Month: Settembre 2003

P2P, chi scarica compra

Almeno in Europa. Un nuovo studio sostiene che chi scarica musica dai sistemi dal peer-to-peer compra nei negozi almeno la stessa quantità di musica di chiunque altro. Un avvertimento per le major

Trovate la notizia su Punto-informatico di oggi:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=45292

Non è il primo studio di questo tipo che conferma il risultato ottenuto. Le multinazionali della musica stanno gridando ai quattro venti una crisi del settore inesistente.

Quello che le danneggia, e che probabilmente il peer to peer e l’informazione su internet contribuiscono a creare, è un accrescimento della cultura musicale.

In questo ultimo decennio abbiamo visto un progressivo aumento delle vendite dei cd che compongono la top-ten mondiale, a discapito di tutta la cultura musicale locale, nazionale ed in genere di alto livello.
Chi scarica musica, trova il cd di Madonna, lo ascolta per un giorno, e poi passa ad altro. Incontra magari un singolo di Frank Zappa, dei Quintorigo o di Sam Paglia, un pezzo d’interpretazione per strumenti a corda di Bach, e non trovando tutto l’album lo acquista.

Il problema è che i soldi della gente vedono diminuire continuamente il loro valore d’acquisto, mentre i cd musicali aumentano di prezzo, contro costi di produzione sempre più bassi.
Di 21€ vanno all’artista solamente 1.5-2€.

La gente è stanca ed aumentano le vendite sui grandi siti di distribuzione come Amazon o nei siti personali degli artisti, a volte sconosciuti ed indipendenti.
Forse proprio quest’ultimo aggettivo, è il centro del vero problema che sta a cuore alle major.

Conferenza a Bologna: “Brevetti software: è giusto brevettare un’idea?”

A V V I S O D I C O N F E R E N Z A
“BREVETTI SOFTWARE: E` GIUSTO BREVETTARE UN’IDEA?”

domani, giovedi 18 Ore 12,
presso: Caffe` “La Linea”, Palazzo Re Enzo


Tra il 22 ed il 25 settembre il Parlamento Europeo valutera` la proposta sulla brevettabilita` delle innovazioni software.

Il software e` un prodotto particolare: fa funzionare cose concrete, ma e` un insieme di idee astratte. Istituire brevetti sul software equivale ad istituire una proprieta` privata sul pensiero.

Interverranno:
– Sen. Fiorello Cortiana (Verdi)
– Prof. Renzo Davoli (Universita` di Bologna)
– Davide Dozza (YACME, azienda di consulenza per il Free Software)
– Maurizio Lemmo (Associazione Culturale ERLUG)
– Simone Piccardi (AsSoLi, Associazione Software Libero)
– Altri parlamentari italiani ed europei

Moderatore della discussione:
– Sergio lo Giudice (Consigliere presso il Comune di Bologna)

Promossa dal Bologna Free Software Forum

Ambiente: nasce a Pesaro primo eco-condominio europeo

Il primo condominio europeo interamente ecologico, dal tetto al giardino – trecentotrentatré appartamenti atossici in un’area verde da 97.000 metri quadrati – nascerà in Italia, a Pesaro, grazie ad un progetto di bioedilizia messo a punto da Federabitazione-Confcooperative. Rientra nel programma Shè (Sustainable Housing in Europe), recentemente approvato dall’ Unione Europea e al quale partecipano anche Francia, Grecia, Portogallo e Danimarca. Quello di Villa Fastiggi a Pesaro è uno degli otto progetti italiani, e secondo la Federabitazione partirà prestissimo ed è destinato a fare la parte del leone. L’eco-condominio (un insediamento da 23.000 metri quadrati) sorgerà in una zona di 150.000 metri quadrati complessivi, in larghissima parte destinata a verde. L’ ambiente circostante infatti deve costituire parte integrante degli edifici, a loro volta progettati lontano da campi elettromagnetici e da fonti di inquinamento acustico e sonoro. L’ orientamento degli appartamenti poi è studiato per favorire il risparmio energetico e la massima disponibilità di luce, con il ricorso a fonti
rinnovabili e il potenziamento della ventilazione e dell’ isolamento naturali. E naturalmente i materiali di costruzione sono naturali o completamente atossici. Nel quartiere ecologico non mancheranno ovviamente percorsi ciclo-pedonali, ma è previsto anche un polo commerciale dove fare la spesa. Acquistare una biocasa costerà un po’ di più (circa il 10% rispetto ad un normale appartamento) ma secondo il presidente di Federabitazione Angelo Grasso “le spese aggiuntive saranno presto riassorbite dal risparmio energetico del palazzo, con una riduzione drastica delle bollette di tutte le utenze, e un taglio dei consumi stimato nel 30% annuo”. Per la prima volta infine un progetto di questo genere investe l’edilizia popolare, il settore delle costruzioni che realizza le
maggiori cubature e interessa il maggior numero di famiglie in Italia. Una rivoluzione nel modo di costruire per migliorare la qualità ambientale delle nostre città.

