Informatica

landofconfusion.ilcannocchiale.it

Dopo la notizia diffusa a partire da questo blog di qualche giorno fa, dove ci chiedevamo se le mappe di google violassero il segreto militare, in questi giorni abbiamo visto nei telegiornarli che queste foto erano presenti nei computer di sospetti attentatori.

Antonio Masotti ne ha fatto un video per il suo videoblog:

Nel covo dei ribelli le foto per colpire Roma

Ricerca google su firefox

Sull’onda di quanto scritto da Fullo, volevo farmi un plugin per la ricerca di firefox che utilizzasse il form per le ricerche adsense di google: tecnicamente sarebbe una cosa molto semplice. Ho controllato nel regolamento, ed ho scoperto che questo non è permesso. Quello che mi chiedo, quindi, è il perché di questo divieto: non è la stessa cosa, utilizzare un form in una pagina web oppure all’interno di una toolbar? Io credo che google potrebbe tranquillamente distribuire un plugin personalizzato per firefox, sulla base dei dati dei client adsense, in modo tale da aggiungere questa interessante opportunità (pensate ad esempio alle reti di computer delle associazioni, che potrebbero guadagnare sulle ricerche gratuite degli utenti del laboratorio), senza permettere illegalità varie.

Questo è il passaggio del regolamento di google adsense che vieta la creazione di plugin per la ricerca di adsense:

Software client

Un sito o un terzo non possono pubblicare i nostri annunci, una casella di ricerca o risultati di ricerca, come risultato di azioni eseguite all’interno di applicazioni software come la barra degli strumenti. Nessun codice degli annunci AdSense o della casella di ricerca, deve essere incollato nelle applicazioni software. La pubblicità in siti associati ad alcuni tipi di software client-side o che offrono questi tipi di software potrebbe non essere approvata.

Dialer

Non so se il suicidio del ragazzo di 28 anni sia dovuto veramente ai dialer, ma ritengo che questo sia uno dei tanti problemi che sarebbero facilmente risolvibili e sui quali non c’è nessuna voglia di cambiare lo stato delle cose.
I servizi di telefonia con tariffe superiori agli standard dovrebbero essere disabilitati, a meno che uno non chieda al suo gestore la possibilità di fruirne. Se voglio vedere il porno o chiedere il mio oroscopo, chiedo di attivarmi i numeri a “valore aggiunto”.
Se non lo fanno i gestori, perché hanno tutta la convenienza della percentuale delle bollette, lo deve dire una legge.
Così, una volta per tutte, si riescono ad evitare le bollette salatissime o le preoccupazioni di chi non è esperto di informatica: entrambe sono un problema grave per i cittadini e per l’innovazione del nostro paese.

Cortiana: Una vittoria su tutta la linea per garantire la libertà

UE: Software, Pecoraro e Cortiana:”Una vittoria su tutta la linea per garantire la liberta’ “

“Sono stati tre anni di battaglia lunga, con centinaia di appelli contro la brevettabilità del software, decine di mozioni promosse dai Verdi nei Parlamenti nazionali, e quella che non esiteremmo a definire una delle piu’ grandi mobilitazioni della storia europea. Oggi, grazie all’emendamento che abbiamo presentato insieme ad altri gruppi il Parlamento Europeo ha rigettato l’intera direttiva per la brevettabilità del software. Hanno vinto la dignità del Parlamento Europeo e la partecipazione intensa delle nostre università, delle nostre imprese, dei nostri cittadini contro pochi grandi gruppi che volevano drogare il mercato e mercificare la conoscenza.” Dichiarano il sen. Fiorello Cortiana, delegato italiano al WSIS dell’ONU e il Presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio

“Quello di oggi e’ un risultato enorme, frutto di un intenso lavoro per la liberta’ e per costruire la società della condivisione della conoscenza, ma va capitalizzato con un aspetto propositivo che raccolga le opportunità imprenditoriali , sociali e civiche del digitale e della sua connessione in rete: dopo questa vitale vittoria, che da’ fiato al nostro sistema delle imprese, dobbiamo avviare il processo che porta alla costruzione di una direttiva che valorizzi il software libero, le creative commons e la libera condivisione del sapere” prosegue il sen. Cortiana.

“Questo voto e’ un buon viatico per il nostro intento di porre la questione dell’innovazione come strategica nel programma dell’Unione a partire dalle primarie dove questi temi di liberta’ sono incarnati dai Verdi e dalla mia candidatura.” Conclude il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio

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