Energia

Verdi.it: Scongiurato pericolo sulla cogenerazione

Verdi.it: Scongiurato pericolo sulla cogenerazione

Il governo approva un decreto legislativo che mette ordine nel mercato delle energie pulite: niente certificati verdi alla cogenerazione

Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un decreto legislativo sulla cogenerazione (produzione di energia e recupero e invio a teleriscaldamento del calore generato) che comincia a mettere ordine nel mercato dei certificati verdi, i titoli, scambiabili sul mercato, che attestano che l’energia è prodotta da fonti rinnovabili.

Il provvedimento, con il quale è stato scongiurato un pericolo per le energie pulite, ha sottolineato il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, è “positivo”.

Si tratta di un atto che corregge la rotta, “sanando una grave distorsione voluta dal precedente governo” grazie alla quale si premiavano come energie rinnovabili, “alla pari del solare per intenderci”, sottolinea il ministro, “il recupero del calore e il suo invio al teleriscaldamento a prescindere dal tipo di combustibile” utilizzato nell’impianto (per esempio una centrale elettrica alimentata a carbone).

Con il vecchio sistema “paradossalmente – dice ancora Pecoraro – si poteva premiare al pari delle vere rinnovabili anche il calore prodotto dalla combustione di carbone. Se non fossimo intervenuti, quindi – ha concluso Pecoraro – in poco tempo il mercato dei certificati verdi sarebbe stato invaso da un numero così elevato di finti certificati da non rendere più vantaggioso il ricorso alle rinnovabili”.

Il Governo è orientato, dopo l’eliminazione dal mercato dei certificati verdi della cogenerazione, ad escludere da tali benefici anche l’energia prodotta dalla combustione dei rifiuti dei termovalorizzatori.

Intanto Palazzo Chigi pubblica questo articolo:

PRODUZIONE DI ENERGIA CON RECUPERO DEL CALORE
Il Consiglio dei Ministri del 27 ottobre scorso ha approvato in via preliminare uno schema di decreto legislativo che attua la direttiva 2004/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 febbraio 2004 con lo scopo di incentivare la diffusione della cogenerazione ad alto rendimento, vale a dire
la produzione combinata in un unico processo di energia elettrica ed energia termica. Si tratta, in sostanza, di un sistema nel quale a partire da un combustibile (gas, olio combustibile, biomasse, ecc.) si produce energia elettrica, e il calore derivante da tale processo, invece di essere sprecato
come nella produzione tradizionale di elettricità, viene riutilizzato all’interno di processi industriali o per usi civili. Il vantaggio della cogenerazione ad alto rendimento è quello di accorpare due fasi altrimenti distinte (da un lato la produzione di energia elettrica e, dall’altro, la produzione di calore in una caldaia tradizionale) accrescendo così il rendimento complessivo e assicurando un risparmio energetico. Tutto avviene in un solo processo nel quale l’energia contenuta nel combustibile viene maggiormente sfruttata e questo comporta, rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di energia elettrica e calore, un risparmio in termini economici, energetici (riduzione di combustibile da utilizzare per produrre energia elettrica e termica) e di emissioni in atmosfera.

Dossier sulla cogenerazione nel sito del Governo

Pannelli solari: nuovi impianti per scuole e strutture sportive

Riporto l’articolo pubblicato dall’Ufficio Stampa del Comune di Forlì

PANNELLI SOLARI: NUOVI IMPIANTI AL SERVIZIO DI SCUOLE PER L’INFANZIA E STRUTTURE SPORTIVE
L’intervento sarà sostenuto da un importo di 178 mila euro. Impianto fotovoltaico anche a servizio del nuovo Gattile comunale.