Mp3 ed ogg della trasmissione radiofonica sui brevetti software

Sono disponibili gli mp3 e gli ogg della trasmissione radiofonica sui brevetti software. Gli ogg sono stati aggiunti grazie alle critiche espresse nei commenti: l’mp3 è un formato proprietario, e non era proprio adatto a trasmettere un messaggio di questo tipo. Inoltre gli ogg permettono una migliore qualità a fronte di una riduzione di spazio occupato su disco, se prodotti con le stesse caratteristiche di frequenza e bitrate.

Potete ascoltare gli interventi degli esperti semplicemente scaricando i file che trovate a questi due link, grazie a rc103:
ogg
parte #1
parte #2

mp3
parte #1
parte #2

I virus danneggiano tutti, ma Ballmer ancora di più

Questo post potrebbe intitolarsi in milioni di modi diversi, ed essere sistemato in categorie diverse dall’Informatica. Chi crede che l’informatica sia una scienza a sé stante, scollegata dalle altre, commette a mio parere un grave errore.
Stiamo assistendo ad un incremento dell’influenza dell’informatica in tutti i settori della vita, e vediamo sistemi informatici guidare grosse banche, grosse televisioni e l’informazione, le industrie. Tutto, insomma.

Quindi una mancanza di libertà nell’informatica, determinerà a breve termine anche una mancanza di libertà in tutti i settori della nostra vita, per questo non si può considerare il problema allo stesso modo dei quotidiani, che la tirano in ballo solo per parlare di pedofilia.

Ignoriamo completamente quale sia il ruolo dell’informatica, quale centralità esso assuma nella nostra vita del futuro. L’informatica non è Internet, questo dovrebbe dire chi fa informazione, e trattare gli argomenti ad essa correlati con la stessa enfasi delle discussioni politiche. Anzi, quelle no, l’esempio è sbagliato. Magari darvi la stessa importanza della cronaca nera o rosa, questo è più calzante.

E’ di oggi la notizia delle dichiarazioni di Ballmer, CEO di Microsoft, che dicono testuali parole che i virus sono un danno per tutti.
Ora, la notizia da sola non avrebbe nessuna importanza, ma come al solito una grattatina al retro del biglietto da visita rivela interessanti problematiche.
Nel Giugno di quest’anno Microsoft ha acquisito GeCAD, una importante azienda nel settore del software antivirus. Questa azienda era produttrice di RAV, un software antivirus disponibile anche per Linux, che è uno dei sistemi più utilizzati dai provider per i server di posta che sono tra i principali conduttori di virus.

Sia chiaro che quando parlo di antivirus per Linux, parlo di programmi che controllano la posta che il server sta spedendo per conto dei clienti che usano Windows, ripulendoli dai virus per Windows in modo tale che nessun destinatario riceva il messaggio infetto. Esistono pochi casi di virus per Linux, numericamente del tutto irrilevanti rispetto alla miriade di quelli che infettano il sistema operativo di Microsoft.

Ora, Microsoft acquisisce l’azienda che produce questo antivirus disponibile anche per Linux, e qualche giorno dopo si apprende la notizia che questo prodotto non verrà più sviluppato.

Come con l’acquisizione della Corel, azienda ormai sull’orlo del fallimento, Microsoft adotta da anni la politica di acquisire le aziende che producono software concorrenti. Acquisizioni che non portano direttamente null’altro che svantaggi economici alla grande multinazionale, ma che indirettamente hanno l’effetto collaterale di chiudere i battenti delle aziende e dei prodotti concorrenti.

Se i virus sono un problema di tutti, qualcuno guadagna sul fatto che esistano, e no, non è vero quello che dichiara Ballmer dicendo “Se oggi qualcuno venisse a dirmi, per ipotesi, che domattina mi sveglierò con il potere di cancellare tutti questi problemi firmando un assegno enorme, lo farei senza pensarci un momento. Ma non è così che gira il Mondo”.

Microsoft e le aziende produttrici di virus sono le prime a guadagnare quando un nuovo virus entra nella scena del catalogo dei cattivoni mondiali, quindi non è vero che li eliminerebbero con un colpo di spugna, se fanno chiudere lo sviluppo di software che funzionano, sia tecnicamente che economicamente, nella pulizia virale.

Loro producono sia i buchi che le toppe delle loro finestre.

Le toppe costano di più delle finestre.

Vedremo mai scomparire i buchi?

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