A questo indirizzo http://linuxdidattica.org/lettera/mrt_06.html è stata pubblicata una lettera aperta di Linuxdidattica che contiene le considerazioni sul protocollo tra il Ministro della Istruzione, Università e Ricerca e la SUN, per la distribuzione gratuita di Staroffice nelle scuole.
Il protocollo inserisce per la prima volta il concetto di libertà di scelta per quanto riguarda l’adozione del software negli istituti scolastici, e questo può essere considerato già un notevole passo in avanti.
Quello che chiedono gli autori della lettera aperta, che condivido pienamente, è di adeguare il materiale per i corsi ForTic a questa libertà di scelta, cosa che allo stato attuale non avviene.
I corsi ForTic sono corsi di informatica suddivisi in tre livelli di difficoltà e specificità crescente, finanziati dal ministero grazie alla vendita delle licenze per gli operatori mobili UMTS. Questi corsi, gratuiti per i docenti, sono il più massiccio tentativo di dare basi di cultura informatica ai docenti.
Inizialmente ai docenti interessati fu richiesto su quale sistema operativo volevano effettuare i corsi (Windows / Linux), ma questa scelta sul modulo di iscrizione non ha poi portato alla scelta durante il corso vero e proprio.
Come accade sempre nelle grandi realtà, siano esse aziende private o pubbliche amministrazioni, una mano non conosce quello che fa l’altra, e mentre il ministro Stanca proponeva accessibilità, il MIUR pubblicava documenti elogiando alcuni vantaggi del software libero, i corsi ForTic sono rimasti sempre strettamente legati a Windows+Office, in tutti e tre i livelli (A,B,C).
Alcuni tutor, coloro che devono spiegare il materiale prodotto e distribuito per questi corsi, hanno creato delle pagine riassuntive di materiale sul software libero per questi corsi:
http://linuxdidattica.org/docs/corsi_c1_c2/index.html
http://www.edublogit.org/
Purtroppo, senza una collezione organica di lucidi, manuali e test, è molto più difficile per un tutor affrontare le tematiche, e quindi pochi tutor hanno potuto realizzare corsi veramente slegati dai prodotti Microsoft.
I migliori hanno accompagnato a voce i lucidi su Windows, parlando sempre del problema in generale, e poi spiegandone la soluzione con il sistema operativo utilizzato.
Un indirizzo ip, un gateway, un DNS sono tali su qualsiasi sistema operativo, e prima di spiegare come inserire questi dati è sempre meglio spiegare a cosa servono. Una volta compreso il significato delle cose, utilizzare un sistema o l’altro è quasi indiferente, perché le cose si riescono a trovare senza troppe difficoltà.
Sottoscrivo totalmente la richiesta di Linuxdidattica, sperando che il ministero si accorga delle contraddizioni che contraddistinguono il suo operato sul campo dell’informatizzazione degli istituti scolastici.