Inceneritori

Raccolta differenziata porta a porta anche nella circoscrizione 3

Ecco un paio di articoli sulla raccolta differenziata porta a porta, usciti sulla stampa il 31 Gennaio 2007.

Anche la circoscrizione 3 segue l’esempio della 4, chiedendo l’avvio del porta a porta:
porta-a-porta-anche-nella-circoscrizione-3.png

raccolta-differenziata-non-strumentalizziamola.pngAndrea Casadei, dei DS della circoscrizione 4, chiede di non strumentalizzare l’ordine del giorno presentato, affermando che non ci sono primogeniture per la tutela della salute e dell’ambiente. Sta di fatto che qualcuno chiede tutto questo da anni e qualcun altro ha maturato la sua opinione solamente di recente. Ad ognuno i suoi meriti e le sue responsabilità, quindi. Grande merito comunque va a tutti i consiglieri della circoscrizione che, per prima, si è assunta la responsabilità di estendere questo sistema, approvando all’unanimità l’ordine del giorno: cambiare idea è un segno di grande maturità.

Cip6 verso la soluzione

Ricevo da Sauro Turroni una serie di agenzie che contengono le dichiarazioni del Ministro Pecoraro Scanio, che ha presentato il decreto che ripristina l’emendamento originario sui finanziamenti alle fonti di energia rinnovabili, che come sa chi ha seguito queste pagine fino all’anno scorso erano destinate per la maggior parte a chi inceneriva rifiuti.
Chi non ha seguito la vicenda, può fare una ricerca sul blog con la parola cip6 o inceneritori.

Aggiornamento: Pecoraro Scanio ha scritto un articolo sul suo blog sull’argomento.

ENERGIA. CASO CIP6 VERSO SOLUZIONE: PECORARO PRESENTA DECRETO FORSE GIA’ ALL’ODG DEL PROSSIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI

(DIRE) Roma, 30 gen. – Il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio presenta un decreto sui Cip6. Con un provvedimento di questa natura, potrebbe quindi chiudersi il giallo sui contributi alle fonti assimilate. Il testo che, a quanto si apprende, viene depositato in queste ore a Palazzo Chigi, potrebbe essere gia’ discusso nel Consiglio dei ministri di questa settimana (al massimo sara’, comunque, all’esame del Cdm successivo).
Il decreto targato Pecoraro ripristina, sempre a quanto si apprende, esattamente il testo dell’emendamento governativo alla Comunitaria che gli uffici della presidenza della Camera sembra stiano per dichiarare inammissibile per estraneita’ della materia.
(Val/ Dire) 18:49 30-01-07

ENERGIA. CASO CIP6 VERSO SOLUZIONE: PECORARO PRESENTA DECRETO -2-
(DIRE) Roma, 30 gen. – Forse ad una svolta il ‘pasticcio’ delle sovvenzioni alle centrali elettriche Cip6 che dovrebbero generare energia verde ma in realta’ bruciano quasi per intero combustibili tutt’altro che ecologici, spinte da un’addizionale del 10% sulle bollette elettriche italiane. La svolta dovrebbe arrivare dunque con il decreto targato Pecoraro e depositato oggi pomeriggio a Palazzo Chigi.
Il giallo Cip6, ricordiamo, si apre con la Finanziaria 2007 dove, all’ultimo momento, appare una clausola che garantisce sovvenzioni anche ai nuovi impianti a fonti “assimilate”.
Insorgono, praticamente in tempo reale, Verdi e Rifondazione: occorre ripristinare quanto deciso di comune accordo e contenuto nella prima bozza della Finanziaria e cioè via libera alle sovvenzioni solo per le energie davvero verdi e stop assoluto a nuovi aiuti alle assimilate (come ci dice la Ue). Tutto sembra risolto con un Cdm di fine anno ‘chiarificatore’. Cosi’ pero’ non e’. E in queste ore, l’ufficio di presidenza della Camera sembra essere in procinto di dichiarare inammissibili gli emendamenti (governo e maggioranza) alla Comunitaria. Gli stessi emendamenti che avrebbero dovuto risolvere la partita Cip6. Serve una nuova manovra. E il presidente della commissione Ambiente del Senato Tommaso Sodano e’ esplicito: il ministro dell’Ambiente presenti un decreto ad hoc. Decreto arrivato.

