Salute

Documento Congiunto del Tavolo delle associazioni in merito al PPGR

Pubblico il documento sottoscritto dal tavolo delle associazioni, che comprende:

Isde medici per l’ambiente, Ape confedilizia, WWF sezione di Forlì, Sinistra Ecologista, ARCI nuova associazione, Sinistra Ecologista Forlì, Italia Nostra sezione Forlì, Clan Destino, Comitato Romagnolo Tutela Salute, ARRT (ass.ne Romagnola per la ricerca tumori), AIL (ass.neItaliana contro leucemie linfomie mieloma)sez.provinciale, Assidantcolf, Sezione giovani Confedilizia, Associazione Malattie Rare,
Assocasalinghe

DOCUMENTO CONGIUNTO DEL “TAVOLO DELLE  ASSOCIAZIONI” IN MERITO AL PIANO PROVINCIALE GESTIONE RIFIUTI (PPGR)

Varie Associazioni della Provincia di Forlì – Cesena sensibili alle tematiche ambientali si sono riunite collegialmente, dando vita al “Tavolo delle Associazioni”, per formulare una serie di proposte per una diversa e più coerente politica di gestione dei rifiuti e per manifestare il loro dissenso in seguito all’adozione del PPGR da parte della Amministrazione Provinciale che non ha tenuto in alcuna considerazione né la partecipazione dei cittadini né le proposte da loro avanzate: esempio eclatante è stata l’inaspettata e ingiustificata interruzione del forum di Agenda 21.

Diversamente dalle realtà confinanti – Ravenna, Faenza, Rimini – che hanno detto no agli inceneritori proposti da HERA,  a Forlì sono state avviate, e quasi portate a termine, le procedure per il raddoppio dell’impianto di incenerimento della ditta Mengozzi Srl e la costruzione del nuovo impianto richiesto dalla Società Hera SpA, prima ancora di approvare il PPGR.

Il Piano adottato non considera in alcun modo che una corretta e coerente politica di gestione dei rifiuti va strettamente correlata e subordinata al rispetto dell’ecosistema, alla qualità dell’ambiente con particolare riguardo all’emergenza derivante dall’ inquinamento dell’ aria e alla tutela della salute. Anzi, riguardo a quest’ultimo aspetto, il Piano ignora totalmente le preoccupazioni manifestate a livello locale con l’appello sottoscritto da oltre 400 medici e a livello nazionale con il documento della Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia.

Riguardo la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo, il riciclo e il recupero dei materiali (Politica delle “R”) le azioni previste dal PPGR sono insufficienti per raggiungere obiettivi di qualità e non compare assolutamente alcun progetto di raccolta differenziata  “porta a porta” con applicazione della  tariffa puntuale.

Tale metodo, sostitutivo di quello con cassonetto stradale, è l’ unico in grado di raggiungere in tempi brevi elevate percentuali di raccolta differenziata mediante il coinvolgimento dei cittadini, la loro responsabilizzazione e l’incentivazione ai comportamenti virtuosi .

L’incenerimento non può essere il perno della politica di gestione dei rifiuti, come invece appare chiaramente nel Piano, ma dovrebbe occupare un ruolo marginale dopo che tutte le opzioni alternative e possibili per il trattamento della frazione indifferenziata siano state studiate e valutate.

Il 27 luglio 2005 l’Unione Europea ha messo sotto procedura di infrazione l’Italia perché concede – unico paese al Mondo – contributi economici agli impianti di incenerimento, avendo equiparato i rifiuti alle fonti energetiche rinnovabili.

D’altra parte l’incenerimento dei rifiuti non può essere considerato una forma di recupero energetico, non solo perché l’aspetto dello smaltimento è nettamente prevalente sull’esigua frazione di energia recuperata (sentenze C228 e C458 della Corte di Giustizia Europea), ma soprattutto perché con una raccolta differenziata spinta ed il conseguente riutilizzo e recupero dei materiali si otterrebbe un risparmio energetico da 2 a  5 volte superiore a parità di rifiuto “termovalorizzato”.

In ogni  caso quindi la quantità di combustibile da rifiuto (CDR) da incenerire non deve superare la potenzialità installata di 45.000 tonn/a (pari al 15% del rifiuto totale previsto, pena il fallimento della Politica delle ”R”) per soddisfare gli impegni del protocollo di Kyoto sulle emissioni dei gas serra e rispettare i nuovi limiti imposti dalle normative della Comunità Europea che entreranno in vigore dopo il 2012.

Inoltre la capienza delle discariche esistenti e le leggi che ne regolano il conferimento consentono di soddisfare, a medio e  lungo termine, le esigenze di autosufficienza della Provincia, anche perché con l’aumento della raccolta differenziata – tramite il sistema “porta a porta” – e della biostabilizzazione si ridurrebbero drasticamente i quantitativi di rifiuti da smaltire.

Le Associazioni appartenenti al “Tavolo delle Associazioni” presenteranno osservazioni puntuali al PPGR, continueranno nell’opera di informazione e di sensibilizzazione dei cittadini, chiederanno di incontrare l’Assessore Regionale all’ambiente e i Gruppi consiliari regionali e si riservano di utilizzare tutti gli strumenti previsti dalla legge per far valere i diritti dei cittadini.

