi ne sapeva più di noi:
ascoltando, cioè, le tante persone che ci hanno scritto e fornito stimoli ed idee per migliorare il nostro progetto.

A poco più di un mese dall’inizio delle lezioni non ci sembra poco. C’è parecchio da fare, parecchio da studiare, parecchio da imparare: perciò noi torniamo al lavoro sulle pagine di Libro Aperto. Ma, ne siamo convinti, d’ora in poi non saremo gli unici a lavorare. E il manuale di italiano non rimarrà a lungo il nostro unico progetto.

Grazie a tutti

La redazione di Scuola OnLine

P.S. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno scritto, in queste settimane, per offrirci la loro esperienza e la loro collaborazione.
A moltissimi non siamo riusciti a rispondere: non per mancanza di interesse o di attenzione ma, semplicemente, per mancanza di tempo.
Questo messaggio è stato spedito a 324 indirizzi e gestire tanti contatti è gravoso per un piccolo gruppo basato, come il nostro, sul volontariato. Cercheremo nelle prossime settimane di dedicare più tempo a irrobustire la nostra rete di contatti. Vi preghiamo solo di avere un po’ di pazienza

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