Notizie

Le GEV chiedono il ritiro dei collari elettrici

Dopo quanto accaduto nei giorni scorsi, con il sequestro del collare elettrico utilizzato da un cacciatore, le Guardie Ecologiche Volontarie di Forlì stanno chiedendo al Comune che si vieti la vendita di questi strumenti di tortura, dal momento che ne è vietato l’utilizzo.
Non so se a livello normativo sia possibile eseguire una ordinanza di questo tipo, ma credo che sia una richiesta assolutamente sensata e coerente con la nuova legge sui maltrattamenti. Staremo a vedere nei prossimi giorni, che vedranno intensificate le iniziative di controllo da parte delle GEV, con lo scopo di fermare la diffusione e l’uso dei collari elettrici.

Firmato l’accordo di pre-affidamento

Senza un dibattito in commissione o una discussione, è stato siglato il pre-accordo per l’affidamento del servizio dei rifiuti ad hera per tutta la Provincia di Forlì-Cesena.

(25/7/2005 14:49) | RIFIUTI, SIGLATO PRE-ACCORDO PER AFFIDAMENTO SERVIZIO IN PROVINCIA FORLì-CESENA

(Sesto Potere) – Forlì – 25 luglio 2005 – L’Assemblea dell’Ato di Forlì-Cesena, composta dai trenta sindaci dei comuni del doppio comprensorio , nel corso dell’ultima assemblea svoltasi pochi giorni fa, ha dato mandato fa al Presidente dell’Agenzia, Massimo Bulbi, di sottoscrivere un pre-accordo con Hera S.p.A. che consenta di fissare alcuni obiettivi per l’affidamento del servizio per la gestione dei Rifiuti Solidi Urbani.

Il pre-accordo, firmato questa mattina presso la Residenza Provinciale a Forlì vuole conseguire alcuni obiettivi, fortemente voluti dall’Assemblea e così indicati: ottenere una determinazione delle tariffe più contenuta possibile;
veder garantite qualità ed efficienza dei servizi, anche mediante un’azione di controllo e verifica nonché applicazione di penali in caso di disservizio; raccolta differenziata dei Rsu.

Al riguardo l’obiettivo che i vari protagonisti dell’accordo si sono dati, unici fra gli Ato di competenza di Hera, è quello di giungere al 50 % entro la legislatura, con l’impegno intermedio di conseguire il 35% al 2007, così come previsto dal Decreto Ronchi, ancora inapplicato.

Inoltre si prevede la realizzazione di un progetto sperimentale di raccolta differenziata con sistema “porta a porta” nel comune di Forlimpopoli.

Nel preaccordo s’è delineato anche l’obiettivo di migliorare la strutturazione dell’Agenzia di Ambito per potenziare l’azione di controllo della qualità ed efficienza dei servizi erogati.

L’Assemblea, aveva, infatti, preso atto che, attualmente, nelle città del nostro ambito, i costi del servizio per un’utenza media (3 componenti in 80 mq) sono notevolmente inferiori di quelli in altre città (109 ? a Forlì e 121 ? a Cesena, contro i 125 a Ravenna, 144 a Lugo e Imola, 146 a Rimini e 167 a Bologna).

Dopo un intenso confronto col gestore per la ricostruzione dei costi del servizio, attuali e di progetto, si sono definiti i contenuti dell’accordo, assumendo come riferimento tecnico/economico, per il servizio rifiuti nell’Ato Forlì/Cesena, il Piano elaborato dall’Agenzia, con copertura dei costi al 2008.

Entro l’anno 2007 il servizio sarà riorganizzato secondo gli standard individuati per aree e zone omogenee nel Piano predisposto dall’Agenzia (grandi centri, centri medi e centri medio-piccoli, con sub-aree individuate nei centri con presenza di aree turistiche).

Come detto in precedenza per quanto attiene alla raccolta differenziata dei RSU l’obiettivo che ci si è dati è quello di giungere al 50 % entro la legislatura, con l’impegno intermedio di conseguire il 35% al 2007, così come previsto dal Decreto Ronchi, ancora non conseguito, è bene sottolinearlo, da nessuna regione italiana, eccetto Lombardia e Veneto.

Il costo complessivo del servizio sarà di circa 43 milioni di euro (il Piano industriale Hera indicava costi pari a ? 47.640.000, senza comprendere alcuni costi).

Per l’anno 2005 i Comuni dovranno provvedere ad adeguare la Tarsu di almeno il 2% rispetto al 2004 e a corrispondere ad Hera, per i servizi da essa gestiti, analogo incremento. Lo stesso incremento dovrà essere effettuato dai Comuni già transitati a Tariffa. Gli incrementi tariffari medi d’ambito nel periodo 2006-2008, in coerenza con le modifiche organizzative e gestionali richieste dagli standard concordati, saranno pari al 4% nel 2006 e al 4,5% nel 2007 e nel 2008. Essi sono determinati dall’inflazione programmata e da una quota per nuovi servizi e comprendono il canone per le spese di funzionamento dell’Agenzia di ambito.

