veicoli

Vivo in classe A

Il Comune di Forlì espone in P.zza S. Crispino (adiacente P.zza Saffi) – dal 16 al 22 maggio 05 – la Mostra Itinerante in oggetto. Si tratta di un modulo abitativo realizzato con sistemi cosiddetti “passivi” che non necessitano, cioè, di strumenti meccanici per il riscaldamento/raffreddamento.

Nel corso della settimana si terranno, anche in collaborazione con WWF, alcuni convegni sui temi della sostenibilità e del risparmio energetico.

VENERDI’ 20 maggio, ore 14, 30 – Salone Comunale, P.zza Saffi: “VIVO IN CLASSE A: architetture ad elevate prestazioni energetiche

Domenica 22 maggio – 4° Domenica Ecologica-Città senz’auto in Centro Storico – esposizione di veicoli a basso impatto ambientale (auto a idrogeno, scooter gpl, ecc…) n P.zza Saffi, dalle 10 alle 18.

Nel corso della mattinata si terrà il Convegno organizzato in collaborazione col WWF: “VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E CAR-SHARING” – Salone Comunale, ore 10 (vedi invito allegato).

Campagna per il pensionamento di Chicco Testa

Su l’Espresso di questa settimana Chicco Testa, leader di Legambiente, già deputato del Pci-Pds e oggi referente di Walter Veltroni per lo sviluppo dei trasporti nella Capitale (Roma Metropolitane), afferma che il potenziamento del trasporto pubblico aumenterebbe solo la quantità di spostamento, senza ridurre l’uso dei veicoli privati. “Non sono affatto certo”, dice, “che vi sarebbe una sostituzione tra privato e pubblico perché c’è un’altissima domanda inespressa di mobilità. E probabilmente il traffico non si ridurrebbe”.
Se questo rappresenta una associazione che si dichiara ambientalista, non c’è che dire: siamo in pessime mani.

Guida al risparmio di carburante ed alle emissioni di CO2

Nel sito del governo c’è una guida al risparmio di carburante ed alle emissioni di CO2 e PM da parte delle autovetture, in relazione all’alimentazione dei veicoli.

Affinché l’accordo con i costruttori di autovetture porti ad un’effettiva riduzione delle emissioni di CO2 da autovetture nuove, occorre anche che i consumatori si indirizzino verso l’acquisto di autovetture a basse emissioni di CO2 ed anche che utilizzino le proprie autovetture secondo un uso responsabile.

Si legge, tra l’altro:

Confrontati con le vetture a benzina, quelle a gasolio emettono una minore quantità di CO2 piuttosto significativa, dovuta alla più alta efficienza dei motori diesel; conseguentemente hanno un minore impatto sull’effetto serra.

Le vetture diesel presentano anche minori emissioni di CO (Ossido di carbonio) e HC (Idrocarburi incombusti) sempre rispetto a equivalenti vetture a benzina.

Peraltro i motori diesel emettono maggiori quantità di NOx (Ossidi di azoto) e PM (Particolato).

Quindi i motori diesel sono migliori per quanto riguarda l’emissione di anidride carbonica, ma sono peggiori per quanto riguarda le polveri sottili e gli ossidi di azoto, anche prendendo in considerazione i minori consumi di queste vetture.

I motori a metano e GPL, invece, presentano minori emissioni di CO, HC e benzene rispetto a quelli a benzina e non hanno problemi di emissioni di polveri sottili.

Nelle stesse pagine è anche presente un Elenco dei dieci modelli di autovetture più efficienti in termini di emissioni di CO2

Da segnalare, inoltre, etichettaEnergia, un servizio svizzero che informa i consumatori sull’efficienza e sui consumi delle auto.
Da questa pagina apprendo che

Una vettura diesel sarà – dal punto di vista ambiente – comparabile a quella a benzina quando sarà equipaggiata di un filtro per particolato e un catalizzatore DeNOx.
Per il diesel con filtro per particolato selezionate, sotto carburante, “Diesel con FAP”.

