veicoli

Il marmo di Icaro come i nostri polmoni


Succede di rado che il nostro sguardo si soffermi sull’immobile gigante che ogni giorno ci vede sfilare nelle auto, in bici o camminare ai suoi piedi. Se lo guardassimo vedremmo il suo petto e il suo volto neri per il deposito di polveri inquinanti che si depongono quotidianamente.

Le stesse polveri che noi cittadini forlivesi siamo costretti a respirare ogni giorno.

Le polveri sottili superano il livello limite di 50 micro grammi ogni mc. con una media impressionante di oltre 70 volte all’anno negli ultimi 4 anni. Il 2008 è stato leggermente migliore sugli sforamenti, ma la media giornaliera è attorno ai 35 mg/mc come gli anni precedenti.

Nonostante il 2009 si sia presentato con tempo piovoso e vento sostenuto nei primi 85 giorni il livello di 50 micro grammi medi giornalieri è già stato superato in 22 volte.

Il Cancro del Marmo

La superficie esterna dei marmi, originariamente costituita da purissimo carbonato di calcio, si trasforma con lo smog in solfato di calcio, una sostanza che mangia la pietra e la riduce in polvere con un processo non reversibile a causa della mancanza di sistemi di autorigenerazione.

Il solfato di calcio si forma a causa del biossido di zolfo contenuto nei gas di scarico delle automobili e degli impianti di riscaldamento domestico. L’acido si deposita nella pietra, che tende a desquamarsi.

L’utilizzo del metano e la diminuzione della quantità di zolfo contenuta nel gasolio e negli altri combustibili permettono una diminuzione delle emissioni dell’uomo causate da riscaldamento, traffico.

L’impatto sanitario nell’uomo

Il biossido di zolfo è un forte irritante delle vie respiratorie; un’esposizione prolungata a concentrazioni anche minime (alcune parti per miliardo, ppb) può comportare faringiti, affaticamento e disturbi a carico dell’apparato sensorio.

È inoltre accertata una sinergia dannosa in caso di esposizione combinata con il particolato, dovuto probabilmente alla capacità di quest’ultimo di trasportare il biossido di zolfo nelle zone respiratorie del polmone profondo.

La tabella mostra l’incremento percentuale dei problemi per la salute dell’uomo all’aumentare di 10 µg/m3 di PM10 (Dalle Linee guida sulla qualità dell´aria OMS 2000).

In Italia un morto su cinque è riconducibile a cause legate all’inquinamento dell’ambiente.

La proposta programmatica dei Verdi sulla mobilità

I Verdi propongono di invertire le priorità nelle politiche per la mobilità, mettendo al primo posto la tutela della salute e dell’ambiente.

Occorre dare piena attuazione agli indirizzi del piano del traffico, che ha lo scopo di permettere una mobilità cittadina sostenibile diminuendo il numero dei veicoli a motore circolanti, spesso con un solo passeggero.

Per ottenere questo risultato servono interventi strutturali sulle piste ciclabili per renderle sicure e connesse tra loro in rete, per l’aumento delle aree pedonali e l’attivazione di vere e proprie isole ambientali e zone 30, per la creazione di corsie preferenziali per la mobilità collettiva.

Occorre investire sul trasporto pubblico incrementandone la velocità commerciale, permettendone puntualità, velocità, sicurezza ed economicità per le casse pubbliche.

E’ necessario attuare modalità di trasporto collettivo con mezzi innovativi ad inquinamento zero e motore elettrico.

Occorre attivare progetti per introdurre sistemi di logistica delle merci nel nostro territorio, ed evitare gli sprechi nella distribuzione con mezzi pesanti ed inquinanti che percorrono semivuoti la città ed il centro storico.

Proponiamo di organizzare la progettazione urbanistica considerando come prioritaria la soluzione ai problemi di mobilità: le zone residenziali distribuite e lontane dalle aree servite dalle scuole, dalle università e dai luoghi di lavoro sono un costo per la collettività non solo in quanto spreco di territorio, ma anche in termini economici e di welfare, perché costringono ad attivare servizi pubblici poco efficienti aumentando l’inquinamento ed i costi per l’amministrazione.

Mission One, la prima moto da corsa elettrica

Nasce la prima moto elettrica da corsa, che parteciperà al ttxgp, primo Gran Premio per veicoli ad energie alternative.
240Km/h di velocità massima, 240 Km di autonomia, 135Nm di coppia, senza cambio.
E’ chiaro che questo è un veicolo tutt’altro che ecologico, dal momento che nonostante le zero emissioni sprecherà molta energia per favorire la potenza, ma è comunque un passo utile per lo sviluppo dei motori e scooter elettrici tradizionali. Si parla già di versioni commercializzabili e meno energivori, basati su alcune delle tecnologie introdotte dalla Mission One.
Il ttxgp sarà una buona occasione per stimolare la progettazione di veicoli a zero emissioni da corsa, che avrà ricadute positive anche su quelli immessi sul mercato.

