Mobilità

Mezzi pubblici ed evasione

Sono particolarmente contento per l’annuncio di Marino sul ticket sonoro negli autobus. Ho letto in rete alcuni articoli molto sbeffeggianti (Roma Today, 06 Blog), ma credo che la questione vada trattata in maniera molto seria.

Il servizio del trasporto pubblico, a Roma, ha bisogno sicuramente di maggiori controlli per evitare gli evasori. Ci sono tratte che non vedono un controllore da anni, e questo si riflette sia sulle entrate, sia sulla qualità del servizio.

Avere tante persone non paganti significa anche avere autobus strapieni di persone che non dovrebbero starci. Con un rischio per la sicurezza dei passeggeri, oltre che per le casse dell’ATAC.

Ad Istanbul, per fare un esempio, i biglietti sono elettronici e gestiti tramite chiavetta magnetica. Si entra davanti, si avvicina la chiavetta, ed un suono avvisa l’autista che il passeggero può salire. Vengono gestiti così abbonamenti, biglietti singoli, turistici settimanali. E nessuno entra senza il bip.

Punto, fine della questione.

Inoltre con una verifica elettronica sarebbe anche possibile verificare quali sono le tratte e gli orari più utilizzati, per ottimizzare i percorsi più utili per i cittadini. Si potrebbero verificare anche con maggiore facilità i biglietti e gli abbonamenti falsi.

Questo è chiaramente solo uno dei tasselli per rimettere in sesto il trasporto pubblico locale, ma è un tassello fondamentale. Così come le corsie preferenziali, la sicurezza dei tempi, e così via.

Il mercato delle auto in Italia

In prima pagina su Repubblica.it le due notizie una sopra l’altra.
Gli Italiani comprano meno automobili, ma il numero pro capite è ancora molto superiore alla media europea. Quindi il calo delle vendite è fisiologico, e dal punto di vista della sostenibilità positivo. Ovviamente se accompagnato da un aumento dell’utilizzo della mobilità leggera, dei mezzi pubblici, del car pooling e car sharing.

Nuova Fiat 500L vs Mini

Ecco il grande design italiano. Finalmente esce la nuova Fiat 500L. Molto differente dalla Mini Cooper.

Fiat 500L
Mini Cooper

I politici che ci giudicano

Dice Bene Gilioli.

Sono sinceramente sbalordito dalle parole dei nostri nuovi ministri, che dicono come dobbiamo comportarci, quali devono essere le nostre speranze, quale dev’essere il nostro futuro. Dall’alto della loro età media di 63 anni.

Tra i miei colleghi di università, in tanti hanno cambiato paese per trovare una professione corrispondente al loro percorso di studi: chi negli USA, chi in Svizzera, chi in Lussemburgo, chi in giro per l’Asia. Per non parlare dei più romantici, che cercano di resistere facendo comunque il Giro d’Italia. Gli altri hanno cambiato mestiere.

Quindi smettano di prenderci in giro, con il discorso del lavoro vicino a mamma. E’ chiaro che vorremmo lavorare vicino ai nostri familiari, ai nostri affetti, alle nostre amicizie. E’ una cosa normale, chiaro? La vita è più importante del lavoro, del quale quest’ultimo è parte integrante, non il contrario!

Siamo nell’era della telematizzazione, della globalizzazione, del tutto il Mondo è connesso, ma abbiamo meno possibilità di lavorare dove vorremmo rispetto ai nostri nonni, che hanno fatto spesso enormi sacrifici, con la speranza e la certezza di poter tornare, un giorno, a raccogliere il cuore dove l’avevano lasciato.

Smettano di giudicare i nostri sogni e comincino a pensare a come realizzarli.

Se proprio sono in vena di giudizi e riforme, possono partire col giudicare e sistemare per primo il loro Mondo, fatto di plusvalenze da 18 milioni di euro in un giorno o di tanti mucchietti di bonifici da 149’000€, o dei loro stessi figli, ai quali evidentemente l’insegnamento della mobilità non è stato impartito correttamente.

Aria incondizionata

Ieri sera dentro il mio Eurostar, con una temperatura esterna di una decina di gradi, era accesa l’aria condizionata e tutti i passeggeri – compresi i calorosi come me – indossavano il cappotto o il piumino.

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