Il MIZ pubblica gli interventi sul digiuno contro l’inceneritore

Movimento Impatto Zero MIZ: Il MIZ aderisce al digiuno contro l’inceneritore

Il Movimento Impatto Zero ha pubblicato su web il video con gli interventi della serata dell’inizio del digiuno contro l’inceneritore. Se non eravate presenti vi consiglio di guardarlo:
Movimento Impatto Zero MIZ: Il MIZ aderisce al digiuno contro l’inceneritore

Il MIZ pubblica gli interventi sul digiuno contro l’inceneritore

Un commento su “Il MIZ pubblica gli interventi sul digiuno contro l’inceneritore

  1. Dell’Utri condannato a braccetto col boss: la notizia non s’ha da dare
    Stefano santachiara

    La Corte d’Appello di Milano ieri mattina ha confermato la condanna a 2 anni di reclusione per Marcello Dell’Utri e per il boss trapanese Vincenzo Virga, riconosciuti colpevoli di tentata estorsione aggravata ai danni del presidente della Pallacanestro Trapani, Vincenzo Garraffa. Sono stati accertati i fatti denunciati: all’inizio del 1992 Virga, condannato per mafia e omicidio e tuttora in carcere, luogotenente di Provenzano, mago dell’imprenditoria e degli appalti con beni sequestrati per svariati miliardi, fece visita a Garraffa per riscuotere 700milioni di lire, il 50% di una sponsorizzazione, pretesi in nero da Dell’Utri, che aveva già minacciato Garraffa in precedenza: “Io le consiglio di ripensarci. Abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione”.

    Nessun telegiornale italiano ne ha parlato, in tutte le edizioni non è stata letta neppure la nota d’agenzia: la notizia della condanna a braccetto di un boss mafioso e del braccio destro dell’uomo politico più potente del pianeta oltrechè ideatore del primo partito italiano, non s’ha da dare. Dell’Utri, già condannato in via definitiva a 2 anni per frode fiscale e false fatturazioni a Torino, più altri 6 mesi patteggiati a Milano per altre false fatture di Publitalia, nel dicembre 2004 è stato condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa assieme al coimputato Tanino Cinà, poi prematuramente scomparso.

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