ENERGIA. CIP6, PECORARO: CHI VUOLE INCENERITORI SE LI PAGHI
PROVINCE E REGIONI LASCINO STARE FONDI VERDI E CESSINO PRESSIONI

(DIRE) Roma, 30 gen. – “I fondi delle rinnovabili lautamente versati dai cittadini con la bolletta elettrica vadano alle rinnovabili, e se qualche amministratore locale vuole un inceneritore, lascino stare i soldi per le energie pulite e cessino le pressioni”. E’ fermo nella sua posizione sullo stop ai contestatissimi contributi Cip6 alle fonti ‘assimilate’ il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. “Se alcune province o alcune regioni hanno interesse a fare alcuni impianti- dice a Montecitorio il ministro- almeno non chiediano siano sostenuti col danaro delle energie rinnovabili”.
Ma c’e’ chi sui fondi Cip6 gia’ faceva affidamento, sulla base di progetti semplicemente autorizzati, niente piu’, e ora si parla di crisi del sistema rifiuti in alcune province, per la chiusura dei rubinetti del Cip6. Naturale che vi sia- o si tenti- quindi un’azione di lobby in corso. E allora, “lo dico con chiarezza- sottolinea Pecoraro- la finiscano con questa pressione indebita, i fondi per le rinnovabili vadano alle rinnovabili. E’ evidente- conclude- che la vicenda delle assimilate deve finire, come questi tentativi surrettizi” di riallargare le maglie dei contributi.

(Ran/ Dire) 14:35 30-01-07
ENERGIA: PECORARO, INVIA BOZZA DECRETO SU CIP 6 A PALAZZO CHIGI INCENTIVI SOLO A IMPIANTI GIA’ AVVIATI

Roma, 30 gen. – (Adnkronos) – Il ministero dell’Ambiente scende in campo per correggere i rischi di distorsioni negli incentivi alle fonti rinnovabili. Il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha messo a punto una bozza di decreto sugli incentivi Cip 6 alle fonti rinnovabili e assimilate che sarebbe stata inviata a Palazzo Chigi. A quanto si apprende, il provvedimento ripristina quanto previsto dall’accordo stato raggiunto in seno al Governo nel consiglio dei Ministri del 27 dicembre: in quell’occasione era stata decisa l’eliminazione degli incentivi Cip agli impianti non ancora avviati ma semplicemente autorizzati.

La norma ‘riparatrice’ avrebbe dovuto essere inserita in un successivo provvedimento ma, secondo alcune indiscrezioni, gli Uffici di presidenza della Camera si appresterebbero a dichiararla inammissibile per estraneita’ della materia. Il ministro Pecoraro con tutta probabilita’ chiedera’ che il testo del decreto sia messo all’ordine del giorno in uno dei prossimi consigli dei Ministri.

(Ccr/Pn/Adnkronos) 30-GEN-07 19:40

Assemblea Pubblica sulla raccolta porta a porta

La circoscrizione 4 del Comune di Forlì ed il Comitato di quartiere di Coriano hanno organizzato una assemblea pubblica in vista del rinnovo del Comitato che si terrà venerdì 16 febbraio 2007 alle ore 21 presso la sala Foro Boario, sul tema:
Raccolta dei rifiuti porta a porta: importiamo a Forlì l’esperienza di Forlimpopoli

saranno presenti :
Stefano Raggi – assessore all’ambiente del comune di Forlimpopoli
Palmiro Capacci – assessore all’ambiente del comune di Forlì
Natale Belosi – membro del comitato di controllo dell’esperienza di Forlimpopoli
– un rappresentante di Hera

Scarica e stampa il volantino dell’iniziativa:
Assemblea Pubblica – Raccolta dei rifiuti porta a porta: importiamo a Forlì l’esperienza di Forlimpopoli
nel corso della serata si raccoglieranno le candidature per la formazione della lista.

La circoscrizione 4 vota all’unanimità l’odg sulla raccolta porta a porta

Come era prevedibile, dal momento che i firmatari dell’Ordine del Giorno presentato nella circoscrizione di Fausto Pardolesi (portavoce dei Verdi di Forlì) erano tutti i gruppi di maggioranza e di opposizione, la richiesta di estendere la raccolta porta a porta è stata votata all’unanimità.

To be continued…

Raccolta differenziata porta a porta anche a Forlì

Fausto Pardolesi, presidente della circoscrizione 4, ha fatto un ottimo lavoro ottenendo il consenso di tutta la circoscrizione, maggioranza ed opposizione d’accordo, sull’estensione della raccolta differenziata porta a porta anche nel territorio della circoscrizione.

L’ordine del giorno verrà votato nel Consiglio di Circoscrizione del 25 Gennaio.

