Partito Democratico

Armatevi e partite!

In queste ore il blog che ho creato per la sinistra arcobaleno è tempestato di visite e di commenti. C’era anche un riferimento sulla Repubblica cartacea di oggi, che riportava stralci dei miei ultimi post.
Tra i tanti messaggi che mi sono arrivati un gruppo di commenti simili mi ha colpito particolarmente. Quello che più o meno si riassume in: “ho sbagliato pensando al voto utile ed ho votato PD. Ora rimboccatevi le maniche e ripartite”.

Mi chiedo se veramente la gente pensi che il voto è come un giudizio della maestra. Ti corregge il compito e ti dice se sei bravo, se non sei bravo ti consiglia di studiare di più.

Oggi molti ex elettori della Sinistra Arcobaleno si accorgono dell’errore strategico e macroscopico che hanno fatto, pensando che veramente quello di Walter fosse un risultato possibile invece di uno squallido tentativo di addossare ad altri responsabilità e conseguenze delle azioni politiche di Governo del Partito Democratico. Per far risultare una vittoria elettorale e personale una sconfitta (lo scrivevo in un sondaggio che ho pubblicato in questo blog).

Ma quello che è più grave è che a partire da qui si chiede a gran voce un impegno maggiore, ma degli altri.

La politica è un impegno costante, che molti fanno per passione spesso con questi riconoscimenti. Zero.
Sono sicuro che le richieste di aiuto domani non diminuiranno. Perché la gente chiede ai Verdi una mano e poi vota gli altri? E’ un’altra bella riflessione da fare. Probabilmente invece di un partito dovremmo trasformarci in una associazione di consumatori, per consulenze sui problemi dell’ambiente e di salute.

Chi pensa che sia utile deve fare il possibile per dare una mano, anche nel piccolo, non solo il giorno del voto.

E magari anche un po’ il giorno del voto.

Delegare agli altri l’impegno che dovremmo cercare di mettere noi stessi non porta che a questi risultati: partiti liquidi, gassosi.

Fatti di persone che non solo non hanno a cuore i vostri interessi, ma non li conoscono nemmeno. Al cellulare stanno parlando con quelli che vi stanno inquinando il giardino, che hanno già gioito pubblicamente della nostra scomparsa dal Parlamento.

Se da questi risultati non otterremo l’impegno di più persone, magari finalmente consapevoli, questo risultato sarà la risposta definitiva degli italiani alla politica.

La accendiamo?

Dove sono andati i voti della Sinistra Arcobaleno

Oggi a Porta a Porta è stata pubblicata una analisi dei flussi di voto, che ancora non è stata pubblicata su web.

Solo 1/4 degli elettori di Verdi, PDCI e PRC hanno votato Sinistra Arcobaleno.
Dei voti persi, 1/2 è andato al Partito Democratico, principalmente sulla spinta del voto utile, un 18% si è astenuto ed un 2% alla Lega Nord., al resto scampoli.

Guardando invece il Partito Democratico si scopre che ha preso un 13-14% dei suoi voti totali dalla Sinistra Arcobaleno, 1% da Berlusconi, il resto fa parte del vecchio Ulivo composto da Margherita e DS.
In questo contesto però c’è stata una perdita di voti verso l’UDC.

Questo è il risultato di Veltroni. Glielo abbiamo fatto fare.

Il PD non copia solo i programmi

Grazie ad un commento di Paolo scopro che il sito del Partito Democratico forlivese ha pubblicato una mia foto, con qualche modifica fatta con Photoshop, attribuendola ad un altro fotografo, violando il copyright che avevo impostato (Tutti i diritti riservati).




La prima è la mia, la seconda quella pubblicata sul sito del Partito Democratico di Forlì.
Complimentoni.

Grillo evita di parlare dell’accordo Di Pietro – Veltroni

Prima o poi Grillo dovrà dire qualcosa su Di Pietro e sulla sua alleanza con Veltroni, ottenuta grazie alla promessa di sciogliere il proprio partito e di confluire il giorno dopo le elezioni nel gruppo del Partito Democratico.
Qualsiasi cosa pensa su questo accordo è strano e poco giustificabile che continui a sviare come un equilibrista l’argomento in tutti i post che parlano di PD, come l’ultimo.
Di Pietro è tra gli incredibili di Veltroni, ne ha sottoscritto il programma (compresa la parte sull’informazione televisiva ) e gli obiettivi (inceneritori, TAV, ecc.).
Il fatto che il blog dei due siano gestiti dagli stessi professionisti della comunicazione di certo non concorre ad allontare i dubbi di un conflitto d’interesse…

Si può fare (peggio)

Pensavo che con le ultime proposte sul piano del Traffico, che prevedevano contemporaneamente la gratuità della sosta ed il blocco delle auto, la Giunta Forlivese a predominio partito democratico avesse raggiunto il suo limite.
Invece nel frattempo ha rasato una fila di pini pluridecennali di Foro Boario, il cui abbattimento non era previsto nel progetto partecipato con i cittadini e vagliato prima dell’uscita dei Verdi, ed è tornato indietro di un altro passo sulla Zona a Traffico Limitato, che già oggi era ad 1/3 della sua realizzazione completa, secondo quanto scritto ai cittadini su Comune Aperto l’estate scorsa.
We can: Si può fare (peggio)

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