Salute

Con Tutor evitata una strage di Bologna

Spinto dalla richiesta di approfondimento di un amico ho cercato di approfondire i dettagli delle statistiche pubblicate dal Codacons sulla riduzione degli incidenti stradali che risulta da un anno di applicazione di Tutor.
Ad oggi Tutor è stato applicato nei 1120km più pericolosi delle nostre autostrade, attraverso 76 postazioni.

Dal sito di Autostrade per l’Italia SPA scopro che i km di autostrade gestite da questa azienda sono 3413, circa tre volte il totale dei km protetti da tutor.

Poi sono andato a vedere i dati degli incidenti del 2005 rilevati nelle autostrade dalla Polizia Stradale, li ho divisi per tre e successivamente ho applicato le percentuali di riduzione pubblicate da Repubblica.
Da questi calcoli ho trovato che, grazie a Tutor, si sono risparmiate circa 88 vittime della strada, 2300 feriti e 3000 incidenti.

Si è evitato più o meno il bilancio di morti della strage di Bologna.

Chiaramente sono dati approssimativi, nessuno sa quali sarebbero stati gli incidenti se Tutor non fosse stato attivato, ma rendono l’idea di quanto sia grave il bilancio annuale delle vittime della strada, e della potenzialità di questi strumenti nella prevenzione degli incidenti, a partire da quelli più gravi.

Con tutor dimezzate le morti

In un anno nei tratti di autostrada dove è presente il Tutor, il tasso di incidentalità è calato del 22%, i feriti del 34,75% ed i morti del 50,83%.

Questi dati sono importanti. Dimostrano la validità dello strumento per la riduzione degli incidenti e soprattutto della loro gravità. Se la priorità è la salute dei cittadini, quindi, è necessario espandere la sua applicazione e provvedere a sistemi simili anche nelle strade più pericolose del tratto non autostradale.

Giù le mani dai medici, Bersani!

Bersani con un comunicato stampa di una gravità inaudita si è scagliato l’ordine dei medici dell’Emilia-Romagna, “reo” di aver osato pubblicare un documento a tutela della salute dei cittadini e contro la costruzione di nuovi inceneritori.
A Bersani ricordiamo che i medici hanno il dovere di lavorare per la prevenzione primaria delle patologie: prevenire è meglio che curare.

La Federazione dei Verdi ha scritto un comunicato di commento.

Link:
Comunicato Bersani
Documento Ordine dei Medici

Nolita – L’anoressia secondo Oliviero Toscani

Io sono tra quelli a favore della campagna di Oliviero Toscani sull’anoressia. Non penso proprio che sia possibile che qualcuno cerchi di emulare la modella di 31 chili di ossa, vedendo la sua foto, come invece dice l’Aba, l’Associazione per lo studio e la ricerca sull’anoressia, la bulimia e l’obesità.

Oliviero è un reporter del nostro tempo, certamente tra i migliori. Le critiche nei suoi confronti a mio parere nascono dalla volontà di non accettare anche le immagini negative della nostra società. Non vi preoccupate, domani le avremo già dimenticate.

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