Month: Giugno 2004

Via i SUV dal centro di Forlì

Che i SUV (“Sport Utility Vehicles”, le geep di grandiu dimensioni) siano antieconomici, inquinanti, pericolosi, inutili, lo avevo già scritto sull’altro mio blog . Sull’onda della proposta francese di tassare questo tipo di veicoli per finanziare incentivi alle auto più efficienti , di cui ho parlato in questo articolo , Legambiente propone una serie di richieste indirizzate ai sindaci delle nostre città ed al governo italiano:

1. Patente speciale per i SUV, con una prova supplementare per accertare che il conducente sappia controllare i rischi derivanti dal baricentro alto, dalla trazione integrale e dai pneumatici dal fianco alto.

2. Divieto di circolazione nei centri storici, come proposto dal sindaco di Parigi e sosta a pagamento maggiorata per i SUV.

3. Disincentivi fiscali per i SUV, tassa di proprietà maggiorata, sull’esempio francese.

4. Obbligo da parte dei costruttori e dei venditori di informare gli acquirenti circa i danni ambientali della loro auto, così come previsto dalla normativa europea1. Chiediamo inoltre che sui SUV vengano affissi degli avvisi che mettano costantemente in guardia il guidatore sui pericoli di ribaltamento, come avviene negli USA (adesivi “vehicle may roll over” all’interno dell’abitacolo). Chiediamo che venga fatto obbligo di indicare sugli annunci pubblicitari dei SUV tutti i rischi legati alla guida di questo tipo di veicolo.

5. Agli editori chiediamo che rigettino la pubblicità dei SUV.

6. Chiediamo che l’Italia recepisca al più presto la direttiva 26/11/2201 del Consiglio Europeo che prescrive il divieto delle bull bars.

Sempre sul sito di Legambiente, si trova un interessante dossier sui rischi legati a questo tipo di veicoli ed ai danni di vario tipo che producono all’ambiente, all’economia, alla salute delle persone.

Ancora il nuovo consiglio comunale di Forlì non si è riunito, ma durante il mio mandato cercherò di fare approvare il secondo punto di questo progetto, l’unico che rientra nelle competenze del comune.
Questo per evitare incidenti pericolosi per i pedoni e per gli altri veicoli meno pesanti, almeno nel centro, dove i SUV non hanno nessun motivo di circolare.

Voi che cosa ne pensate?

Il governo francese contro i fuoristrada

Dal sito dei Verdi (finalmente rinnovato nella struttura grafica) una buona notizia che riguarda i colleghi francesi. Viene da pensare che basterebbe poco, per migliorare la situazione, semplicemente copiando le leggi di successo proposte altrove.

… Oltralpe invece pensano che i bolidi della strada, i gipponi sempre più grandi ed energivori, debbano essere tassati proprio per i loro alti consumi ed emissioni. Dal gennaio 2005 chi vorrà acquistare un 4X4 dovrà sborsare, una tantum, 3.500 euro. Chi invece si accontenterà di auto a bassi consumi potrà ottenere un bonus fino a 800 euro.

Il premio sarà accordato se il consumatore sceglierà piccole vetture diesel dal basso consumo e con i filtri a particelle, ultimo ritrovato per contenere le polveri fini

Parigi con il provvedimento conta di ridurre del 30% i gas inquinanti delle auto da qui al 2010. Il piano prevede anche incentivi per i camionisti che installino sugli autocarri i filtri a particelle. Il provvedimento non è l’unico: dal 2003 è operativo infatti un bonus di 1.500 euro a favore dell’acquisto di una vettura ibrida come la Prius della Toyota con alimentazione elettrica e a benzina.

Il bonus malus è stato messo a punto dal ministro dell’Ambiente Serge Lepeltier, che per giustificare la manovra ha citato i dati allarmanti dell’inquinamento atmosferico che determina “almeno 30.000 decessi prematuri all’anno in Francia e un mostruoso numero di tumori”.

Secondo le stime del ministro il sistema – inserito in un più ampio e ambizioso ”Piano Sanità Ambiente 2004-2008” – avrà un impatto su circa la metà dei due milioni di veicoli nuovi venduti ogni anno.

A pagare la maggiori conseguenze saranno ovviamente le vetture a più alte emissioni, cioè quelle che dal tubo di scappamento sprigionano più di 180 grammi di Co2 a chilometro: i proprietari di queste vetture pagheranno da 3.500 a 4000 euro al momento dell’acquisto.

Il ministero prevede di classificare le quattroruote in base a sei categorie, utilizzando i soldi raccolti con il “malus” per il finanziamento del “bonus”, senza costi di alcun tipo per l’erario.

Il ministero calcola che l’ecotassa coinvolgerà 360.000 vetture nuove all’anno mentre il bonus andrà a un numero quasi doppio, circa 640.000 vetture.

L’industria automobilistica ha ovviamente avuto da ridire: “C’è il rischio che vada in crisi il mercato delle auto nuove di grossa cilindrata, a tutto vantaggio dell’usato”. Ma l’esecutivo tira dritto, con la benedizione anche dei Verdi francesi, che hanno proposto di bandire i pick up dalle città: i fuoristrada infatti non solo rovinano la qualità dell’aria ma sono molto pericolosi per i pedoni e con la loro voluminosa stazza aumentano la congestione delle metropoli.

Diritti Umani, nuova categoria

Con questo messaggio apro le porte ad un nuovo argomento: i diritti umani. Inserisco questo argomento perché ritengo importante il lavoro delle associazioni locali e delle singole persone che ogni giorno si impegnano per sensibilizzare l’opinione dei nostri vicini su problemi così importanti.
Ho pubblicato un primo lavoro di Claudio Giusti, un nostro famoso concittadino, che si intitola “Parlare contro la pena di morte”.
Il file, pubblicato all’interno di un articolo sull’altro mio blog Il fiore del cactus (perché non riguarda solo Forlì), contiene la terza parte del manuale contro la pena di morte e si intitola “Deterrenza”.
Spero che sia solo il primo di una lunga serie, data l’importanza del tema trattato. Eventuali commenti verranno inviati anche a Claudio.

Dal gruppo Amnesty International di Forlì

Forse non tutti sanno che a Forlì esiste un piccolo gruppo di Amnesty International attivo che cerca di raccogliere firme, fare iniziative e organizzare eventi per diffondere una cultura di rispetto dei Diritti Umani e per fare qualcosa di concreto per difenderli.

Chiunque voglia ricevere informazioni sulle iniziative che organizziamo a forlì o che altri gruppi organizzano nei dintorni , può inviare un messaggio (anche vuoto) all’indirizzo gr225@amnesty.it (la frequenza di invio sarà di circa una al mese!) , indirizzo che potete utilizzare anche per ricevere maggiori informazioni, partecipare attivamente al gruppo o solo scriverci qualcosa per dimostrare che apprezzate il nostro lavoro…..

Grazie.

“Meglio accendere una candela…….. che maledire l’oscurità”

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