Forlì, 10 marzo 2006

Metti a frutto il futuro

DOMENICA 19 MARZO: FESTA DEL PAPÀ; 50.000 FRUTTI DISTRIBUITI AI BAMBINI

I VERDI NELLE PIAZZE ITALIANE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE E PER PROMUOVERE IL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA NELLE FAMIGLIE – A FORLI’ IN PIAZZA SAFFI ANCHE SABATO POMERIGGIO

Domenica 19 marzo 2006 dalle 10 alle 13 in oltre 40 città italiane i Verdi porteranno la salute in piazza. Da Milano a Palermo, passando per Forlì, Cesena, Roma, Napoli e Firenze il Sole che Ride organizza una giornata di festa con i colori e i sapori della frutta e della verdura italiana di stagione.

A Forlì i Verdi allestiranno un gazebo in piazza Saffi e regaleranno ai cittadini mele, pere, arance e kiwi, provenienti da produzioni tipiche italiane anche nel pomeriggio di sabato 18 marzo oltre che nella mattinata di domenica 19 marzo.

“Sarà la festa della salute, dell’alimentazione e del gusto dedicata all’agricoltura, alla sicurezza alimentare, alla tutela del consumatore e al rilancio delle produzioni agroalimentari di qualità, tipiche e biologiche, senza organismi geneticamente modificati” – dichiara Sauro Turroni, capolista per i Verdi nella lista “con L’UNIONE” e Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dei Verdi, che da Napoli lancerà il programma dei Verdi sui temi dell’agroalimentare e della salute.

La Federazione dei Verdi, ha chiesto la collaborazione organizzativa dell’Unaproa, la più rilevante Unione Nazionale tra le Organizzazioni di Produttori Ortofrutticoli Agrumari e di Frutta in Guscio e di altre associazioni agricole nazionali e locali, allestirà dei gazebo in decine di piazze italiane e donerà ai bambini dei frutti di stagione.
Le famiglie potranno ricevere degli utili consigli per una sana alimentazione, e saranno informate sulle proposte dei Verdi per la valorizzazione delle nostre produzioni di qualità e per un’azione di governo che punti a coniugare il rispetto dell’ambiente con la promozione dei prodotti agroalimentari biologici, tipici e tradizionali, favorendo i processi della filiera corta (dal produttore al consumatore) eliminando sprechi.

“Un frutto è meglio di una merendina. I volontari del Sole che Ride affiancati da esperti nutrizionisti – commenta il Sen. Turroni – accoglieranno i cittadini ai gazebo e inviteranno i genitori a scegliere per i propri figli un gustoso frutto di stagione, anziché prodotti industriali dalle scarse proprietà nutritive che non garantiscono una corretta alimentazione e crescita”.

Possibilità di votare a casa per i malati gravi

Chi è affetto da infermità tali da impedire l’allontanamento da casa, che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, hanno la possibilità, su espressa richiesta, di essere ammessi al voto nella propria dimora.

La procedura è la seguente: bisogna andare all’USL e compilare il modulo per la richiesta del voto domiciliare. L’USL farà una visita al malato e rilascerà un certificato da presentare all’ufficio elettorale del Comune entro il 25 di Marzo, assieme ad una fotocopia della tessera elettorale.

Nel dettaglio i documenti da presentare all’ufficio elettorale sono questi:
– una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l´abitazione in cui dimorano, indicandone il completo indirizzo;
– copia della tessera elettorale;
– un certificato medico rilasciato dal funzionario medico, designato dai competenti organi della azienda sanitaria locale, “da cui risulti l´esistenza di un´infermità fisica che comporta la dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tale da impedire all´elettore di recarsi al seggio”; il medesimo certificato potrà attestare altresì l´eventuale necessità di un accompagnatore per l´esercizio del voto.

Per ulteriori informazioni potete rivolgervi direttamente all’Ufficio elettorale del Comune di Forlì

M’illumino di meno 2006

M'illumino di meno 2006Anche quest’anno i Verdi di Forlì aderiscono ed invitano ad aderire all’iniziativa promossa da Caterpillar M’illumino di meno, la seconda Giornata Nazionale del Risparmio Energetico.

Per quella data (anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto) chiediamo a tutti gli ascoltatori di adoperarsi affinché si riesca a risparmiare la maggiore quantità possibile di energia nel corso delle 24 ore. Come è già successo il 16 febbraio del 2005, si potrà partecipare come semplici cittadini, come scuole, come comuni, province, regioni, aziende, negozi, uffici, squadre di pallavolo, radio, industrie, tv, condomini, edicole, monumenti, opifici, musei, cinema e altro. Quello che chiediamo è di trovare un modo affinché il 16 febbraio si riesca a convincere più gente possibile a risparmiare energia. Le trovate più geniali, gli eventi più spettacolari, i gruppi di risparmio più numerosi e incisivi saranno poi raccontati in diretta su Caterpillar da qui al 16 febbraio.

Scarica la locandina e diffondi l’iniziativa coinvolgendo amici, colleghi e conoscenti!

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