Con decorrenza dal gennaio 2006 i servizi tuttora gestiti in economia dai Comuni saranno trasferiti ad Hera; i Comuni della provincia di Forlì-Cesena si sono altresì impegnati ad attivare, in ciascun Comune, le azioni necessarie per il passaggio da Tarsu a tariffa possibilmente entro l’anno 2006 e a fornire al gestore l’utilizzo e l’estrazione dei dati contenuti nelle banche dati in loro possesso, per consentire a Hera, a suo rischio, un forte recupero dell’evasione, stimato in circa ? 1.500.000, che non incide sugli aumenti ma consente un avvicinamento nella copertura dei costi.

A tal fine saranno predisposti i regolamenti e le simulazioni tariffarie con la determinazione delle tariffe da applicare per le singole categorie di utenze e le simulazioni terranno conto della necessità di graduare l’impatto sociale ed economico degli aumenti nei casi in cui lo stato attuale differisca in modo consistente dalle previsioni di progetto (tariffa per fasce e zone omogenee).

Il Piano d’Ambito, la Convenzione che regolerà i rapporti con il Gestore ed i relativi allegati (disciplinare tecnico e regolamenti che fissano gli standard di qualità ed efficienza del servizio) saranno predisposti entro l’autunno prossimo e sottoposti ai sindaci della provincia di Forlì-Cesena, che potranno apportarvi modifiche e integrazioni senza alterare l’impostazione iniziale, per l’approvazione definitiva prima della stipula. Alla fine del 2006 si procederà poi alla prima verifica dei parametri tecnico-economici della gestione. Gli scostamenti tra gettito previsto e gettito effettivo saranno valutati, invece, alla fine del 2007.

Per il Comune di Forlimpopoli la riorganizzazione del servizio farà riferimento al progetto di raccolta differenziata con sistema porta a porta parzialmente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e i relativi costi sono ancora in corso di definizione.

Come da impegno, a partire dal prossimo mese di Settembre, il Presidente della Provincia e nel contempo presidente Ato, Massimo Bulbi, avvierà un’ approfondita concertazione sul disciplinare tecnico che definisce gli standard di servizio e sui regolamenti per la definizione delle tariffe per le singole categorie di utenza, al fine di giungere alla migliore applicazione dell’accordo e la successiva sottoscrizione degli atti di affidamento.(Sesto Potere)

Promozione dell’uso dei biocarburanti nei trasporti

E’ in vigore dal 13 luglio scorso il decreto legislativo 30 maggio 2005, n. 128 concernente “Attuazione della direttiva 2003/30/CE relativa alla promozione dell’uso dei biocarburanti o di altri carburanti rinnovabili nei trasporti”. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 luglio 2005, è finalizzato alla promozione dell’uso di biocarburanti (carburanti liquidi o gassosi per i trasporti, ricavati dalla biomassa) o di altri carburanti rinnovabili in sostituzione del diesel o della benzina, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali in materia di riduzione delle emissioni di gas serra e di sicurezza dell’approvvigionamento di fonti di energia. In base alla direttiva 2003/30/CE tutti i carburanti per i mezzi di trasporto dovranno contenere una quota minima di combustibili rinnovabili. Il decreto legislativo fissa i seguenti obiettivi indicativi nazionali, calcolati sulla
base del tenore energetico, di immissione in consumo di biocarburanti e altri carburanti rinnovabili, espressi come percentuale del totale del carburante diesel e di benzina nei
trasporti immessi al consumo nel mercato nazionale: 1,0 per cento entro il 31 dicembre 2005 ; 2,5 per cento entro il 31 dicembre 2010.

Nuova direttiva per i programmi informatici delle PA

Non ho molto tempo, in questi giorni, per commentare a dovere la buona notizia. Sicuramente cercherò di portare il problema anche nel Comune di Forlì, i tempi credo siano abbastanza maturi.

Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale la direttiva che fornisce istruzioni sulle modalità di acquisizione e predisposizione di programmi informatici da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
La direttiva invita espressamente le P.A. a tener conto dell’offerta della modalità di sviluppo “Open Source”, che secondo il Ministro Stanca contribuisce ad ampliare la gamma delle opportunità e delle soluzioni, in un quadro di equilibrio e pluralismo.

Le Pubbliche Amministrazioni dovranno quindi, nella scelta dei sistemi informatici disponibili sul mercato, considerare criteri come la trasferibilità delle soluzioni acquisite ad altre Amministrazioni, l’interoperabilità e la cooperazione applicativa, l’esportabilità di dati e documenti in più formati.

Dovranno inoltre valutare la non dipendenza da un unico fornitore o da un’unica tecnologia proprietaria e la disponibilità del codice sorgente per ispezione e tracciabilità.

Infine, nei contratti stipulati le P.A. prevederanno l’acquisizione della proprietà dei programmi sviluppati dalle imprese fornitrici ed il loro possibile “riutilizzo” anche su altre piattaforme.

Fonte: http://www.redomino.com/it/press/notizie/direttiva_PA/view

Torna su