Salute

Conferenza Stampa: Amianto a Forlì e nel circondario forlivese

INVITO Conferenza stampa – Aperitivo con giornalisti e persone interessate Forlì – Caffè della Borsa – Piazza Saffi nr. 38 ore 12.30 – giovedì 18 maggio 2006 organizzata dall’Associazione Nazionale Esposti Amianto

Tema della conferenza stampa: AMIANTO a FORLI’ e circondario forlivese

Consegna ai giornalisti di un dossier relativo a censimento sulla presenza di amianto nel territorio di Forlì e circondario forlivese Proposte per eliminare il rischio amianto, richieste di bonifiche ambientali a Forlì

Saranno presenti

VITO TOTIRE Medico del lavoro Presidente Nazionale Associazione Esposti Amianto

DAVIDE FABBRI Referente Associazione Esposti Amianto Provincia di Forli-Cesena e Capogruppo dei Verdi nel Consiglio Comunale di Cesena

Morire a norma di legge – Video Professor Stefano Montanari

Su arcoiris.tv è disponibile la registrazione di Riccione del 16 Gennaio 2006 dell’intervento del professore Stefano Montanari, più volte citato da Beppe Grillo nei suoi interventi, direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena.

Le nanoparticelle emesse dagli inceneritori e dagli altri processi industriali ad alta temperatura non sono trattenute dai filtri (come le diossine), ma penetrano nei polmoni, nel sangue e negli altri organi del nostro corpo, provocando malattie in apparenza senza causa.

Formula Servizi finanzia il passaggio al GPL per i suoi dipendenti

(Sesto Potere) – Forlì – 4 aprile 2006 – “Formula Servizi” dichiara guerra all’inquinamento. Questa volta, però, niente car poulling o inviti a recarsi al lavoro in bicicletta. La soluzione è la trasformazione delle auto di soci e dipendenti da benzina a metano o Gpl. L’azienda, da oggi in poi, concederà, infatti, un anticipo sul Tfr a chi deciderà di eseguire tale operazione sulla propria vettura. I contributi previsti variano da un massimo di mille euro per l’installazione di un impianto a Gpl, ad un massimo di 2.000 euro per passare da benzina a metano. Eguali incentivi verranno poi elargiti anche per l’acquisto di una nuova auto alimentata con questi due carburanti.

Come Fare rimuovere l’eternit cemento amianto ai vicini

Un cittadino di Forlì mi ha chiesto come fare per chiedere ad un vicino di rimuovere la copertura di eternit (cemento amianto) da un capannone e procedere quindi alla bonifica.

Pubblico qui la risposta, che ho inserito anche nella pagina delle domande frequenti FAQ sull’amianto, perché sia di beneficio a tutti gli interessati.

Attenzione: io non sono un tecnico specializzato, visto che il tema è delicato e riguarda la salute consiglio di rivolgersi a tecnici ed esperti.  Esiste una associazione dedicata appositamente a questo tema, alla quale vi consiglio di rivolgervi: Associazione Esposti Amianto

Bisogna fare una premessa:
la presenza di materiali costituiti da amianto non è di per se’ pericolosa.
Se il materiale è in buone condizioni è meno probabile che rappresenti un rischio per la salute.

Al contrario, quando le superfici di eternit dei capannoni divengono friabili al tatto e iniziano a sfaldarsi, a causa dell’azione di agenti esterni come la pioggia o gli urti, è NECESSARIO e OBBLIGATORIO per legge RIMUOVERLE.
Infatti, in questo caso, si sprigionano particelle di amianto, fibre di amianto, altamente dannose per la salute dei cittadini.

Quindi devi fare questa verifica.

Altra cosa importante:

Dipende dalla quantità di amianto da bonificare. Dal sito di Hera:

QUANDO BISOGNA CHIAMARE UNA DITTA SPECIALIZZATA?
Quando devono essere rimosse grandi quantità di materiali contenenti amianto
(es. tetti di fabbricati con superficie superiore a 30/40 mq , pari ad un peso di circa 450 kg , serbatoi per liquidi di dimensioni superiori a 50 litri, coibentazioni di caldaie) o quando le lavorazioni comportano rilevanti rischi infortunistici (esempio: lavori a quote elevate), è necessario chiamare una ditta specializzata.