L’articolo dalla rassegna stampa di domenica sull’argomento:
Raccolta porta a porta nella Circoscrizione 4 del Comune di Forlì

Il testo dell’ordine del giorno è il seguente:

ORDINE DEL GIORNO A FAVORE DELL’AVVIO NEL TERRRITORIO DELLA CIRCOSCRIZIONE 4 DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA

IL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONE N° 4

CONSIDERATO:

– che la riduzione delle quantità di rifiuti, il riciclo delle materie, il riutilizzo di oggetti, sono prioritari rispetto ad ogni altro strumento in tema di politiche di gestione dei rifiuti;
che gli esiti dei primi mesi della sperimentazione della raccolta differenziata nel territorio del Comune di Forlimpopoli, a noi contiguo, vanno oltre le più ottimistiche previsioni, superando il 70% di raccolta;

– che è indispensabile che ogni comunità locale riduca le emissioni in atmosfera, allo scopo di prevenire irreversibili mutamenti climatici e guasti dell’ambiente;

– che questi anni di confronto ed approfondimenti la sensibilità dei cittadini del nostro territorio in tema di gestione dei rifiuti è cresciuta;

CHIEDE

– alle Amministrazioni Provinciale e Comunale, e ad ATO di avviare entro il 2007 la raccolta differenziata porta a porta sul territorio della Circoscrizione n°4, partendo da alcuni singoli Quartieri pilota per estenderla all’intera Circoscrizione, e

SUGGERISCE

– che tale procedura di raccolta sia accompagnata dalle seguenti modalità di attuazione:
1.istituzione di una commissione di verifica partecipata dai rappresentanti dei cittadini, delle associazioni, delle parti sociali, delle Amministrazioni;
2.predisposizione di opportuni strumenti che rilevino le tipologie e relative quantità di rifiuti raccolti, e consentano di determinare i conferimenti al riciclo-riuso delle diverse tipologie di materie raccolte;
3.controllo delle procedure di affidamento del servizio e della struttura del rapporto fra gestore e subappaltatori.
4.fornitura di composter per il recupero in giardino o orto privato dell’organico ecc;
5.applicazione di tariffe puntuali personalizzate che mirino a premiare la minor quantità di indifferenziato

Certi che la proposta avanzata potrà trovare accoglimento nei programmi dell’esecutore del servizio, al fine di rispettare le imposizioni di legge che vorrebbero già raggiunta la quota del 50% differenziato e le indicazioni dei programmi politici della maggioranza che indicava in tale quota l’obbiettivo ancor lontano della legislatura delle Amministrazioni locali.
Si mette a disposizione l’articolata rete dei comitati di quartiere e delle sedi circoscrizionali per avviare un processo di informazione e di partecipazione.

RITIENE CHE I RISULTATI CONSEGUIBILI SIANO I SEGUENTI:

a)diminuzione delle quantità di rifiuto prodotte in generale,
b)diminuzione dei quantitativi di rifiuti da avviare a discarica e a incenerimento,
c) riduzione dei quantitativi di inquinanti immessi in atmosfera
d)riduzione dei cassonetti nelle strade e nelle piazze
e)sviluppo di aziende nel campo del riuso e del riciclo di materie,
f)coinvolgimento dei cittadini nell’ attuazione di politiche innovative,

FA CONTO che la proposta qui avanzata possa trovare accoglimento nei programmi dell’esecutore del servizio al fine di rispettare le imposizioni di legge, che vorrebbero già raggiunta la quota del 50% differenziato e il rispetto del programma politico della maggioranza che indica in tale quota l’obiettivo da raggiungere in questa legislatura dalle Amministrazioni Locali.

Ritenendola utile per avviare un processo di informazione e di partecipazione dell’intera cittadinanza, METTE a disposizione l’articolata rete dei Comitati di Quartiere e delle Sedi Circoscrizionali.

AGGIORNAMENTO: visti i commenti, aggiungo il documento di Federambiente sulla raccolta differenziata. Federambiente è l’associazione delle aziende che gestiscono i rifiuti, quelle che solitamente spingono verso gli inceneritori, quindi non si tratta delle posizioni delle associazioni ambientaliste:
Sintesi documento Federambiente sulla raccolta differenziata

Guardate il grafico che ho preso dal documento:
analisi-costi-porta-a-porta-vs-cassonetti-stradali.png
al superamento del 40% di raccolta differenziata (a Forlimpopoli sono al 70%) si ha un risparmio nei costi di smaltimento dei rifiuti, senza contare i benefici per la salute e l’ambiente.

D’altra parte basta fare un ragionamento ovvio: chi gestisce i rifiuti guadagna con la spesa dei cittadini. Se fosse vero che la raccolta porta a porta ha costi maggiori, il gestore punterebbe a far approvare il porta a porta con le motivazioni ambientali e sanitarie. Siccome questo non accade, è chiaro che le dichiarazioni sui costi sono quantomeno da verificare!

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