Energia pulita per la produzione di acqua calda al servizio di scuole per l’infanzia e strutture sportive. La proposta, avanzata dal Comune e sostenuta dal Ministero dell’ambiente, ha ricevuto l’approvazione definitiva della Giunta comunale. Il progetto elaborato dall’area lavori pubblici porterà alla installazione di sette impianti a pannelli solari termici ad integrazione della produzione di acqua calda che saranno messi al servizio delle seguenti strutture: complesso di asili nido “Pimpa, Cucciolo, Kamillo Kromo” (via Salvemini), nido “Le Farfalle” (via Lambertelli), scuola materna “La Betulla” (via La Greca), palestre di “San Martino in strada” (viale dell’Appennino 498) e “F. Viroli” del quartiere Ronco, polisportivi “San Martino in strada” (viale dell’Appennino 657) e “Monti” del quartiere Cava. Gli interventi saranno sostenuti da un investimento complessivo di 178 mila euro, con 43 mila euro ottenuti quale contributo dal Ministero per l’ambiente.
Sempre in materia di approvvigionamento energetico mediante pannelli solari, la Giunta comunale ha dato il via libera alla possibilità di realizzare un impianto fotovoltaico al servizio del nuovo gattile comunale di via Bassetta attraverso un rapporto di sponsorizzazione dell’opera che permetta di coprire i costi dell’impianto e consenta visibilità allo sponsor. L’accordo di collaborazione sarà attivato a seguito di una procedura di evidenza pubblica.

Efficienza europea nel consumo energetico

Efficienza europea nel consumo energetico

Piano dell’eurogoverno per il risparmio energetico. Abbattere gli sprechi di edifici, trasporti e impianti di produzione elettrica nell’arco di 6 anni. Piebalgs: “Buttiamo via il 20% dell’energia”

La Commissione europea ha presentato il piano d’azione per l’efficienza energetica. Il piano contiene una serie di provvedimenti prioritari che comprendono un’ampia rosa di iniziative finalizzate all’efficienza energetica e all’efficacia economica.

Tra questi figurano interventi per aumentare l’efficienza energetica di elettrodomestici, edifici, trasporti e impianti di produzione di energia. Vengono inoltre proposte nuove norme di efficienza energetica più rigorose, vengono incentivati i servizi energetici e presentati meccanismi specifici di finanziamento a favore di prodotti più efficienti sotto il profilo energetico. La Commissione istituirà inoltre un Patto tra i sindaci delle città europee maggiormente all’avanguardia in questo campo e proporrà un accordo internazionale sull’efficienza energetica.

“Gli europei devono risparmiare energia – è l’invito del Commissario all’Energia, Piebalgs. L’Europa spreca infatti almeno il 20% dell’energia che utilizza. Grazie al risparmio energetico l’Europa contribuirà alla lotta contro i cambiamenti climatici e ridurrà i consumi, che per ora sono in aumento, e la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili da paesi terzi.”

“L’efficienza energetica – continua Piebalgs – è un elemento cruciale per l’Europa: se agiamo adesso, il costo diretto dei nostri consumi energetici potrebbe ridursi di oltre 100 miliardi di euro l’anno entro il 2020 e ogni anno eviteremo di produrre circa 780 milioni di tonnellate di CO2”.

Il piano d’azione, che sarà attuato nell’arco dei prossimi sei anni, è stato presentato dopo l’urgente invito dei capi di Stato e di governo, riunitisi in occasione del Consiglio europeo di primavera di quest’anno, a predisporre una strategia realistica in materia di efficienza energetica. Il governo italiano ha approvato un decreto legislativo che impone efficienza energetica e uso di rinnovabili nelle nuove costruzioni

Il piano punta a eliminare dal mercato i prodotti che consumano troppo e a informare i consumatori sui prodotti più efficienti e per trasformare il mercato rendendolo più efficiente sotto il profilo energetico. Saranno elaborati requisiti minimi di rendimento anche per gli edifici nuovi e ristrutturati e verranno incentivati gli edifici a bassissimo consumo di energia (la cosiddetta “casa passiva”).