COME SI PUÒ EFFETTUARE LA RIMOZIONE DA SOLI IN MODO CORRETTO?

Per i pezzi di amianto con superficie inferiore a 30/40 mq e con un peso al di sotto dei 450 kg, si può procedere alla rimozione da soli . Per effettuarla in modo corretto per la salvaguardia della salute e dell’ambiente, occorre tuttavia usare i seguenti accorgimenti:
1) Indossare una tuta “usa e getta” con copricapo, una maschera per polveri di tipo P3, guanti usa e getta e scarpe antiscivolo.
Puoi acquistare questi articoli presso negozi di vernici, ferramenta ed articoli per infortunistica e sicurezza.
2) Riempire una pompa manuale a bassa pressione (es. quella per spruzzare gli antiparassitari nell’orto di casa) con acqua e materiale incapsulante al 20%, aggiungendo qualche goccia di colorante a tinta vivace (es: rosso, blu) per evidenziare le zone trattate. Spruzzare i materiali contenenti amianto con tale soluzione.
Puoi acquistare la pompa manuale ed il colorante presso negozi di bricolage e fai date, ferramenta e negozi di articoli per infortunistica e sicurezza; per i fornitori di materiale incapsulante, consulta le Pagine Gialle alla voce “COLORI, VERNICI E SMALTI. Produzione e Commercio”.
3) Rimuovere i materiali spruzzati facendo attenzione a non romperli o danneggiarli, per evitare la dispersione di fibre di amianto.
4) Depositare i materiali contenenti amianto su un pallet di legno, rivestire con un telo di plastica e sigillare con nastro adesivo da pacchi.
Ogni pacco, che andrà contrassegnato con un’etichetta indicante la presenza di amianto, non potrà superare i 30 kg di peso.
5) Pulire l’area di lavoro:
Per evitare la dispersione di residui e polveri contenenti amianto, anche i teli di plastica utilizzati durante i lavori andranno irrorati con le stesse sostanze impregnanti o incapsulanti prima di essere rimossi; dopodiché, dovranno essere ripiegati, insaccati ed uniti al materiale da smaltire.
Tutte le superfici dell’area di lavoro, compresi i mobili e gli attrezzi utilizzati, andranno accuratamente pulite ad umido. Nel caso di lavori in esterno, il terreno dovrà essere pulito accuratamente da eventuali residui di cemento-amianto.
Durante tutte le operazioni non si deve fumare né mangiare.

ULTERIORI AVVERTENZE
Nel caso in cui i materiali friabili abbiano portato alla creazione di cumuli di fibre o residui filamentosi di amianto nelle grondaie o su altre superfici, è necessario rimuoverli , inumidendoli con acqua fino ad ottenere una poltiglia, che deve essere raccolta con delle spatole all’interno di contenitori a perdere o insaccata in sacchi di plastica a doppio telo (e fermato con nastro adesivo resistente); il tutto va poi consegnato a CIS Spa.
In tutte le operazioni sopra descritte vanno adottate tutte le cautele antinfortunistiche necessarie : ad esempio, usare scale a norme di legge, non andare su coperture non portanti, prive di parapetto, ecc.

DESTINAZIONE, CARICO E TRASPORTO DEI MATERIALI
I materiali, rimossi nel completo rispetto delle procedure sopra elencate, potranno essere conferiti direttamente dal proprietario a: Hera Forli’ Cesena- Funzione Ambiente nelle giornate e negli orari che saranno comunicati dall’azienda.
Il cittadino che intende consegnare i materiali contenenti amianto a HERA dovrà inoltre dichiarare, sotto la propria responsabilità, che i materiali sono stati trattati e confezionati nel rispetto delle procedure sopra menzionate, compilando l’apposita dichiarazione, che si può richiedere direttamente a HERA, che si riserva di ritirare i materiali previa verifica (con controllo visivo) sul corretto trattamento e confezionamento; in caso di non conformità, i materiali non saranno accettati.
In caso di impossibilità a conferirli con mezzi propri, i materiali potranno essere ritirati a domicilio da HERA su chiamata
: in tal caso, i materiali, trattati e confezionati nel rispetto della procedura sopra esposta, dovranno essere collocati in area di facile accesso e manovra, preventivamente concordata con HERA.

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