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Comunicato stampa WWF Forlì – i rifiuti speciali e le strade illecite di smaltimento

Riporto qui il testo integrale del comunicato stampa inviato dal WWF di Forlì:

Forlì, 23/02/05 COMUNICATO STAMPA I rifiuti speciali e le “strade” illecite di smaltimento

Il recente blitz del Corpo Forestale, che ha portato nuovamente all’attenzione dell’opinione pubblica le problematiche legate allo smaltimento di fanghi di depurazione e ceneri di rifiuti, ci aiuta a capire una volta di più come, nel settore dei rifiuti speciali, si stia perseverando in un quadro di totale “deregulation”, tanto più preoccupante per il fatto che le sostanze oggetto di traffico illecito sono fortemente tossiche.
Il dibattito sul “che fare”, anziché incentrarsi unicamente sull’esigenza di potenziare il sistema di controllo – che a tutt’oggi è ridotto a un colabrodo – dovrebbe essere orientato con decisione sull’urgenza di sostituire, all’interno del sistema produttivo, materie prime e componenti chimici tossici (si pensi solo ai metalli pesanti o alle plastiche contenenti cloro) e di superare l’incenerimento, oggi ribattezzato con l’eufemismo “termovalorizzazione”, come metodo di smaltimento dei rifiuti.
L’incenerimento, infatti, determina da un lato la dispersione allo stato gassoso di pericolosi inquinanti e dall’altro (contrariamente a quanto molti potrebbero pensare), produce notevoli quantità di ceneri e polveri, pari al 30% circa del rifiuto in entrata, fungendo quindi da concentratore di rifiuti solidi tossici, che devono poi essere smaltiti in discariche speciali. Naturalmente i costi di confinamento delle scorie risultano molto alti e sono mal-tollerati da un’economia di mercato che vede la salvaguardia dell’ambiente solo come un fastidioso vincolo.
Non ci sorprende, quindi, che il “rifiuto del rifiuto” – le ceneri, appunto – prendano “strade” non ortodosse, tali da esporre la collettività a gravi rischi di contaminazione delle acque e della catena alimentare. Ora, se questa terra a forte tasso di crescita economica, dove (dice il Sole 24 ore) la qualità della vita è alta, ma anche dove le patologie tumorali hanno assunto proporzioni epidemiche, continuerà a rimandare i conti con il cuore di tenebra del proprio sviluppo e addirittura rilancerà, puntando su nuovi inceneritori, allora “Rifiutopoli” continuerà a produrre mostri e la nostra salute continuerà a perdere colpi.

WWF Sezione di Forlì – il responsabile, Marco Paci

Emergenza neve, scuole chiuse

Questo il Comunicato del Comune:

Scuole chiuse a causa dell’abbondante nevicata. La decisione assunta anche in base alle previsioni meteorologiche che annunciano il perdurare di tale situazione per tutta la nottata.

Il Sindaco di Forlì ha emanato oggi una ordinanza con la quale si stabilisce la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per domani, giovedì 24 febbraio 2005, in tutto il territorio comunale a causa dell’abbondante nevicata e delle previsioni meteorologiche che annunciano il perdurare di tale situazione anche per l’intera nottata.
Tutti i mezzi spartineve e gli spargisale sono stati immediatamente attivati. In particolare è stato messo in circolazione un consistente parco di attrezzature e mezzi fra i quali: 36 automezzi dotati di lame spartineve, 3 cisterne spargisale che utilizzano soluzioni speciali per intervenire nei principali punti a rischio, 4 turbonebulizzatori per l’alleggerimento della neve dalle alberature, 8 bobcat per la pulizia delle piste ciclabili, 6 autopiattaforme per il taglio dei rami pericolanti e 2 autogru per l’allontanamento dei rami caduti, pale gommate e autocarri per lo sgombero della neve dai parcheggi dell’ospedale.
Il territorio comunale è stato suddiviso in grandi aree a loro volte ripartite in 36 sottozone, assegnate ad altrettante lame spartineve. Ogni grande area ha un tecnico addetto al controllo delle operazioni in costante contatto con la centrale operativa di Hera Ambiente.
Ricordiamo che per avvertire di qualsiasi pericolo od ostacolo alla circolazione dei pedoni e dei veicoli si può contattare Hera Divisione Ambiente telefonando dalle ore 8 alle ore 18 al numero 0543.790826 e dalle ore 18 alle ore 8 al numero 0543.790907.
Si invitano i cittadini a parcheggiare i veicoli in strada solo in caso di necessità e comunque in modo corretto, a ridurre la velocità dando la precedenza ai mezzi di servizio. Si invitano inoltre i cittadini frontisti delle strade a sgomberare i marciapiedi e le bocche di lupo dalla neve.