Il piano mette in luce come ci siano molte possibilità di ridurre le perdite a livello di generazione, trasmissione e distribuzione dell’elettricità.

Viene presentata anche una rosa completa di misure volte a migliorare l’efficienza energetica nel settore dei trasporti, riconoscendo l’importanza di intervenire sulle abitudini di trasporto dei cittadini.

Il piano d’azione contiene anche una serie di proposte supplementari per sensibilizzare maggiormente i cittadini, attraverso attività di istruzione e formazione. Infine, nel documento viene ribadita l’urgente necessità di affrontare i temi legati all’efficienza energetica a livello globale, nell’ambito di partenariati internazionali.

Una volta messo in atto nella sua integrità, nota ancora Bruxelles, il piano d’azione per l’efficienza energetica potrà aumentare la competitività dell’Unione, migliorare il livello di vita dei suoi cittadini, dare impulso all’occupazione e far aumentare le esportazioni di nuove tecnologie efficienti sotto il profilo energetico.

“A livello individuale, anche piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini di consumo energetico permetteranno di risparmiare denaro, aiutare l’ambiente e fare la nostra parte per realizzare gli obiettivi comuni europei”.

Forlì distretto delle bioenergie?

Scopro con disappunto da una notizia sul sito ProRinnovabili che Forlì starebbe per diventare il primo distretto per le bioenergie in Italia.
Bagnara parla con disprezzo delle “singole e casuali” idee sul fronte delle biomasse, mentre proprio le piccole centrali sono le uniche ad avere un bilancio energetico positivo (ed anche economico, se escluse le sovvenzioni europee).
Questa intervista è preoccupante, perché ha due possibili interpretazioni: se da un lato è positivo che esista una programmazione, e quindi anche una limitazione, delle centrali elettriche a biomasse, dall’altro bisogna rendersi conto che non può pensare di rendere una zona sola il centro per la produzione di energia da coltivazioni non food.

Questo non avrebbe assolutamente senso perché il rischio è quello di perdere la capacità di un territorio, sviluppata lentamente, sulle coltivazioni agricole. Dall’altro puntare su coltivazioni non food creerebbe necessità di importare cibo da zone lontane, aggravando il bilancio energetico della zona invece di alleggerirlo dalla dipendenza del petrolio.

Aggiornamento: Ho ricevuto un contributo da parte di un lettore, che pubblico qui:
Un contributo all’articolo Forlì distretto bioenergie

HERA INVITA I CITTADINI AL “RISPARMIO”

Tramite il periodico dell’azienda in regalo kit rompigetto e una lampada a basso consumo
HERA INVITA I CITTADINI AL “RISPARMIO”

Per sensibilizzare i cittadini al risparmio idrico ed energetico, Hera, tramite il proprio periodico Hera Più, sta inviando ai clienti residenti nel territorio ravennate e lughese i buoni per il ritiro presso i punti vendita COMET, di kit rompigetto ed una lampadina a basso consumo.

I KIT:

– 3 frangigetto da rubinetto per lavanderia-bagno-cucina che consentono un risparmio idrico del 10% circa + erogatore a basso flusso (EBF) per la doccia, in grado di ridurre e mantenere un flusso di 9 litri/minuto, valore ideale per garantire una giusta erogazione di acqua senza sprechi, anche al variare in rete della pressione idrica.

– lampadina a basso consumo CFL classe A, 21 watt = 100watt delle normali lampadine, durata almeno 6.000 ore, in grado di ridurre di 1/5 il consumo energetico

PER IL RITIRO: Compilare i buoni allegati alla rivista di Hera con i propri codici anagrafici e il codice cliente (lo si trova in testa alla
bolletta) e consegnarli DAL 21 SETTEMBRE ALL’11 NOVEMBRE presso al punto vendita Comet più vicino (l’elenco è sulla rivista).
ULTERIORI INFO: 800.999.500 da telefono fisso e 199.199.500 da cellulare.

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