ANSA: Ambiente. Dalla Ue 35 milioni per sistemi energetici e trasporti verdi

Dovranno pervenire il prossimo 8 dicembre le proposte di ammissione a finanziamento relative ad un bando europeo nell’ambito del Sesto programma di ricerca e sviluppo. Il budget stanziato ammonta a 35 milioni di euro, destinati a sostenere progetti in materia di ricorso all’idrogeno e alla realizzazione di celle a combustibile in alcune aree tematiche prioritarie, oltre allaeronautica e spaziale, quelle dei sistemi energetici e dei trasporti sostenibili. In particolare verranno considerati con interesse progetti relativi all’applicazione di celle a combustibile e allo sviluppo di veicoli ibridi e quelli per l’adozione di sistemi a celle a combustibile e di fuel processor nei settori dell’aeronautica, dell’idroviaria e del trasporto di superficie. Saranno ammessi a partecipare al bando cordate e consorzi di almeno tre soggetti giuridici indipendenti di tre Stati membri o di due partner europei più appartenenti a Stati associati o candidati. (Ansa)

L’economia del nobile sentiero: ripensare alla globalizzazione/2

Il workshop punta di diamante della tre giorni di Rimini è stato senza dubbio quello su “Acqua o petrolio? I beni della natura vivente non hanno acquirenti”.
Ospite d’onore Lester Brown, noto ai più per essere il curatore dello “State of the World”, pubblicazione annuale del World Watch Institute sullo stato di salute del pianeta Terra, pubblicato in Italia da Edizioni Ambiente.

Lester Brown ha incentrato le sue preoccupazioni ambientali per il futuro che ci attende puntando l’attenzione sull’acqua e sul cibo, oltre che sul riscaldamento globale.
In questo momento Cina, USA e India, i granai del mondo, fondano la propria agricoltura si un eccesso di pompagio delle falde ad uso irriguo. Ad aggiungersi quindi alla crisi idrica prossima ventura c’è il riscaldamento globale. Un grado di aumento della temperatura media porta ad una riduzione stimata della produzione di granaglie a livello mondiale del 10%. L’indicatore economico simbolo del 21esimo secolo non sarà più il PIL o il DOW Jones ma il prezzo del cibo. I segni di questo giro di boa si stanno già manifestando. La Cina ha raggiunto del 1999 il picco della sua produzione e da allora sta cominciando a rivolgersi al mercato per il suo fabbisogno interno.

Tre sono gli ambiti sui quali intervenire prima di giungere al punto di non ritorno: l’aumento della produttività, la riduzione della crescita demografica mondiale e la ricerca di una stabilità politica.
Ridurre i consumi dell’acqua è possibile. Per farlo è necessario secondo Lester Brown dare il giusto prezzo alla stessa e attivare nuove pratiche irrigue volte al risparmio, privilegiano le colture di qualità che richiedono meno acqua, insieme ad una revisione complessiva dei processi industriali.
La popolazione. Secondo lo scenario medio ONU al 2040 sulla Terra saremo in 7,4 miliardi. Per avere un ambiente salvaguardato è indispensabile garantire all’uomo un ambiente sociale favorevole con servizi sanitari ed educazione almeno a livello base.

Energia, economia e politica internazionale sono stati i temi della conclusione di Lester Brown.
Sull’energia si deve puntare massicciamente sull’eolico (gli ambientalisti italiani dovrebbero ascoltare bene) perché ha caratteristiche uniche (ne ha dette sei ma me ne ricordo solo cinque): abbondante, economica, pulita, diffusa, senza emissioni. Il passo successivo saranno le celle a combustibile.
Stoccata pure all’economia che non comprende al suo interni i costi ambientali, falsando il gioco. Se il capitalismo collasserà, lo farà perché non dice la verità ecologica.
Cambiare si può? Sarà costoso? La risposta positiva è data da un parallelismo con gli anni ’40. Nel 1942 gli USA, per far fronte all’ingresso in guerra, in poco tempo modificarono il proprio sistema industriale civile per la produzione di veicoli e attrezzature belliche. Lo stesso, con la volontà, si potrebbe fare oggi, per sterzare verso tecnologie e produzioni in grado di essere meno insostenibili.
Ultimo pensiero per il terrorismo. Secondo Brown (come smentirlo?) Bin Laden avrà vinto la sua partita se avrà successo nel distogliere la nostra attenzione dai problemi veri dello sviluppo economico e della sua incompatibilità con il sistema naturale. Non possiamo permetterglielo.

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