Paolo Talamonti indagato per abuso d’ufficio

L’ex Assessore Paolo Talamonti, neo presidente di Hera Forlì-Cesena è indagato per abuso d’ufficio. Uno dei due fatti contestati riguarda proprio il progetto del nuovo insediamento Querzoli – Ferretti del Ronco, sul quale avevo inviato un comunicato stampa proprio ieri. Con questo comunicato esprimevo la contrarietà dei Verdi rispetto all’Accordo di Programma che verrà presentato in Consiglio Comunale tra qualche mese.

Per ulteriori informazioni:

RomagnaOggi: Forlì, ancora guai giudiziari
RomagnaOgg: Indagato Talamonti, neo presidente di Hera Fc

Oltre alla rassegna stampa dei quotidiani cartacei di oggi.

Elettra è stata fermata!

La Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente non ha dato parere positivo alla centrale forlivese elettrica di Durazzanino che, per essere esaminata, dovrà aspettare il Piano di risanamento ambientale dell’aria di competenza regionale.

Riscontrando diverse incongruenze nei dati presentati alla Commissione questa ha oggi deciso di sospendere ogni suo giudizio in attesa del Piano regionale.

“Si tratta– commenta soddisfatto il Sen. Sauro Turroni, presidente provinciale dei Verdi di Forlì-Cesena che in questi giorni ha lavorato assiduamente perché ciò accadesse – di un vero e proprio stop alla centrale determinato dai numerosi documenti prodotti dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune di Forlì e dal Clandestino. La documentazione integrativa, richiesta peraltro dalla Commissione una settimana fa, ha messo in evidenza la preoccupante situazione della qualità dell’aria nel territorio forlivese, situazione tanto grave da imporre piani di risanamento che evidentemente non possono contemplare ulteriori impianti aggiuntivi rispetto a quelli già esistenti. La Commissione ha inoltre potuto rilevare come l’inquinamento dell’aria abbia raggiunto già oggi e in molti casi addirittura superato i limiti imposti dalla legge e tutto ciò si verifica in assenza della progettata centrale, ma voglio sottolineare, anche in assenza degli ampliamenti/raddoppi degli inceneritori già esistenti di Hera e Mengozzi.

CENTRALE ELETTRA, CLAN-DESTINO INVIA DOSSIER AL MINISTERO

(Sesto Potere) – Forlì – 22 gennaio 2005 – Giovedì 20 gennaio la Commissione V.I.A. Ministeriale era chiamata a decidere le sorti del progetto della centrale elettrica Elettra, ma ha ritenuto opportuno rinviare la decisione di una settimana.
Il motivo principale sembra sia il fatto che Forlì è zona di massimo rischio per la salute dei cittadini a causa della presenza massiccia di inquinanti, fra i quali spiccano le polveri fini ed ultrafini, gli ossidi di azoto e l’ozono.
L’Associazione Clan-Destino, già attiva all’interno del procedimento autorizzativo di Elettra, afferma che cercherà, nei limiti delle sue possibilità, di informare la suddetta Commissione in merito ad alcuni elementi aggiuntivi del progetto.
“Fra questi spicca – dicono gli attivisti dell’Associazione Clan-Destino – una vera e propria mancanza di risposta alle richieste fatte a suo tempo dal Ministero, di una eventuale presenza di sinergie con altri impianti: la documentazione presentata non prende in considerazione ne’ la centrale Enel di Porto Corsini a Ravenna, recentemente potenziata, ne’ i previsti ampliamenti dei due inceneritori di Forlì (Mengozzi ed Hera), per i quali, peraltro, ad oggi sono state già approvate le V.I.A.”.
L’Associazione Clan-Destino invierà pertanto alla Commissione di V.I.A. un’accurata documentazione che metta in evidenza le condizioni in cui versa la zona e chiederà, inoltre, che venga valutata anche la consistenza dei benefici prodotti dal progetto del teleriscaldamento.
L’Associazione Clan-Destino per disegnare il quadro di fondo ricorda: “Non esiste ancora la centrale Elettra, che da sola produrrebbe un quantitativo di polveri fini e ultrafini pari a quello prodotto da una città come Bologna, ne’ sono ancora funzionanti i due nuovi impianti di incenerimento che da soli triplicherebbero le attuali emissioni in atmosfera”.
(Sesto Potere)

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