Vel Expo 2008: spazio ai veicoli ecologici al Centro Esposizioni di Lugano

Anche quest’anno torna, per la settima edizione, Vel Expo Ticino, l’esposizione organizzata da Infovel e dedicata alla mobilità sostenibile. In questa edizione verranno presentati molti modelli di veicoli ecologici nuovi, tra auto sportive, biciclette e scooter elettrici. Ci sarà anche un concorso con in premio un Vespino X9, e per arrivare all’esposizione si può utilizzare anche il sito liberalauto, che permette di organizzare viaggi collettivi per risparmiare e diminuire il numero di vetture che si spostano.

Sistemi di mobilità e sostenibilità: esperienze a confronto

CONVEGNO Giovedì’ 29 NOVEMBRE 2007 – ore 10 Palazzina AVIS sede Circoscrizione 1 via G. della Torre n 7 (centro storico) – Forlì
II centro studi regionale WWF Forlì, grazie al contributo della Fondazione Carisp Forlì e della ditta Micro-vett, sta sperimentando un sistema di car sharing gratuito a servizio del centro storico basato su veicoli elettrici. Il fine è di proporre ai cittadini ed agli enti pubblici un modello di mobilità sostenibile che sia basato su veicoli a basso impatto ambientale e su sistemi di mobilità pubblica e privata in grado di riqualificare, in particolare, le aree urbane di particolare pregio come i centri storici. Per fare un primo bilancio dell’iniziativa in funzione da un anno e per confrontare diverse opinioni ed esperienze sulla mobilità sostenibile, sono stati invitati Amministratori del territorio provinciale e Tecnici degli Enti competenti sulla Pianificazione del Traffico e Tutela dell’Ambiente.

Programma:
=> Saluto di Oredano Ravaglioli, Presidente della Circoscrizione 1 del Comune di Forlì
=> Introduzione a cura di Claudio Malmesi, Responsabile Centro Studi WWF E.R. Energia Clima
=> Sistemi innovativi in sperimentazione, a cura di Nicola Contrisciani, Resp. Laboratorio Regionale Energia ERG-ENEA
=> Ruolo dei vettori energetici innovativi nella mobilità sostenibile, a cura di Luca Buzzoni Mobility Manager Regione Emilia Romagna
=> Trasporto Pubblico in sede propria (filovie e corsie preferenziali), a cura di Laila Errani, Responsabile Commerciale ATR;
=> Testimonianze dei partecipanti alla sperimentazione del Car Sharing elettico di Forlì
=> Prospettive dei sistemi a propulsione elettrica e finanziamenti dedicati all’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, a cura di Micro Vett
=> Tavola rotonda fra Amministratori del territorio ed Esperti intervenuti

Scarica il volantino dell’iniziativa:
Sistemi di mobilità e sostenibilità: esperienze a confronto

Giornata europea senz’auto

GIOVEDI’ 22 SETTEMBRE, FORLI’ ADERISCE ALLA “GIORNATA EUROPEA SENZ’AUTO”
Dalle ore 15 alle 18 Corso della Repubblica apre a pedoni e ciclisti. Allestite postazioni di noleggio gratuito di biciclette. Per l’occasione il biglietto di corsa semplice del trasporto pubblico ATR sarà valido per l’intera giornata.
Il Comune di Forlì aderisce alla “Giornata Europea Senz’Auto” in programma giovedì 22 settembre 2005.
Una iniziativa che si svolge a livello internazionale e che punta ad attirare l’attenzione sulla necessità di contrastare l’inquinamento atmosferico e sull’importanza di adottare comportamenti quotidiani attenti alla qualità dell’ambiente. Accogliendo l’appello lanciato da Leonardo Domenici, Presidente nazionale dell’Anci (Associazione dei Comuni italiani), una zona della città aprirà le porte a nuovi modi di circolazione. Fulcro dell’iniziativa forlivese sarà Corso della Repubblica dove dalle ore 15 alle 18, verrà privilegiata la circolazione di pedoni, ciclisti e trasporto pubblico con la sola possibilità di traffico automobilistico concessa ai residenti. L’accesso sarà consentito, oltre che ai residenti, ai mezzi delle forze dell’ordine e di pronto soccorso, ai veicoli delle persone disabili e a quelli in uscita. Contemporaneamente verrà attivata una postazione per il noleggio gratuito di biciclette nella zona di ingresso di Corso della Repubblica e sarà potenziata la postazione già esistente ai giardini pubblici di piazzale della Vittoria. Per l’occasione, il biglietto di corsa semplice dei mezzi di trasporto pubblico ATR sarà valido per l’intera giornata. Nella mattinata di giovedì 22 settembre, inoltre, sarà organizzato un incontro per presentare ulteriori iniziative.

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